domenica 29 agosto 2021

EFT per affrontare la tristezza

 


Non rifiutare nessuna emozione permette di lasciarle fluire e poter elaborare il messaggio che ci portano, senza che si formino "emozioni congelate", e trovando anche il filo conduttore per osservare, sciogliere e trasformare le emozioni rimaste ferme dal passato.

Può essere però difficile restare in presenza di emozioni che non gradisci.

Per esempio può essere difficile restare in presenza della tristezza e farle spazio.

Che cosa pensi tu della tristezza?

Ecco alcuni suggerimenti per lavorare se è presente la tristezza nella tua vita:
Prendi del tempo per te in uno spazio comodo, rilassati e respira.
Stimola il sistema energetico.
Focalizza la tristezza.
Focalizza dove la senti nel corpo.
Focalizza che messaggi ha per te.
Continua a stimolare il sistema energetico finché senti che è buono per te.
Se emergono pensieri, ricordi, convinzioni o fantasie puoi trattarli con Eft.
Puoi anche usare le frasi di seguito se ti risuonano.
Ricorda però, qualunque lavoro su una emozione non vuole metterla a tacere bensì aiutarti ad accoglierla e poi trasformarla.
Respira.
Stimola il sistema energetico.
Ripeti ciò che senti buono per te:
Rilascio ogni attaccamento emotivo alla tristezza.
Anche se la tristezza non mi lascia mai tutto questo può cambiare.
Rilascio ogni attaccamento emotivo alla idea che non posso permettermi di essere triste.
Anche se la tristezza è sempre con me tutto questo può cambiare.
Rilascio ogni attaccamento emotivo alla fonte primaria di questa tristezza.
Anche se fatico a reggere la tristezza, è qualcosa che non vorrei sentire, faccio di tutto per scacciarla, mi amo e mi accetto così come sono e tutto questo può cambiare.
Anche se la tristezza si impossessa spesso di me tutto questo può cambiare.
Scelgo di accogliere la tristezza e ascoltare cosa mi dice.

domenica 22 agosto 2021

EFT e il perdono

 



    Che cosa pensi del perdono?

Secondo me ciascuno vive il perdono a modo suo e non penso ci sia un unico modo di vederlo, viverlo o interpretarlo...
Detto questo, io personalmente ho sempre pensato che il perdono arrivi come una conquista naturale, veritiera e stabile nel momento in cui riusciamo a rielaborare il vissuto passato che è stato doloroso, accettando prima di tutto di provare ciò che proviamo, e poi rilasciando gli attaccamenti emotivi collegati. Perdonare, a mio avviso, non significa dimenticare bensì essere liberi di vivere la propria vita nel qui e ora, nonostante quanto accaduto, senza che quanto accaduto abbia più forza su di noi, ma prima di arrivare al perdono può essere difficile accogliere le emozioni che ci impediscono di perdonare o lasciare andare le nostre emozioni collegate al perdono, o a ciò che pensiamo andrebbe perdonato, in noi stessi o negli altri.
Ecco alcune frasi sul tema, da utilizzare con il tapping se senti che ti risuonano:
Anche se penso che dovrei perdonare ma non ci riesco, mi amo e mi accetto così come sono.
Anche se il perdono mi viene proprio difficile oggi arrivo qui.
Anche se vorrei perdonare ma non mi fido per oggi arrivo qui.
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo al perdono e a ciò che rappresenta per me
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo al dovere perdonare e a ciò che rappresenta per me
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo al non volere perdonare e a ciò che rappresenta per me
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo alla paura di perdonare e a ciò che rappresenta per me
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo a perdonare me stesso per ciò che è stato e a ciò che rappresenta per me
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo al non perdonare me stesso per ciò che è stato e a ciò che rappresenta per me
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo al torto subito e a ciò che rappresenta per me
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo al torto che ho procurato e a ciò che rappresenta per me

domenica 8 agosto 2021

EFT per chi ha un blocco a vivere la felicità.

 



Molte persone hanno un blocco, o una resistenza a vivere emozioni positive, situazioni positive, stati di benessere, come la pace, la gioia, la felicità.
Ciò può essere legato a convinzioni sul merito, ad associazioni e convinzioni negative, al pensiero di non valere abbastanza, alla paura di non sapere gestire le cose belle, alla paura di ciò che potrebbe accadere vivendo qualcosa di bello.
Che cosa accade in te leggendo questo?

Un suggerimento di lavoro per coloro che hanno difficoltà a sentire o vivere la felicità:

Stimola il tuo sistema energetico, pensa alla felicità e a tutto ciò che significa per te.
Osserva cosa accade.
Presta attenzione a ciò che sale alla tua mente cosciente.
Continua il picchiettamento anche se salgono immagini, emozioni, pensieri, idee.
Per ogni cosa che sale puoi usare Eft, oppure puoi anche ripetere quelle frasi, fra le seguenti, che ti risuonano:
Rilascio ogni attaccamento emotivo al non riuscire a percepire la felicità.
Anche se con la felicità ho un rapporto mordi e fuggi, tutto questo può cambiare e scelgo che cambi.
Anche se non sono mai stata pienamente felice, tutto questo può cambiare e scelgo che cambi.
Anche se ho pochi ricordi di felicità, tutto questo può cambiare e scelgo che cambi.
Rilascio ogni attaccamento emotivo alla paura di essere felice.
Rilascio ogni attaccamento emotivo al bisogno di controllare la felicità.
Rilascio ogni attaccamento emotivo al pensiero che se sono felice può capitare qualcosa di brutto.
Anche se non ricordo di essere felice da anni, tutto questo può cambiare e scelgo che cambi.
Anche se sono ancora attaccata ad una felicità passata e questo mi tiene ferma nella vita rilascio ogni attaccamento emotivo all’idea che non posso essere di nuovo felice.
Anche se non riesco a godere appieno la felicità, tutto questo può cambiare e scelgo che cambi.
Buona esplorazione.
Virna

domenica 1 agosto 2021

EFT per il fumo

    Il fumo, come altre dipendenze, è spesso un metodo per non sentire un’emozione, per            non  affrontare un sentire, per non attraversare uno stato emotivo problematico.

Ma il fumo è solo un comportamento che di solito degenera in una abitudine e che è il passaggio finale di un processo.
Se vuoi trasformare il comportamento serve che percorri la strada all’indietro e ti situi “nell’attimo prima”.
Si, è nell’attimo prima che risiede la chiave.
L’attimo prima di accendere una sigaretta, o di aprire il vaso di nutella, o di scafarsi di dolci.
Che emozione ti aiuta a non sentire il fumo?
Da quale emozione stai scappando?
Fumi per rabbia?
Fumi per tristezza?
Fumi per dolore?
Fumi per nervosismo?
Fumi per lo stress?
O fumi perché provi rabbia che copre il dolore?
Il fumo è un meccanismo di gestione di una emozione, che spesso è stato memorizzato fra gli altri come più utile, più compensativo e calmante.
Ma anche l’emozione che il fumo copre non è altro che una risultanza di qualcosa che viene prima.
Quello che è successo prima è che un evento si è manifestato, questo evento ha innescato un pensiero, che ha innescato una emozione, che siccome non era possibile gestire è stata zittita, soppressa o compensata da qualche cosa, come ad esempio il fumo, per cercare di non venire travolti dallo stato emotivo che non si riusciva a gestire.
Ti è chiaro adesso lo schema?
Se vuoi cominciare a smontarlo puoi prima di tutto respirare e fermarti.
Crea uno spazio dove ascoltarti e pensare alla tua abitudine di fumare.
Focalizza il fumo e tutto ciò che significa per te.
Stimola il tuo sistema energetico.
Ripeti queste frasi:
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo al fumo e a tutto ciò che rappresenta per me.
Rilascio ogni mio attaccamento emotivo alla paura che se smettessi di fumare sarei in balia delle mie emozioni.
Rilascio ogni attaccamento emotivo alla emozione che sto cercando di mandare in fumo.
Rilascio ogni mio attaccamento a tutto ciò che mi fa paura nello smettere di fumare.
Continua a stimolare il sistema energetico.
Stimola i punti lasciando che tutto ciò che vuole emergere salga alla tua mente cosciente.
Per ogni cosa che sale puoi fare un giro di Eft o set, finché non senti sollievo.
Ovviamente questa traccia non è esaustiva e può darsi che per andare in profondità ti serva fare molte sessioni sullo stesso tema, o anche chiedere l’aiuto di qualcuno.
Ma se inizi facendo un primo passo avrai intrapreso una strada che ti porterà a cambiare e ampliare la tua prospettiva.
Se hai bisogno scrivimi pure per suggerimenti.