Ieri era il giorno della
Liberazione e prendendo spunto da questa celebrazione mi sono trovata a pensare
alla parola LIBERTA’ nel suo senso più ampio.
Mi sono chiesta che cosa
significhi oggi, per me, la libertà?
Quanto mi sento libera?
Cosa mi può far dire di
essere libera, davvero?
E’ vero, buona parte del
mio lavoro consiste nell’utilizzare e insegnare tecniche che mirano alla “libertà”
emozionale, quindi con la libertà ho una certa confidenza.
In questo momento, dopo
il cammino percorso, le esperienze vissute e le competenze messe insieme negli
anni credo di potere affermare con una buona dose di convinzione che, a mio
avviso, LA LIBERTA’ PIU’ IMPORTANTE CUI PUO’ AMBIRE UNA PERSONA E’ LA LIBERTA’
DI ESSERE SE STESSO, senza condizionamenti da parte di altri, dovuti ad
esperienze passate, a traumi non elaborati, a vissuti non digeriti, e senza
tutte quelle convinzioni introiettate nel corso dell’esistenza sulla base di
ciò che ci hanno detto, che abbiamo visto, che abbiamo vissuto o anche,
soltanto, di ciò che pensiamo che sarebbe meglio per coloro che amiamo.
La vera libertà è libertà
di esprimere se stessi, di inseguire i propri desideri, di fare quello che si
ama, di manifestare i propri talenti, di realizzare la propria missione.
Sperimentare le vera
libertà è possibile quando siamo in contatto con la nostra ESSENZA profonda e
siamo in grado di lasciarci guidare verso ciò che è meglio per noi, senza
opporre resistenze dovute alla paura.
Raggiungere la vera
libertà passa spesso dal togliere strati polverosi di idee ammuffite, di
fantasie marcescenti, di ricordi stantii ma cui siamo ancora aggrappati, molto
più che dall’ottenere qualcosa di nuovo.
Per fare esperienza della
libertà che desideriamo diventa indispensabile rimuovere il giudizio che
abbiamo su noi stessi e sul mondo, abbandonando le paure, il senso di colpa, le
vergogne, la frustrazione.
Una frase di Efim Tarlapan dice “Se sei libero sei tu che crei il
mondo; se non sei libero il mondo crea te!”
Questo
breve aforisma contiene una grande verità.
Quando siamo
prigionieri di ciò che abbiamo vissuto, delle nostre idee, delle nostre
convinzioni, delle esperienze passate, e anche di tutte le soluzioni che
abbiamo messo in atto per risolvere le nostre difficoltà senza riuscirci è come
se fossimo schiavi di un vecchio programma: la realtà che manifestiamo allora
non potrà che essere condizionata da questo programma e non avremo la
possibilità di ottenere ciò che realmente vogliamo.
Ma allora
che cosa si può fare?
Se in questo
momento non ci si sente liberi, anzi, peggio, ci si sente proprio bloccati,
impantanati in una situazione apparentemente senza via d’uscita come si può
cambiare il nostro stato?
Innanzi
tutto focalizzando chi vogliamo essere.
Cosa
vogliamo realizzare?
Quali sono
le cose in cui siamo naturalmente bravi?
Cosa ci
rende felici?
Cosa ci fa
sentire speciali?
In secondo
luogo chiediamoci: Che cosa ci impedisce di esprimere al meglio noi stessi?
Non abbiate
esitazioni, fatevi la stessa domanda più e più volte, prendete appunti, su
tutto quello che emerge.
Se conoscete SET fatevi le domande picchiettando e se ancora non lo conoscete leggete prima qui come si fa: http://eft-veneto.blogspot.it/p/blog-page.html.
Quindi picchiettate su tutto ciò che è emerso che vi crea disagio.
Io qui vi regalo una traccia che potete seguire così come è o modificare a vostro piacimento:
Se l'articolo e la traccia audio sono di vostro gradimento non esitate a condividerli!
Grazie
Virna
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