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martedì 10 settembre 2013

EFT E GENTIAN: per la disperazione e lo scoraggiamento dovuti ad un fallimento.






Introduzione

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta

Buona lettura e Buon picchiettamento.


GENTIAN – stato d’animo negativo

Chi si trova in uno stato d’animo Gentian negativo vede solo il lato negativo delle cose, pensa di non poter migliorare facilmente e si lascia abbattere da qualunque ostacolo o insuccesso, anche piccolo. Gentian differisce da Mustard perché lo stato di depressione è indotto da un motivo ben conosciuto. Si finisce in uno stato Gentian quando si ha fallito un esame, quando la dieta non sembra dare risultati, quando si ha perso un lavoro o non si è stati chiamati dopo un colloquio. Gentian serve quando la persona è presa dal dubbio e dallo scetticismo, si lamenta e si pone dei limiti. Ogni evento negativo può farla crollare in uno stato di scoraggiamento e pessimismo. Gentian è scoraggiato e scoraggiante e spesso è un ipocondriaco che stenta a guarire e a cambiare. Gentian è il rimedio perfetto quando “il bicchiere è sempre mezzo vuoto” e le cose sono “impossibili”.


GENTIAN – stato d’animo trasformato

Il rimedio Gentian  sconfigge il disfattismo negativo e aiuta la persona a ritentare o a trovare un modo nuovo di superare gli ostacoli. Gentian dona la fede, la fiducia necessaria per stare nella possibilità, anziché nel dubbio e nel limite. Questo fiore è utile anche in tutte quelle malattie che non guariscono. Il rimedio dona maggiore positività e aiuta a superare il pessimismo, lo scetticismo, la depressione dovuta a un fatto avvenuto, il senso di tristezza e di perdita.
Gentian si può assumere anche per riuscire a superare il lutto per la perdita di una persona cara o di qualcosa cui si teneva molto.

GENTIAN ed EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra o che stiate già assumendo GENTIAN.

PER CHI SI SENTE SCORAGGIATO DOPO UN FALLIMENTO (PER ESEMPIO UN ESAME NON SUPERATO)

Punto karate: Anche se non ho superato l’esame, mi amo e mi accetto comunque…o perlomeno mi apro alla possibilità di riuscire a farlo
Sopra la testa: non ho superato l’esame.
Sopracciglio: ero sicura di passarlo
Lato dell’occhio: basta, non ci provo più….
Sotto l’occhio: sono molto scoraggiato…
Sotto il naso: non ha senso riprovare
Sotto il labbro: non ho ragione per ritentare…

Clavicole: tanto è impossibile che vada meglio
Sotto ascella: meglio che lasci stare
Sotto seno: non mi illudo nemmeno.

Picchiettare quindi tutti i punti delle dita.


PER CHI SI SENTE MOLTO DEPRESSO E PROVATO PER UN LUTTO O UNA GRAVE  
PERDITA SUBITA (ANCHE LA FINE DI UN AMORE)


Punto karate: Anche se non riesco a superare questo lutto (perdita), mi amo e mi accetto
Sopra la testa: soffro moltissimo
Sopracciglio: non riesco a farmene una ragione
Lato dell’occhio: è impossibile che io superi questo dolore
Sotto l’occhio: non posso vivere senza …..X
Sotto il naso: sono molto scoraggiato
Sotto il labbro: questa vita mi ha così deluso

Clavicole: mi sento infinitamente triste
Sotto ascella: provo una grande amarezza
Sotto seno: non riesco a superare questa perdita

Pollice: non riesco a superare questa perdita
Indice: non riesco a superare questa perdita
Medio: non riesco a superare questa perdita
Anulare: non riesco a superare questa perdita
Mignolo: non riesco a superare questa perdita



PER LO SCORAGGIAMENTO QUANDO UNA CURA INTRAPRESA NON FUNZIONA
O QUANDO C’E’ UN BLOCCO NEL MIGLIORAMENTO

Punto karate: Anche se non miglioro più di tanto, mi amo e mi accetto completamente e profondamente
Sopra la testa: lo sapevo già…
Sopracciglio: che con me non avrebbe funzionato
Lato dell’occhio: non miglioro rapidamente come dovrei
Sotto l’occhio: questa cura non funziona
Sotto il naso: sembravo migliorare ma invece
Sotto il labbro: dispero di poter guarire

Clavicole: ho una ricaduta
Sotto ascella: ho la sensazione di non farcela a guarire 
Sotto seno: sembra che tutto sia bloccato

Picchiettare tutti i punti delle dita ascoltandosi e cercando di sentire che emozioni sono presenti (sfiducia, tristezza, scoraggiamento, rabbia, depressione), poi ricominciare un nuovo giro su quanto emerso.

In caso di blocco nella guarigione o di ricaduta è possibile usare anche Pine (per il senso di colpa, se si pensa di non meritare di guarire), Larch (per l’auto-svalutazione, se si dubita di essere abbastanza “adeguati o in gamba” per guarire, quando c’è un complesso di inferiorità), e infine Walnut (per proteggersi dalle influenze esterne e adattarsi alla nuova fase).

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