Introduzione
Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH
rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli
articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste
straordinarie risorse.
Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo
che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di
suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di
Bach.
Per comodità espositiva e per non generare confusione viene
trattato un singolo fiore alla volta
Buona lettura e Buon picchiettamento.
WILD OAT– stato d’animo negativo
Wild Oat, è il fiore che possiamo assumere ogni volta che
non riusciamo a focalizzare il nostro obiettivo, la nostra meta, quello che
vogliamo dalla vita e finiamo spesso per diventare incostanti, sempre alla
ricerca di qualcosa che ci dia di più.
La persona Wild Oat ha spesso grandi potenzialità, creatività
ed entusiasmo. Di frequente è un soggetto pieno di vita, capace, riesce molto
bene in tutto ciò che intraprende, tuttavia può sentirsi anche molto frustrato
e insoddisfatto perché non arriva a identificare il proprio scopo. La persona
in uno stato Wild Oat negativo difficilmente riesce a dedicarsi a qualcosa in
modo approfondito e sovente è poco stabile, nelle attività, nel lavoro, anche
nella vita affettiva.
E’ sempre alla ricerca.
WILD OAT – stato d’animo trasformato
Wild Oat ci aiuta a trovare la nostra vera vocazione, senza
disperdere energie in progetti vari e troppo diversi. Questo fiore dona la
capacità di agire con continuità, di andare fino in fondo, di focalizzare ciò
che si desidera veramente e di realizzare tutte le azioni necessarie per
raggiungere i propri obiettivi.
Wild Oat ci aiuta a comprendere chi vogliamo essere.
WILD OAT ed EFT
Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi
riconosciate nella descrizione data poco più sopra, o che stiate già assumendo WILD
OAT
PER CHI E’ INCAPACE DI CAPIRE COSA VUOLE REALIZZARE
Punto karate: Anche se non so proprio cosa voglio fare nella
vita, almeno so cosa non voglio fare
Sopra la testa: non ho un progetto preciso
Sopracciglio: a volte mi sento insoddisfatto e incerto
Lato dell’occhio: è come se fossi incapace di realizzare ciò
che vorrei
Sotto l’occhio: ma in realtà mica lo so cosa voglio
Sotto il naso: mi sento frustrato
Sotto il labbro: non so cosa voglio realizzare in questa
vita
Clavicole: ma non trovo la mia vocazione
Sotto ascella: è come se là fuori ci fosse la cosa perfetta
per me
Sotto seno: ma io non riesco a trovarla
Picchiettare quindi tutti i punti sulle dita.
Facendo abbondante tapping provare a farsi questa domanda:
Chi voglio essere?
Osservate cosa emerge.
PER CHI DISPERDE ENERGIE IN PROGETTI TROPPO DIVERSI.
Punto karate: Sono attratta da molte strade diverse…
Sopra la testa: ma forse non so ancora cosa fare da grande
Sopracciglio: mi entusiasmo facilmente
Lato dell’occhio: ma poi è come se perdessi di interesse
Sotto l’occhio: se quello che ho cominciato non fosse così
importante
Sotto il naso: è che non so, mi accendo facilmente, ma poi
non mi sembra di trovare la “cosa speciale” che cerco
Sotto il labbro: faccio molte cose
Clavicole: ma è come se mi mancasse la risposta
Sotto ascella: vorrei provare tutto
Sotto seno: così potrei trovare ciò che merita le mie
energie
Picchiettare quindi tutti i punti sulle dita.
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