Non rifiutare nessuna emozione permette di lasciarle fluire e poter elaborare il messaggio che ci portano, senza che si formino "emozioni congelate", e trovando anche il filo conduttore per osservare, sciogliere e trasformare le emozioni rimaste ferme dal passato.
Può essere però difficile restare in presenza di emozioni che non gradisci.
Per esempio può essere difficile restare in presenza della tristezza e farle spazio.
Che cosa pensi tu della tristezza?
Ecco alcuni suggerimenti per lavorare se è presente la tristezza nella tua vita:
Prendi del tempo per te in uno spazio comodo, rilassati e respira.
Stimola il sistema energetico.
Focalizza la tristezza.
Focalizza dove la senti nel corpo.
Focalizza che messaggi ha per te.
Continua a stimolare il sistema energetico finché senti che è buono per te.
Se emergono pensieri, ricordi, convinzioni o fantasie puoi trattarli con Eft.
Puoi anche usare le frasi di seguito se ti risuonano.
Ricorda però, qualunque lavoro su una emozione non vuole metterla a tacere bensì aiutarti ad accoglierla e poi trasformarla.
Respira.
Stimola il sistema energetico.
Ripeti ciò che senti buono per te:
Rilascio ogni attaccamento emotivo alla tristezza.
Anche se la tristezza non mi lascia mai tutto questo può cambiare.
Rilascio ogni attaccamento emotivo alla idea che non posso permettermi di essere triste.
Anche se la tristezza è sempre con me tutto questo può cambiare.
Rilascio ogni attaccamento emotivo alla fonte primaria di questa tristezza.
Anche se fatico a reggere la tristezza, è qualcosa che non vorrei sentire, faccio di tutto per scacciarla, mi amo e mi accetto così come sono e tutto questo può cambiare.
Anche se la tristezza si impossessa spesso di me tutto questo può cambiare.
Scelgo di accogliere la tristezza e ascoltare cosa mi dice.
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