Prima di suggerirvi alcune frasi
che potete utilizzare per fare dei giri di EFT o SET vediamo
insieme alcuni concetti espressi dalla Bourbeau.
Nel capitolo primo del suo libro,
Lise spiega che, in generale, i bambini passano attraverso quattro fasi:
1 – LA GIOIA DI ESSERE SE STESSI E SPERIMENTARE
(-SI);
2 – LA SCOPERTA CHE QUANDO SIAMO NOI STESSI SPESSO FINIAMO
PER FERIRE, DISTURBARE O MANDARE IN CONFLITTO I NOSTRI GENITORI O GLI ALTRI
ADULTI CHE RUOTANO INTORNO ALLA NOSTRA ESISTENZA;
3 – UN PERIODO DI CRISI E DI RIBELLIONE (durante il quale
si manifestano spesso crisi di collera o rabbia anche incontrollabile);
4 – LA CREAZIONE DI UNA NUOVA PERSONALITA’, DI MODO DA
UNIFORMARSI A CIO’ CHE GLI ALTRI VOGLIONO DA NOI E SMETTERE DI SOFFRIRE E FARE
SOFFRIRE.
Secondo la Bourbeau questa “nuova personalità”, che tutti
noi ci creiamo, è riconducibile in modo più o meno evidente a cinque “maschere”
tipo, corrispondenti a cinque tipologie di ferite principali vissute nelle
prime fasi della nostra vita, e a volte anche prima di nascere, già nel grembo
materno.
Molto spesso la nuova personalità è un composto di
diversi aspetti delle maschere, questo quando abbiamo vissuto in maniera forte
più di una ferita.
Riassumiamo le maschere e le ferite corrispondenti:
Ferite
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Maschere
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Rifiuto
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Fuggitivo
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Abbandono
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Dipendente
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Umiliazione
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Masochista
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Tradimento
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Controllore
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Ingiustizia
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Rigido
|
Quando creiamo una nuova personalità ed indossiamo una maschera
lo facciamo per proteggerci dal dolore, vissuto nel momento in cui ci siamo
sentiti rifiutati, abbandonati, umiliati, traditi o trattati ingiustamente dai
nostri genitori (normalmente da uno dei due in particolare).
Non importa davvero cosa abbiano fatto i nostri genitori,
come, quando e in che modo ci abbiano per esempio rifiutato, magari perchè
siamo femmine e volevano un figlio maschio, perchè la verità è che avere
provato dolore e avere subito questa ferita che condiziona la nostra esistenza,
dipende dal fatto che ABBIAMO VISSUTO QUELL’ESPERIENZA NELLA NON ACCETTAZIONE,
e NON PERDONIAMO (i nostri genitori o altri adulti di riferimento) NE’ CI
PERDONIAMO PER AVERLA VISSUTA.
Ovviamente, per la legge di causa ed effetto,
capiterà che proprio perchè non accettiamo una data situazione la vivremo e la
rivivremo ancora per avere modo di elaborarla.
PERCHE’ SIAMO TUTTI SU QUESTA TERRA PER VIVERE
DETERMINATE ESPERIENZE E IMPARARE AD AMARE.
La Bourbeau scrive anche che “più soffri in una data
situazione o con una certa persona, più il problema viene da lontano”.
Ecco che quando ci scopriamo a vivere lo stesso tipo
di sofferenza, o quando ci sembra di essere bloccati in un girone dell’inferno,
condannati a ripetere sempre la stesso tipo esperienza dolorosa, anzichè
prendercela con la vita, con gli altri, con il destino o con Saturno in
trigono, possiamo cominciare ad aprirci alla possibilità di accettare l’idea
che tutto ciò che stiamo vivendo lo stiamo in qualche modo co-creando, con la
nostra energia, perchè tutte le ferite che abbiamo congelato, anzichè
risolverlo, vibrano in noi ad una determinata frequenza e attirano persone ed
eventi che sono in risonanza con lo stesso tipo di energia.
Ma cosa possiamo fare subito?
Possiamo ascoltarci e se comprendiamo che una
situazione non è più utile per noi possiamo decidere di elaborarla e lasciarla
andare, prima di tutto attraverso l’auto osservazione, alla ricerca di tutto
quello cui stiamo reagendo e che ci provoca dolore e che risulta in qualche
modo collegato alle ferite originarie, che sono ancora vive dentro di noi.
In questo processo EFT può esserci molto utile fin da
subito, anche se ancora non sappiamo bene nè in quale ferita ci riconosciamo,
nè quale o quali maschere abbiamo deciso di “indossare”, di conseguenza, per
cercare di evitare di soffrire.
Di seguito alcune frasi che
potete usare come spunto sul tema:
Anche se quado sento parlare di
maschere a me viene in mente il Carnevale, ma effettivamente c’è qualcosa nella
mia vita che non mi rende proprio felice e soddisfatto…
Ma io non so quale maschera ho,
non mi vesto nemmeno mai da carnevale, certo che però se leggo bene la parola
ABBANDONO, mi risuona…..
Anche se non so se ho subito una
ferita di queste, e quale, mi apro alla possibilità di capirlo, se è per il mio
massimo bene, e di elaborarla e lasciarla andare…
Anche se a me l’idea che qualcosa
la sto co-creando mi fa sentire in colpa, e la rifiuto, mi amo e mi accetto
totalmente, anche se rifiuto anche me…
Anche se mi sa che è tanto tempo
che non esploro la gioia di essere me stessa, manco sono sicura di saperlo chi
sono….. e chi me lo fa fare di scoprirlo poi, tanto mica lo so se c’è qualcosa
da salvare…
Ho mai provato la gioia di essere
me stesso? Mi apro comunque alla possibilità di farlo ora… se non l’ho ancora
fatto mi accetto così..
Anche se questa cosa della gioia
di essere se stessi mi fa girare i sentimenti, se fossi me stesso fino in fondo
non piacerei a nessuno..
Anche se sono convinta che se
fossi me stessa non piacerei a nessuno, mi amo e mi accetto , o per lo meno mi
piaccio… anche se non è vero…
Anche se ho paura di essere me
stessa mi apro alla possibilità che si possa fare..
Anche se mi ricordo quanto davo
fastidio ai miei genitori, e non avevano mai tempo perchè dovevano lavorare…
Mi vengono in mente i ricordi di
scuola, mica potevo essere me stessa, con gli insegnanti e i compagni, non
andava bene niente… Ho dovuto mettere una maschera, non piacevo a nessuno,
dicevano che ero strana…Anche se mi sento molto delusa e arrabbiata, per come
mi sono sentita quando ero piccola…
Anche se sono ancora molto
arrabbiata e mi viene voglia di ribellarmi ogni volta che mia madre mi parla…
Anche se non so mai quando sto
agendo e quando agisco solo per lo sfizio di fare il contrario di quello che
piace ai miei… Anche se nel mio spazio di percezione è rimasta la
rappresentazione congelata di quando da piccola sentivo di dispiacere gli
altri, ed io continuo a reagire ad essa, recupero tutta l’energia che ho
utilizzato per costruirla e mantenerla e la riporto nel mio centro…
Anche se nel mio spazio di
percezione è rimasta la rappresentazione congelata di me a tre anni, ed io
continuo a reagire ad essa, recupero tutta l’energia che ho utilizzato per
costruirla e mantenerla e la riporto nel mio centro…
Anche se a qualche livello ho
generato e ancora oggi mantengo questa rabbia, recupero tutta la mia energia
coinvolta nella sua inconsapevole creazione e la riporto nel mio centro…
Anche se non credo di avere una
personalità alternativa, figuriamoci, io sono me stesso sempre, mi amo e mi
accetto…
Anche se a leggere questo
capitolo non ho rivisto proprio nulla di me, recupero tutta la mia energia
legata a questo nulla e la riporto nel mio centro …
Ho vissuto troppe brutte cose,
non voglio perdonare, non è colpa mia… Mi rifiuto di pensare al passato… ciò
che è stato è stato… Mi sembra di vivere sempre la stessa esperienza, e non
capisco perchè…. non è giusto… Anche se non capisco perchè sono bloccato nello
stesso tipo di sofferenza da tanto tempo, mi apro alla possibilità di lasciarlo
andare… Mi perdono e mi accetto così come sono, con tutto quello che ho vissuto
e che vivo…
Speriamo che queste frasi vi
possano aiutare, nel vostro cammino per diventare sempre più consapevoli!