Scopriamo insieme EFT con questo video:
https://youtu.be/r3jUYg8GvxM
e se vuoi avere sottomano un riassunto leggi qui:
COSA
SIGNIFICA
E.F.T. è una
sigla. Il nome esteso è Emotional Freedom Techniques ovvero, tradotto in
italiano, Tecniche di liberazione emozionale.
LE
ORIGINI
EFT
è un insieme di tecniche di auto aiuto ideate dall’ingegnere statunitense Gary
Craig, nel 1995, a partire dalla Terapia dei Campi Pensiero dello psichiatra
Roger Callahan.
Callahan,
negli anni ’80, aveva in terapia una paziente con una grave fobia dell’acqua e
frequenti mal di stomaco. Un giorno il Dottor Callahan, che si interessava di
medicina tradizionale cinese, meridiani ed agopuntura, invitò la paziente a
farsi un auto massaggio in corrispondenza di un punto sul meridiano dello
stomaco. Il netto miglioramento avuto dalla donna, da quella seduta in poi, lo
convinse a sviluppare una tecnica, la TFT, che si basava sulla necessità di
imparare quali specifici punti di agopuntura stimolare con un leggero
picchettamento delle dita a seconda del disturbo o della disfunzione specifica
da trattare. Gli stessi punti potevano essere trattati in un ordine diverso,
creando così molte variabili complesse.
Gary
Craig frequentò il suo primo corso di TFT con Callahan nel 1991 e si dedicò poi
ad una semplificazione della tecnica, sperimentando il nuovo metodo sui suoi
clienti. Nel 1995 nacque ufficialmente EFT.
COME FUNZIONA?
Si
stimolano una sequenza di punti sui Meridiani che, secondo i principi della
medicina tradizionale cinese, sono un complesso sistema di canali energetici attraverso i quali l’energia viaggia nel
corpo. Non possiamo vedere a occhio nudo l’energia che scorre nei meridiani, ma
il modo in cui essa fluisce influenza direttamente il nostro stato di benessere
o malessere. La tradizione cinese ritiene che la nostra energia vitale,
chiamata "Ki", circoli attraverso tutto l'organismo servendosi
appunto dei meridiani. Perchè EFT funzioni non serve conoscere
approfonditamente i meridiani energetici, per fortuna, però è interessante
sapere che i meridiani principali sono 14.
Esistono
dei collegamenti tra i meridiani e l’epidermide, chiamati agopunti, che sono
poi i punti comunemente utilizzati nella pratica dell’agopuntura. EFT, infatti,
è anche detta ”agopuntura senza aghi”.
I
punti scelti per essere attivati attraverso EFT sono 14, uno per ogni meridiano
principale, facilmente raggiungibili e stimolabili utilizzando le dita.
Si
può scegliere indifferentemente di picchiettare leggermente, massaggiare o
tenere i punti che sono tutti indicati nella piantina che trovate più avanti in
questo e-book.
PERCHÉ EFT?
Dentro di noi ci
sono dei meccanismi biologici essenziali, in azione ventiquattro ore su
ventiquattro per consentirci la sopravvivenza. Uno di questi è quello che ci
permette di apprendere attraverso gli esempi, le esperienze, ciò che ci viene
detto dalle figure di riferimento... ecc. Apprendere che mettendo una mano sul
fuoco mi faccio male è fondamentale, e che i miei genitori possano tramandarmi
la lezione oralmente senza che io mi bruci per capire, dato che altri esseri
umani hanno già fatto la stessa scoperta, risulta essere non solamente
proficuo, bensì ultra economico, perché mi risparmia tempo ed energia. Ora, la
difficoltà, o meglio la sfida che ci troviamo ad affrontare spesso, è che molte
volte, quando un evento ci risulta difficile da gestire e proviamo dolore in
conseguenza ad esso, introiettiamo uno schema che può non risultare sempre
utile. Se è vero che il fuoco brucia sempre e va sempre maneggiato con
attenzione, non è altrettanto vero per esempio, che se sto vicino al fuoco mi
brucerò per forza. Se però una volta che ero vicino al fuoco mi sono avvicinato
troppo, mi sono ustionato, ho fatto un mese di ospedale e ho sofferto enormi
dolori può essere che io, non riuscendo a gestire l'evento doloroso, abbia
radicato una fobia anche nei confronti di un accendino, e ogni volta che vedo
qualcuno accendersi una sigaretta scappi a gambe levate, non riuscendo più a
condurre un'esistenza normale. Questo non è più né utile né economico, bensì
solo limitante, ed avviene perché una parte di me è rimasta congelata nel
passato ed è ferma al momento del "trauma", o attaccata ad esso. Ogni
volta che un qualunque elemento dell'ambiente mi rievoca l'esperienza
traumatica io non sono più nel presente, ma torno nel passato con la memoria e
reagisco con la carica emozionale di allora. Questo avviene in molti modi. Per
esempio può succedere che una volta il nostro capoufficio ci abbia convocato
per farci un richiamo, che abbia urlato e che in conseguenza ci siamo sentiti
feriti dalle sue parole e dal suo modo di fare. Oggi, può essere che ogni volta
che il capo ufficio ci chiama noi cominciamo a sudare freddo e tremare all'idea
di rivivere la stessa esperienza, perché una parte di noi, ferma nel passato,
si riattiva al solo suonare del telefono, quando vediamo il numero del capo
lampeggiare. Ebbene, EFT ci permette di sciogliere tutte le cariche emotive
eccessive che ora sono diventate limitanti per la nostra vita, scongelando le
parti di noi rimaste intrappolate in esperienze dolorose già
vissute e riportando interamente in nostro possesso l'energia che abbiamo
ceduto. In alternativa, se avete deciso che il vostro cammino non comprende la
libertà, potete sempre comprare un “congelatore” molto capiente, dove
conservare per “le grandi occasioni” tutte le vostre emozioni represse…...
PER COSA MI PUÒ
SERVIRE IN PRATICA?
EFT è prima di
tutto utilissima nella gestione dello STRESS. Già subito dopo le mie prime
esperienze con EFT mi è capitato per esempio di sentirmi molto più rilassata,
di riposare meglio e di provare un senso di sollievo. La stessa cosa viene
confermata, da anni, dagli allievi dei miei corsi e dagli studenti delle mie
lezioni individuali. Anche se la tecnica è ancora allo stadio sperimentale
esistono già studi (vedi bibliografia) che confermano come EFT si
dimostri efficace, anche dal punto di vista scientifico, nel trattare STATI
EMOTIVI DIFFICILI (paure, dipendenze, ansie, blocchi, ricordi traumatici),
nell’individuare e sciogliere conflitti causa di sintomi fisici (tensioni
fisiche dovute allo stress) e nell’abbandonare comportamenti indesiderati. EFT
è utile anche per migliorare la propria AUTOSTIMA, scoprire i propri TALENTI,
migliorare le proprie RELAZIONI, lasciar andare le ferite del passato,
focalizzare meglio gli OBIETTIVI per il proprio futuro, e per tante altre
tematiche. In questo E - book vi presento alcune delle applicazioni pratiche di
EFT. Per tutto il resto ritengo che la saggezza stia nello sperimentare.
COME
SI FA?
Il metodo si basa
sulla stimolazione di una serie di punti del corpo connessi con la rete dei
Meridiani (Medicina Tradizionale Cinese) mentre si ripetono frasi utili a
tenere la mente focalizzata sulla tematica da trattare. Quindi, per spiegarsi
meglio, nello stesso momento si attivano i punti con un leggero
picchiettamento, un massaggio o semplicemente tenendoli premuti con un dito e
contemporaneamente si lasciano fluire i pensieri (e le sensazioni),
descrivendoli opportunamente con parole o frasi (la cosiddetta preparazione e i
promemoria, che spiegherò meglio in seguito).
ELENCO
PUNTI
Generalmente
soprattutto le prime volte, si parte con la preparazione sul punto Karate,
indicato nella figura allegata (che altro non è se non il punto con cui
sferrano il colpo coloro che praticano Karate) e si prosegue andando dall’alto verso il basso
nella seguente successione:
sopra la testa – partendo dalla
sommità delle orecchie è il punto più in alto, accanto alla “fontanella” dei
neonati
sopracciglio – il punto alla fine
del sopracciglio sopra il naso
lato dell’occhio - sull'osso
nell'angolo esterno dell'occhio.
sotto l’occhio - sull'osso proprio sotto l'occhio.
sotto il naso – fra il naso e il
labbro superiore.
mento – sotto il labbro
inferiore, nell’incavo fra labbro e mento.
clavicola - circa un pollice in
basso e di lato rispetto all'angolo formato dalla clavicola e dallo sterno.
sotto il braccio - in linea con
il capezzolo maschile sul lato del corpo.
sotto il seno – in linea con il
capezzolo.
pollice
indice
medio
anulare
mignolo