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martedì 11 febbraio 2014

EFT E SWEET CHESTNUT: per la disperazione, quando tutto appare perduto e senza soluzione.





Introduzione

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta

Buona lettura e Buon picchiettamento.

SWEET CHESTNUT - stato d’animo negativo

Sweet Chestnut è il rimedio per chi prova un’angoscia e una disperazione tali che sente di essere arrivato al limite della sopportazione.
Quando si ha l’impressione di non farcela più, di avere perso ogni speranza e che l’anima stessa sia sfinita. Questo fiore è per coloro che sentono un tale dolore in fondo al cuore che sentono di star vivendo in uno stato simile all’”oscura notte dell’anima”.


SWEET CHESTNUT – stato d’animo trasformato

Questo fiore  ridona speranza, aiuta a vedere una via d’uscita anche nelle situazioni più nere e a ricordare che anche una sconfitta non è per sempre. Sweet Chestnut consente di arrivare ad una trasformazione interiore profonda, che permette di ritrovare luce e pace dentro di noi, superando il senso di angoscia e di morte. Viene spesso usato quando si è persa una persona cara ( con Rescue Remedy e Walnut – Heptaremei).


SWEET CHESTNUT ed EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra, o che stiate già assumendo SWEET CHESTNUT.



QUANDO PENSIAMO DI AVER RAGGIUNTO IL LIMITE

Punto karate: Non ne posso più
Sopra la testa: sono al limite della sopportazione
Sopracciglio: nulla ha più senso
Lato dell’occhio: è come se avessi il buio dentro
Sotto l’occhio: mi sento nel vuoto totale
Sotto il naso: non c’è modo di star meglio
Sotto il labbro: ho provato di tutto

Clavicole: non c’è nulla che mi aiuti
Sotto ascella: sento una tale angoscia
Sotto seno: non posso uscirne

Dita:  sento un grande buio dentro



QUANDO SI PROVANO ANGOSCIA E DISPERAZIONE TOTALI PER UN LUTTO

Punto karate: Non riesco a contenere questa sofferenza
Sopra la testa: un una tale angoscia dentro
Sopracciglio: sento un dolore nel cuore
Lato dell’occhio: questo dolore è lacerante
Sotto l’occhio: questo dolore
Sotto il naso: questo vuoto
Sotto il labbro: non c’è limite al dolore

Clavicole: non vedo futuro
Sotto ascella: non c’è via d’uscita da questo dramma
Sotto seno: la sofferenza mi uccide

Dita:  osservate tutta la sofferenza che provate, lasciate che emergano immagini, pensieri, fantasie, idee, ricordi, anche ricordi positivi che in questo momento vi fanno soffrire perchè sapete che non torneranno...
Continuate a picchiettare finchè non raggiungete uno stato di serenità.

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