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venerdì 4 ottobre 2013

EFT PER PARLARE IN PUBBLICO







Immagine tratta da Symbolon -Mazzo di 78 Carte

Il gioco della memoria nella simbologia degli aspetti planetari






Sapere di dover parlare in pubblico può essere vissuto da alcune persone come una cosa entusiasmante e magari come un traguardo, finalmente raggiunto grazie al proprio grande impegno e dedizione.
Non c’è niente da fare, alcuni sembrano nati per parlare in pubblico, indipendentemente dall’aspetto fisico, dall’età, da quante volte è capitato loro o se si tratta di un debutto. Quando abbiamo occasione di ascoltarli ci viene di pensare che hanno il carattere giusto, la giusta predisposizione, il giusto approccio.

Poi un bel giorno ci dicono che dobbiamo parlare NOI in pubblico, ad esempio fare una relazione per i colleghi su un nostro progetto, parlare agli altri genitori a scuola dei nostri figli, essere intervistati per promuovere la nostra attività o altri casi del genere…..


E lì scattano una miriade di emozioni diverse che vanno dal leggero nervosismo per la “prima volta”, all’ansia da prestazione, al timore di avere un brufolo sul naso spuntato proprio la notte prima, alla paura di apparire grassi, al terrore di fare brutta figura, e chi più ne ha più ne metta,….fino al vero e proprio panico.

Ma come mai proviamo queste emozioni?

Le emozioni non sono nostre nemiche, bensì sono preziosi alleate. Esse ci comunicano sempre qualcosa sulle nostre mappe del mondo, ovvero ci segnalano che ci sono in noi ricordi, convinzioni, conclusioni, paure, che a volte se ne stanno anche ben nascoste nell’inconscio ma che finiscono per influenzare la nostra vita, spesso in maniera poco utile per noi.

L’idea migliore per scoprire cosa provoca le nostre emozioni è mantenere il contatto con esse quando le proviamo, e ascoltarci.

Tornando al tema di questa mattina immaginiamo di dover parlare in pubblico.
Ascoltiamo cosa avviene in noi.
Cerchiamo prima di tutto di ascoltare e rintracciare quali reazioni fisiche stanno avvenendo in noi, quali ricordi, emozioni, pensieri, idee, convinzioni troviamo nel nostro spazio personale…

Se emerge più di una cosa prendiamo pure appunti e poi cerchiamo di valutare quale delle cose emerse ci crea più disagio su una scala soggettiva da 0 a 10.

Se siamo alle prime armi con EFT possiamo esercitarci su quella che ci dà meno disturbo e poi picchiettare quelle più disturbanti.

Se invece ci sentiamo abbastanza pronti possiamo anche partire da quella che ci crea più disagio.

Se non ci sembra di rintracciare niente, o ci è difficile ascoltarci possiamo fare una serie di respiri profondi. Respirare aiuta a restare presenti nel Qui e Ora e quindi facilita l’ascolto di ciò che ci capita in un determinato momento sia a livello fisico, che emozionale, che mentale.

Se ancora non riuscite ad ascoltarvi provate a fare intervenire l’immaginazione.
Pensate al fatto di dover parlare in pubblico e all’emozione che vi suscita e provate ad immaginare di poter creare un quadro che rappresenti la situazione. Non importa se vi vengono alla mente immagini reali o astratte, colori o figure… potete partire da questa immagine, darle un titolo e picchiettare a partire da questo titolo

Anche se c’è – TITOLO – nella mia vita… e anche se io non so che cosa rappresenta mi apro alla possibilità di lasciare andare tutto ciò che non mi è più utile e di aprirmi al mio massimo bene e alla mia massima realizzazione
e lasciate che emergano altri elementi facendo un giro concentrati su questo.

Oppure pensate a qual è la cosa più terribile che riuscite ad immaginare che possa capitare quando parlerete in pubblico e picchiettate su quello che emerge

Aggiungo, a titolo puramente esemplificativo, qualche giro di EFT a tema “PARLARE IN PUBBLICO”

Anche se ho paura di parlare in pubblico….
Anche se non mi sarei mai aspettato di parlare in pubblico….
Anche se non ho la minima intenzione di parlare in pubblico, ma mi sa che non posso evitarlo….
Anche se io non voglio parlare in pubblico…
Anche se sono molto nervoso all’idea di parlare in pubblico….
Anche se provo panico all’idea di parlare in pubblico..
Anche se parlare in pubblico mi rende molto nervoso…..
Anche se temo che tutti guarderanno i brufoli che ho sulla faccia…
Anche se temo che non troverò le parole…
Anche se ho paura che resterò senza voce….
Anche se secondo me tutti noteranno che ho preso qualche chilo….
Anche se ho paura di trasformarmi in zucca mentre parlo in pubblico…
Anche se ho paura che tutti gli occhi saranno puntati su di me e potrebbe venirmi un attacco di panico….

Anche se sono troppo timida per parlare in pubblico…..
Anche se sono convinto di non essere capace di parlare in pubblico…
Anche se sono sicuro che farò una pessima figura…
Anche se ho la convinzione che parlare in pubblico non fa per me….
Anche se sono sicuro che non riuscirò…. Per parlare in pubblico sono negato….
Anche se sono convinta che tutti rideranno e io non saprò esprimere quello che penso….
Anche se sono convinta che non posso fare una buona figura, chi sono io per parlare in pubblico???

Anche se dover parlare in pubblico mi fa venire in mente l’esame di terza media dove ho fatto scena muta….
Anche se parlare in pubblico mi fa pensare a quella volta che stavo parlando in pubblico e mi sono accorta che avevo i jeans slacciati e tutti ridevano..
Anche se parlare in pubblico mi fa pensare a quella volta che l’insegnante mi ha interrogato e ho fatto una brutta figura davanti a tutta la classe....
Anche se parlare in pubblico mi ricorda quando una volta, ad un convegno, ho fatto una domanda e mi sono vergognata tanto che poi mi sono messa a piangere…
Anche se parlare in pubblico mi ricorda che in casa mia non potevo mai esprimere la mia opinione….


Buon picchiettamento!

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