Pagine

martedì 22 ottobre 2013

EFT E OAK: per coloro che hanno un carattere forte e perseverano, spesso oltre i limiti delle proprie forze.




Introduzione

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta.

Buona lettura e Buon picchiettamento.

OAK – stato d’animo negativo


Oak  è una persona forte, sia fisicamente che mentalmente e spesso è coraggiosa al punto da lottare contro grandi avversità senza arrendersi. Purtroppo però finisce spesso per utilizzare la propria energia fino allo sfinimento, a causa del suo sviluppato senso del dovere. Oak è un duro di fronte alla vita, non si concede né pause né divertimenti se ha preso degli impegni e si assume spesso anche il peso di altri. E’ severo è inflessibile con se stesso e spesso si accanisce nel “dovere” fino anche a subire a volte un crollo psico-fisico.
Ha la tendenza a lottare fino allo stremo, e ad assumere il ruolo della colonna cui gli altri tendono ad appoggiarsi sia nel lavoro che nella vita privata.  E’ orgoglioso e raramente mostra i suoi punti deboli. Finisce per abusare delle proprie forze perché avanza come un mulo e a volte si spezza, piuttosto che piegarsi. Si scoraggia molto quando qualcosa lo ferma.
 Una persona può sperimentare uno stato transitorio Oak quando è sovraffaticata da super lavoro; per l’assistenza prestata ad una persona cara; quando sta affrontando difficoltà professionali o familiari da lungo tempo. Gli è difficile esprimere le sue emozioni.

OAK – stato d’animo trasformato

La qualità positiva di Oak è la forza. Il rimedio aiuta la persona a diventare flessibile e a lasciare andare la propria caparbietà. Il fiore consente di ricaricare le batterie e di imparare a riconoscere i propri limiti, concedendosi il tempo per riposare. Quando si assume Oak si tende naturalmente a vedere crescere il proprio coraggio, la tenacia, la forza di volontà. Il senso del dovere diviene meno eccessivo e si riesce a comprendere quando è bene fermarsi, o chiedere aiuto agli altri, anziché farsi carico di tutto.


OAK ed EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra, o che stiate già assumendo OAK



PER IL SOVRACCARICO DA SUPER LAVORO QUANDO NON SI VUOLE CONCEDERSI RIPOSO

Punto karate: Anche se lavoro troppo e mi sovraccarico, mi amo e mi accetto completamente e profondamente…
Sopra la testa: sono sfinito ma non voglio mollare
Sopracciglio: devo andare avanti
Lato dell’occhio: c’è tutto da finire
Sotto l’occhio: e io mi sento responsabile
Sotto il naso: devo fare tutto quello che posso
Sotto il labbro: anche se mi sento sovraccarico

Clavicole: posso farcela con le mie sole forze
Sotto ascella: ho bisogno di portare a termine i miei impegni 
Sotto seno: devo finire ciò che ho cominciato

Picchiettare quindi tutti i punti sulle dita concentrati sulla sensazione che ci da' l'idea di essere sovraccarichi ma di non voler mollare.



PER IL SENSO DEL DOVERE ECCESSIVO QUANDO SI ASSISTE UNA PERSONA CARA



Punto karate: Anche se assistere X mi sfinisce ma non posso mollare, mi amo e mi accetto completamente e profondamente…
Sopra la testa: sono indispensabile
Sopracciglio: non posso cedere io, devo aiutarlo/a
Lato dell’occhio: io sono un lottatore
Sotto l’occhio: posso lottare anche per X, perché guarisca, o per lo meno non gli manchi nulla
Sotto il naso: voglio tenere duro
Sotto il labbro: se un metodo non funziona ne proverò un altro

Clavicole: non posso cedere
Sotto ascella: io so come gestire tutto
Sotto seno: a me riposare non serve

Picchiettare quindi tutti i punti sulle dita concentrati sul proprio senso del dovere

Nessun commento:

Posta un commento