Oggi è il mio compleanno e per celebrare questa ricorrenza esprimo tutta la mia gratitudine per ogni cosa che ho vissuto lungo il mio cammino.
Oggi compio 40 anni e perciò la gente mi guarda e sorridendo mi dice "eh, non sei mica più una bambina", ma non sa quanto ci ho messo per recuperare tutti i pezzi di me che avevo lasciato in giro "congelati" in un infanzia complessa e poco elaborata, e che ancora influenzavano la mia vita e i miei rapporti con gli altri.
Oggi, io, sorridendo, penso "AH, si, finalmente non mi sento più una bambina, impotente e in balia degli eventi, bensì una persona piantata dentro i suoi passi, in contatto con se stessa, che sa far ricorso al proprio sè adulto, ma anche a caratteristiche bambine o a quelle da "genitore" quando servono.... e se una parte "bambina di me" prende il sopravvento, oggi so che non devo rifiutarla o negarne l'esistenza, perchè basta comprendere come mai si affaccia, e integrarla in chi sono oggi."
Oggi ho deciso di pubblicare un articolo molto bello, scritto dalla mia amica doula Emanuela Pamio, e siccome il suo articolo non ha bisogno certo di molti commenti, aggiungo solo che alla fine troverete il link ad un mio video per contattare il vostro SE' più adulto, la parte saggia, che non smette mai di guidarvi, anche quando ci sono in voi dei mondi congelati dovuti ad un passato non elaborato.
Buona lettura e che possiate sempre essere felici di CHI SIETE.
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L’adulto
Siamo
davvero adulti?
Quando ero
piccola, osservavo gli adulti attorno a me,
e sentivo che, in ogni relazione c’era qualcosa che mancava, ne ero
cosciente, ma non sapevo esattamente cosa.
Sognavo di
poter seguire dei veri adulti…ma da qualche parte essi mancavano in qualche
cosa.
No non
desideravo la perfezione, ma sognavo che essi potessero davvero guidarmi
vedendo come ero e aiutandomi a scoprire il cammino più adatto per me.
Volevo delle
persone oneste e leali, che accettassero i loro difetti, che ammettessero i
loro sbagli, facendomi vedere che si può sopravvivere ai propri errori.
Era mio
diritto poterlo avere.
I miei
genitori non hanno difettato in questo, anzi mi hanno insegnato l’onestà di
coscienza, quella cosa che ti impedisce di “fare il furbetto”, di “fregartene
degli altri”, solo per avere dei vantaggi passeggeri, e piuttosto ti regala una
grande pace nel corpo perché sai che hai fatto il meglio che potevi fare con i
mezzi a disposizione. Però in quanto a protezioni verso questo mondo, nemmeno
loro le avevano.
Nella società
invece…immagino che io piccola ragazzina facessi davvero terrore, gli adulti
erano così spaventati da me ed impauriti che non erano in grado di dirmi
onestamente le cose come stavano, di prendersi le giuste responsabilità.
Però capisco,
questa società è davvero difficile, appena scopri un attimo le tue
vulnerabilità è facile che qualcuno ti possa attaccare. Bisogna essere
abbastanza adulti per poterlo fare.
Ma io mi
domando se lo sono.
Non lo so, ci
sto lavorando parecchio.
Ma pensiamo a
cosa è o NON è un adulto:
Un adulto Non
alza la voce per coprire la tua sperando che questo gli dia più ragione.
Non ne ha
bisogno, per un adulto il confronto è importante, non ne ha paura, un adulto
non deve convincere gli altri per non sentirsi solo a pensarla in un certo modo
o per valorizzare sé stesso..
Un adulto non
dice cose non vere o che non ha verificato, solo perché possano affossare la
tua immagine facendo risaltare la sua nel suo moscio splendore.
Un adulto si
prende le sue responsabilità e lascia agli altri le proprie, non infila sensi
di colpa nei suoi consigli affinchè possa essere più sicuro che tu sia portato
a seguirli, non ne parla in modo assoluto come se fosse l’unica via da seguire,
ma ti lascia sempre la scelta motivandola onestamente.
Un adulto non
ti giudica in modo assoluto, comprende la tua umanità perche non può fare a
meno di vedersi nella propria e capire che in fondo potrebbe aver sbagliato
anche lui in quel modo se si fosse trovato nella stessa situazione.
Un adulto sa
prenderti anche di peso e portarti via da una situazione veramente pericolosa,
se capisce che tu non hai i mezzi per accorgertene, non si limita ad avvisarti,
se ne prende la responsabilità o ti segue passo passo perche sa che è importante
che tu possa farne esperienza, pronto a prenderti non appena le cose si possono
fare davvero difficili.
Un adulto non
sminuisce, deride, affossa, ridicolizza gli altri…perché non ha bisogno di
aumentare la sua autostima in questo modo.
Un adulto
gioca molto, gioca molto seriamente, senza mancare di rispetto agli altri.
Gioca con le
parole, gioca con se stesso, con gli altri, con la vita….perche altrimenti “non
passa più”
Un adulto
prende il dolore di ognuno molto sul serio…perché sa che ogni dolore è
importante per chi lo vive, ed ognuno ha diritto di essere preso sul serio ed
abbracciato nel proprio dolore….poi sa anche trasformarlo in vita che va
avanti, quando l’altra persona è stata abbracciata abbastanza.
Un adulto non
tiene musi, non fa ripicche, non ha orgogli da vendicare, sa che il confronto è
occasione di crescita, e sa mettersi in gioco, non è più bambino, ora può
difendersi.
Un adulto sa
aiutare con gratuità se è qualcosa in cui crede profondamente. E’ qualcosa che
può donare e davvero non si aspetta nulla in cambio.
Sa anche
chiedere il giusto compenso in termini monetari quando è necessario perché
valorizza il proprio lavoro.
Un adulto non
dà più di quello che può dare, perché non può andare in crisi di risorse.
Un adulto è
profondamente onesto con sé stesso e con gli altri, nello stesso tempo sa
difendersi da una società che le persone oneste le rivolta come calzini.
Un adulto non
tratta i suoi figli come soggetti da “educare” da raddrizzare, da punire.
I figli sono
persone prima di tutto ed hanno una loro dignità. Hanno bisogno piuttosto di
una persona su cui contare che si prenda le responsabilità che loro non sanno
prendersi (per ovvie ragioni di esperienza e immaturità).
Un adulto
accetta le crisi, pur nella loro dolorosità, e si mette in gioco per superarle.
Un adulto non
ha paura del dolore, o meglio ne può avere paura ma accetta di affrontarlo,
magari a piccole dosi, magari con i dovuti tempi.
Un adulto si
vuole bene, o vuole imparare a farlo.
Un adulto
anticipa ciò che non vuole che succeda, più che può, e per il resto, accetta la
sua fallibilità o ciò che la vita gli riserva, perché sa che non può
controllare tutto o prendersi la responsabilità di tutto.
Un adulto sa
aspettare, sa attendere il momento giusto per fare le cose, e se per caso non
riesce, sa fermarsi, sa tornare indietro, sa imparare dai suoi errori.
Un adulto sa
fare spazio anche agli altri, sa accettare gli errori, sa aiutarli se cadono.
Un adulto sa
che non può stare davvero bene, se c’è chi soffre e invece potrebbe stare meglio. Certo sa
anche che non potrà cambiare il mondo, ma accetta di fare la sua piccola parte
per migliorarlo.
Un adulto
accoglie la sofferenza altrui, se non può fare niente per risolverla accetta di
stare accanto con rispetto e pazienza, perché ognuno deve viversi il suo lutto
per le aspettative disattese della vita.
Un adulto
pensa a sé stesso ma anche agli altri, e sulla bilancia cerca di far coincidere
al massimo il beneficio per tutti.
E’ disposto a
rinunciare a qualcosa se sa che più persone possibile ne possono trarre
beneficio.
Un adulto sa
che la soddisfazione personale non ha prezzo.
Un adulto sa
che la meta è importante, ma anche il cammino ha la sua bellezza e forse a
volte è molto più importante.
Un adulto sa
che ognuno fa secondo le sue possibilità, ma ci tiene al fatto che sarebbe un
dispiacere se ognuno non contribuisse al suo meglio, perciò favorisce anche il
lavoro degli altri riducendo la sua attività se serve.
Un adulto sa
che a volte può anche non essere indispensabile, può anche essere incapace, può
anche non sapere cosa fare, se c’è un bambino nei paraggi. Un adulto sa che
ogni bimbo vuole essere un valore per lui
e ci tiene ad aiutarlo.
Un adulto sa
che quello che ognuno ha dentro è importante, parla di sé bisogna ascoltarlo.
Un adulto ama
incondizionatamente i propri figli, ma l’amore verso il proprio partner sa che
è un amore condizionato al rispetto e alla collaborazione.
Un adulto sa
prendersi cura di se stesso, sa fare tutto ciò che serve, cibo, vestiti, e
pulizia, e sa prendersi cura degli altri (bambini, non autosufficienti etc)
Un adulto è
una persona consapevole del fatto che se qualcosa non glielo hanno insegnato o
non c’è stata occasione, può sempre impararlo.
Un adulto sa
che se un altro adulto non ha imparato, lo puo sempre fare con i dovuti tempi,
anche se ha 100 anni. ; )
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Guarda il prossimo video su EFT E ESSERE ADULTI.
Alla prossima e una fetta di torta virtuale per tutti!!!
Virna