Introduzione
Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH
rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli
articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste
straordinarie risorse.
Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo
che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di
suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di
Bach.
Per comodità espositiva e per non generare confusione viene
trattato un singolo fiore alla volta
Buona lettura e Buon picchiettamento.
SWEET CHESTNUT - stato d’animo negativo
Sweet Chestnut è il rimedio per chi prova un’angoscia e una
disperazione tali che sente di essere arrivato al limite della sopportazione.
Quando si ha l’impressione di non farcela più, di avere
perso ogni speranza e che l’anima stessa sia sfinita. Questo fiore è per coloro
che sentono un tale dolore in fondo al cuore che sentono di star vivendo in uno
stato simile all’”oscura notte dell’anima”.
SWEET CHESTNUT – stato d’animo trasformato
Questo fiore ridona
speranza, aiuta a vedere una via d’uscita anche nelle situazioni più nere e a
ricordare che anche una sconfitta non è per sempre. Sweet Chestnut consente di
arrivare ad una trasformazione interiore profonda, che permette di ritrovare
luce e pace dentro di noi, superando il senso di angoscia e di morte. Viene
spesso usato quando si è persa una persona cara ( con Rescue Remedy e Walnut –
Heptaremei).
SWEET CHESTNUT ed EFT
Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi
riconosciate nella descrizione data poco più sopra, o che stiate già assumendo SWEET
CHESTNUT.
QUANDO PENSIAMO DI AVER RAGGIUNTO IL LIMITE
Punto karate: Non ne posso più
Sopra la testa: sono al limite della sopportazione
Sopracciglio: nulla ha più senso
Lato dell’occhio: è come se avessi il buio dentro
Sotto l’occhio: mi sento nel vuoto totale
Sotto il naso: non c’è modo di star meglio
Sotto il labbro: ho provato di tutto
Clavicole: non c’è nulla che mi aiuti
Sotto ascella: sento una tale angoscia
Sotto seno: non posso uscirne
Dita: sento un grande
buio dentro
QUANDO SI PROVANO ANGOSCIA E DISPERAZIONE TOTALI PER UN
LUTTO
Punto karate: Non riesco a contenere questa sofferenza
Sopra la testa: un una tale angoscia dentro
Sopracciglio: sento un dolore nel cuore
Lato dell’occhio: questo dolore è lacerante
Sotto l’occhio: questo dolore
Sotto il naso: questo vuoto
Sotto il labbro: non c’è limite al dolore
Clavicole: non vedo futuro
Sotto ascella: non c’è via d’uscita da questo dramma
Sotto seno: la sofferenza mi uccide
Dita: osservate tutta
la sofferenza che provate, lasciate che emergano immagini, pensieri, fantasie,
idee, ricordi, anche ricordi positivi che in questo momento vi fanno soffrire
perchè sapete che non torneranno...
Continuate a picchiettare finchè non raggiungete uno stato
di serenità.
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