lunedì 28 dicembre 2020

PROMOZIONE CORSO BASE E SECONDO LIVELLO EFT GENNAIO 2020



ATTENZIONE
PROMOZIONE LAST MINUTE
PER CONOSCERE O APPROFONDIRE EFT
E.F.T è una sigla. Il suo significato, tradotto in italiano, è: Tecniche di liberazione emozionale.
Si tratta di una tecnica che unisce l’auto-stimolazione di alcuni punti lungo i meridiani energetici alla ripetizione di frasi focalizzate su un problema da risolvere.
EFT è prima di tutto utilissima nella gestione dello STRESS, nel trattare STATI EMOTIVI DIFFICILI (paure, dipendenze, ansie, blocchi, ricordi traumatici), nell’individuare e sciogliere conflitti causa di sintomi fisici (tensioni fisiche dovute allo stress), nell’abbandonare comportamenti indesiderati. EFT è utile anche per migliorare la propria AUTOSTIMA scoprire i propri TALENTI, migliorare le proprie RELAZIONI, lasciar andare le ferite del passato, focalizzare meglio gli OBIETTIVI per il proprio futuro, e per tante altre tematiche. Tutto sta a sperimentare.
Per CONOSCERE EFT iscriviti al corso di PRIMO livello in partenza a GENNAIO: 6 ORE di approfondimento in diretta su skype.
Il primo incontro è previsto per sabato 2 gennaio dalle 15 alle 18, il secondo per sabato 9 gennaio dalle 15 alle 18.
Per avere l'attestato di partecipazione è richiesta la frequenza in collegamento ad almeno la metà delle ore di corso.
Il contributo per il corso in promozione last minute è di 90 euro, anziché 120, ma se ti iscrivi come rifrequentante oppure con un amico ho pensato a delle promozioni speciali.
Se invece vuoi APPROFONDIRE EFT e hai già fatto un corso di primo livello, iscriviti al corso di secondo livello in partenza il 16 GENNAIO: 12 ORE di approfondimento in diretta su skype.
Scoprirai come applicare la tecnica alle tue tematiche personali, aggirando gli ostacoli nella pratica e imparando differenti approcci sia classici che moderni per contribuire alla tua liberazione emozionale e alla tua evoluzione.
Il corso sarà totalmente on line e partirà sabato 16 gennaio con una sessione di due ore, dalle 15:00 alle 17:00.
Seguiranno 4 sessioni serali il mercoledi, dalle 20:30 alle 22:30, e un'ultima sessione sabato 20 febbraio.
Per avere l'attestato di partecipazione è richiesta la frequenza in collegamento ad almeno la metà delle ore di corso.
Il contributo in promozione per il corso di secondo livello è di 200 euro, ma se ti iscrivi come rifrequentante oppure con un amico ho pensato a delle promozioni speciali.
Il corso verrà attivato con un minimo di 4 iscritti.
SE DECIDi Adesso DI FARE ENTRAMBI I CORSI IL CONTRIBUTO È DI 270.
SCRIVIMI in privato per maggiori informazioni.
virna.trivellato@yahoo.com
Virna


sabato 3 ottobre 2020

Eft: per cosa può essermi utile?

 In che cosa può essermi utile Eft?

In realtà può esserti utile per tutto.

Il suo inventore, Gary Craig, suggeriva di provarlo su ogni cosa.

Ma perché?

Perché Eft non si ferma alla manifestazione del problema, bensì lavora sulle scorie emotive non elaborate collegate a quel problema.

È vero che nella vita ci sono cose che possiamo cambiare e cose che sono immutabili nelle loro conseguenze.

Ma questo non cambia il tuo potere.

Tu infatti hai sempre potere su come reagire ad entrambe queste tipologie di eventi.

Lavorando sul tuo corpo emotivo, sciogliendo i nodi del passato, trovando la radice emotiva della sofferenza e disinnescandola, saprai affrontare in maniera più proattiva la vita, trovando più agilmente soluzioni inedite per le situazioni che ti sembravano immutabili, ma non lo sono, e accogliendo gli eventi immutabili con una forza e una filosofia spesso sorprendenti.


Se vuoi iscriverti al corso base in partenza il 14 ottobre, on Line, scrivimi per informazioni.

virna.trivellato@yahoo.com


domenica 27 settembre 2020

CORSO BASE DI EFT ON LINE 14-21-28 OTTOBRE

Se il tuo copro emozionale non è in equilibrio qualsiasi tua decisione, reazione, interazione saranno influenzati dalle ferite non risolte, dalle emozioni ancora non elaborate, da ciò che in passato ti ha ferito, condizionato e non è ancora digerito.

La strategia migliore per portare in equilibrio il tuo corpo emozionale è portare consapevolezza a cosa accade nel mondo e a come tu ti muovi nel mondo:
quali aspetti della tua esperienza non sono in armonia?
come reagisci?
cosa ti fa reagire?
che emozioni accompagnano il tuo vissuto?
quali ferite senti ancora attive?
Aumentare la propria consapevolezza e autoconsapevolezza ti toglie dal ruolo di vittima degli eventi e ti ricolloca nella posizione di attore consapevole della tua vita.
Se vuoi conoscere uno straordinario, semplice, efficace metodo di intervento per riportare equilibrio nel tuo corpo emotivo partecipa ad un corso di EFT.

Eft è una pratica disintossicante: la sua applicazione quotidiana ti libera dal surplus emozionale non digerito, ti aiuta a prendere confidenza con le emozioni e a comprendere i messaggi senza picchi emozionali ingestibili e ti permette di digerire anche gli “arretrati” emotivi irrisolti.
Ma come si fa?
Si stimolano una serie di punti sul corpo lungo i meridiani energetici. Ecco i punti.





Per saperne di più iscriviti al corso base dove imparerai ad applicare Eft alla tua esperienza personale.


Il prossimo si tiene on line 14-21-28 ottobre.






Scrivimi per informazioni.

mercoledì 23 settembre 2020

Eft e quello che pensi di te

 Che cosa pensi di te?

Come parli di te stesso agli altri?

Che idee trasmetti su di te a chi ti sta intorno?


Le cose che esprimi su te stesso ti potenziano o ti fanno sentire male?

Per esempio: 

Pensi di avere delle qualità o di essere una fallimento?

Se commetti un errore pensi che hai commesso un errore o che sei inutile e sbagli sempre?

Se litighi con qualcuno sai assumerti la responsabilità della tua parte o pensi che è tutta colpa tua e dovevi star zitto per non far soffrire l’altro?


Come ti esprimi su di te, ciò che pensi di te condiziona il tuo atteggiamento con la vita e con gli altri.


Può essere interessante prendere appunti su ciò che pensi di te stesso e fare Eft se trovi fra i tuoi appunti frasi condizionanti o depotenzianti.


Scrivimi se vuoi partecipare al prossimo corso base di ottobre.


Virna

venerdì 18 settembre 2020

Come formulare la frase di preparazione di Eft

 Una delle cose che le persone lamentano di più quando si approcciano ad Eft è di non sapere come formulare la frase di preparazione. 

Oggi voglio chiarire che la frase di preparazione va presa d’ala più semplice delle cose le salgono alla tua mente cosciente, diciamo che è nel pesce che sale a galla per dirla in parole povere… 

La preparazione va scelta inserendo nella frase base di eft: anche se .... mi amo e mi accetto così come sono,

esattamente quello che ti turba, che ti crea problemi, che senti, che stai pensando in quel momento. 

Se per esempio provi rabbia puoi stimolare il tuo sistema energetico ripetendo:

anche se provo questa rabbia mi amo e mi accetto così come sono. 

Se invece pensi di essere un fallimento puoi stimolare il tuo sistema energetico ripetendo: anche se penso di essere un fallimento mi ama mi accetto così come sono. 

Alcune volte puoi star ricordando alcuni dettagli di un evento, allora posso chiarirti come formulare le frasi: la frase va sempre riportata a sé stessi, ad esempio se il tuo capufficio ti ha fatto arrabbiare la frase giusta non è: anche se il mio capufficio mi ha fatto arrabbiare ecc, perché riguarda un’azione di un’altra persona ma potrebbe essere formulata così: anche se il mio capufficio mi ha fatto arrabbiare e questo mi turba, mi amo e mi accetto così come sono 

oppure trasformando la frase potresti dire: anche se provo rabbia verso il mio capufficio che ha fatto quella cosa, mi amo e mi accetto così come sono. 

Un altro chiarimento è che spesso pensiamo qualcosa di complesso quindi può essere utile spezzettare la questione in più frasi e fare più frasi su diversi aspetti, ad esempio la rabbia che provi, l’immagine del capufficio, i diversi aspetti auditivi, visivi, percettivi, emotivi di quanto accaduto, il pensiero che non vieni rispettato e quello che ti senti un fallimento, l’idea che non sai cosa succederà domani eccetera eccetera.

E se per caso un emozione ti sovrasta fai set diretta, ovvero applica la stimolazione restando in ascolto di quel che provi senza formulare alcuna frase ma focalizzando ciò che provi e quel che esce picchiettando.


Virna 

mercoledì 16 settembre 2020

Eft e le convinzioni limitanti

 Non è affatto sbagliato avere idee e convinzioni, ma se tu hai una idea o convinzione limitante su te stesso, sugli altri o sul mondo questa idea influenzerà tutta la tua vita.

Ad esempio immagina di avere ricevuto dai tuoi l’idea che le persone ricche sono tutte in pericolo, perché potrebbero rapinarle, questo a livello inconscio può costituire un allarme che scatta ogni volta che provi ad arricchirti.

Per essere efficace una convinzione deve essere radicata ed associata ad una emozione, sia positiva che negativa.

Per questo molte volte le persone si approcciano alla legge di attrazione ed è un fallimento, perché si concentrano sui pensieri, e sul pensare positivo, senza andare a disinnescare convinzioni legate al corpo emotivo e memorie emozionali. 


Se qualcosa nella tua vita non funziona come vorresti la prima cosa che puoi fare è indagare le convinzioni che hai rispetto a quella cosa per scovare le convinzioni limitanti.

Una volta preso appunti sulle tue convinzioni puoi applicare Eft o set ad ognuna di esse è osservare cosa sale alla tua mente cosciente.

Eft o set agevolano l’emersione in sicurezza di ricordi, idee, fantasie, presenti nel tuo campo e ti agevolano nel disinnescare ciò che è ancora carico.

Buona sperimentazione.

venerdì 11 settembre 2020

EFT PER VINCERE LA PAURA del COVID - IL RITORNO A SCUOLA



fonte immagine: il film "L'Attimo fuggente"


 di Tiziana Manca Gherrino Alessi


VINCERE LA PAURA

Inizio l’anno scolastico il 31 agosto, riunione organizzativa per dare una logistica ad un anno che inizia come un’incognita.

Facciamo un giro per controllare che i banchi siano messi in ordine corretto, a distanza tale da consentire agli studenti di essere ad un metro “buccale”, come dice il decreto.

Alcuni ragazzi ci sono già, stanno frequentando i corsi di recupero, l’insegnante di matematica spiega.

Metto dentro la testa con i colleghi e vedo una ragazzina seduta sul suo banco, da sola e a distanza dagli altri, che appena ci vede si schiaccia letteralmente sul muro vicino a cui è seduta, sgranando gli occhi.

All’ inizio non capisco e le dico scherzando:” Tesoro cos’hai? Non avrai mica paura del prof o della matematica, dai, che è il primo giorno!”

Uso la voce in tono scherzoso, ho la mascherina e magari non mi sente penso, e anche i miei occhi si sforzano di sorridere.

Ma lei non sorride, non ride per niente, anzi, strizza gli occhi e se stessa sempre di più al muro e dice :” No no, non è del prof, e neanche della matematica che ho paura.” Fa una pausa, deglutisce, non guarda né me né i suoi compagni, è chiusa dentro se stessa. “E’ del co... che ho paura”.

Non rispondo stavolta, auguro buon lavoro e me ne vado, ma ho capito. Ho capito una cosa importante. Ho capito che ruolo possiamo avere noi adulti verso questi ragazzi, figli, studenti.

Il nostro ruolo è fare gli adulti. Un adulto è colui che rincuora i bimbi che hanno paura del buio, dei rumori quando sono piccoli, e via via che crescono, sono le rocce a cui attaccarsi quando si perde l’equilibrio.

Il nostro ruolo è riprendere il contatto con i ragazzi, con le loro menti e i loro cuori, attraverso la “normalità” della scuola e della vita. Anche con le mascherine. Anche con le visiere. Perché la vita è socialità, è contatto, anche se solo visivo, ma è contatto.

Perché la vita è viva. E noi siamo vivi. Se siamo qui a raccontarlo siamo vivi.

Una signora di 95 anni mi ha detto:” Io non capisco perché questo terrore, questo terrorizzare le persone, i bambini, i giovani. Noi durante la seconda guerra mondiale uscivamo durante i bombardamenti, e andavamo a ballare. Sapevamo che saremmo potuti morire, ma uscivamo e cercavamo di comportarci normalmente, cosa avremmo dovuto fare? Se fossimo rimasti in casa, una bomba sarebbe potuta esplodere sulla casa. Oppure per strada, magari avrebbe potuto colpirci il proiettile di un cecchino. O altro…ma sono ancora qui che lo racconto, quindi. Non abbiate paura, e se vedete qualcuno che ce l’ha, non ditegli di non averne, fareste peggio. Fategli fare altro, qualcosa che gli faccia piacere, che lo faccia ridere!”

Buon Anno Scolastico a tutti noi!


Tiziana

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EFT PER VINCERE LA PAURA del COVID - IL RITORNO A SCUOLA

di Virna Trivellato

Dopo mesi di panico e confusione, senza avere ben chiaro cosa ci aspetta dopo che avremo ripreso, la scuola è alle porte.

Nella maggior parte degli istituti mancano appena 3 giorni per il riavvio del nuovo anno scolastico

Ma le emozioni in gioco possono essere tante.

Certo ci sono anche quelle belle come l'emozione del ritorno ad una vita che forse potrebbe sembrare un pò più normale di quella vissuta negli ultimi mesi, nonostante l'attenzione vada tenuta alta e gli ausili per la prevenzione del contagio ci ricordino che con il virus non si può scherzare, anche se per alleggerire la questione certamente se ne può scherzare...

Però ci sono anche quelle dense, come la paura...

E che si sia genitori, professori, ausiliari, presidi, o studenti, insomma, qualunque siano il ruolo e l'età, trovarsi a tu per tu con la paura non è semplice.

Abbiamo paura di tornare alla normalità, abbiamo paura che non ritorneremo mai alla normalità, abbiamo paura per la salute nostra e dei nostri cari, abbiamo paura per le condizioni economiche, nostre e dei nostri cari, abbiamo paura per la perdita di libertà, abbiamo paura di perdere più di quel che sentiamo già di aver perso, abbiamo paura e in ciascuno, a seconda dell'età e dei vissuti personali, questa paura può avere o assumere di giorno in giorno delle sfumature diverse e mescolarsi con diverse altre emozioni: lutto, tristezza, rabbia, dolore, ecc. ecc.

Se sei un adulto, la prima cosa che puoi fare per te è accettare quello che c’è, ricollegarti alle tue emozioni, accettare la paura che senti e come la senti.
Evitare di sentire e fare di tutto per distrarti da ciò che provi infatti ti scollega da te stesso e non ti permette di trasformare ed elaborare le tue emozioni, accoglierle invece crea il giusto spazio per affrontarle e andare oltre!
Però è vero che anche questo può fare paura, può darsi che tu non sia abituato a sentire, a restare in contatto con le tue emozioni, può essere che ti sia abituato a giudicarti per ciò che provi, a indossare una maschera di forza, a cercare di controllare tutto, a ricacciare indietro ciò che provi perché ti sembra sbagliato provarlo...

Inizia dal prendere contatto con la tua eventuale difficoltà a lasciar spazio alle emozioni, e comincia a riconoscere cosa si muove in te.

Provo paura?
Di che cosa ho paura?
Da dove arriva questa paura?
Quale altra emozione sto provando?
Dove sento la paura nel corpo?
Dove sento l’altra emozione nel corpo?


Focalizza la paura, fai un bel respiro e ripeti:

Rilascio ogni attaccamento emotivo a questa paura e alla sua causa profonda

Focalizza ogni altra emozione, fai un bel respiro e ripeti:

Rilascio ogni attaccamento emotivo a questa emozione e alla sua causa profonda.

E se sei un genitore, un educatore, un insegnante, o qualcuno che per qualunque ragione segue o guida un giovane, un fanciullo o un bambino aiuta anche lui o lei a fare lo stesso, a riconoscere le proprie emozioni, a riconoscere la paura, a darle un nome, una forma.

Usa gli strumenti a tua disposizione, ma soprattutto apri gli occhi, le orecchie e il cuore e crea uno spazio sacro dove potete comunicare da cuore a cuore. Anche con le mascherine è possibile. Anche con le visiere è possibile.

E ricorda:

Puoi sempre aiutare un bambino a divenire consapevole di quello che prova e puoi farlo facendolo disegnare, o dipingere, raccontare, scrivere, creare.
Puoi aiutarlo a fare un gioco dove le emozioni hanno un nome, una voce, e dicono quello che magari il piccolo non sa bene come esprimere.
Puoi insegnargli il gioco del picchietto e farlo con lui...

Se ti fa piacere puoi anche scaricare questa storia che ho scritto tanto tempo fa:


giovedì 10 settembre 2020

Eft e sentirsi sbagliato

 Oggi condivido il pensiero di uno dei miei insegnanti:



Se soffriamo è sempre perché crediamo qualcosa che non è vero. Spesso il mondo è molto più gentile dei pensieri giudicanti che abbiamo dentro su noi stessi e su di esso. Sono le nostre strutture interne che ci fanno dire della realtà che non dovrebbe essere così, che dovrebbe essere migliore, o che ciò che abbiamo davanti è sbagliato. Spesso crediamo lo stesso di noi. 


S. W.



A questo proposito se ti capita di sentirti sbagliato puoi usare Eft: attiva il tuo sistema energetico e ripeti:


Anche se mi sento sbagliato tutto questo può cambiare e lascio che cambi. Mi apro alla possibilità di accettarmi con pregi e difetti, così come sono.



Continua a stimolare il tuo sistema e focalizza se emergono pensieri, ricordi, immagini, fantasie, idee, legate al tuo sentirti sbagliato.


Dedica un giro di Eft ad ogni cosa che emerge.


Buona esplorazione.

E se hai bisogno di una guida contattami pure in privato.

Virna 

mercoledì 9 settembre 2020

Riflessioni sulle reazioni emotive




Possono capitare momenti in cui perdi di vista te stesso, e allora è più facile guardare fuori a cosa l’altro ti ha fatto, ti ha detto, oppure non ha detto o fatto che avrebbe dovuto.

Ma guardare fuori in realtà serve soltanto se ti ricorda anche di guardare dentro, dentro le proiezioni che mandi all’esterno e che l’esterno rimanda affinché tu scopra quello che ancora non ha trovato posto dentro il flusso della tua esistenza.

La verità è che le tue emozioni sono le chiavi per comprendere meglio quello che vivi. 

E se sono neutre e vissute con neutralità ti possono fare da bussola per orientarti nel mondo.

Diverso invece è quando le emozioni si risvegliano o risvegliano reazioni a partire da un flusso di memoria. Come quando infili poche gocce in un vaso già colmo e il contenuto esplode.

La verità è che tutte le volte che un’emozione ti acceca e tu la segui nel suo detonare ti sposti dal presente per andare al passato dove si è interrotto un flusso ed è rimasta dell’energia bloccata, in una ferita, collegata ad un irrisolto che ha causato dolore.

E tutte le volte che accade tu hai l’occasione di disinnescare quel che è stato portando all’attenzione cosciente le tue percezioni, i tuoi pensieri, i tuoi ricordi, lo stato del tuo corpo e le tue reazioni.

Ogni innesco è come un filo rosso da percorrere, come le briciole di Hansel e Gretel per tornare al punto dove tutto è iniziato e sanare quel che non ha trovato elaborazione.

Perciò la prossima volta che esplodi, anche se è accaduto non ti biasimare, usa quel che è successo per te, per portare a consapevolezza che cosa ti ha fatto reagire, se la reazione era complementare all’evento o se era ipo o iper dimensionata.


Puoi stimolare il tuo sistema energetico e chiederti.

Ho sovra reagito?

Ho reagito in modo inadeguato?

E se così è stato cosa mi ha portato a non reagire adeguatamente? 

Cosa mi ha portato a reagire in maniera eccessiva?

Cosa vedo di me in ciò che è successo?

Che cosa mi racconta quel che è successo di me e del mio passato e della mia vita?

Che cosa mi racconta dei miei bisogni, dei miei desideri? 

Che cosa posso imparare qui?


lunedì 7 settembre 2020

Tu chiamale se vuoi emozioni...

 Ogni giorno le nostre emozioni variano moltissimo. Possiamo passare dal riso al pianto, dalla tristezza alla felicità.

Le emozioni sono sofisticate risposte agli stimoli interni ed esterni, ma sono guide potenti per comprendere le nostre mappe del mondo. 

C’è una emozione che permane nella tua vita? C’è una emozione che non vorresti provare ma provi spesso?

C’è una emozione che domina le tue giornate e non sai come elaborare?

L’emozione è la reazione.

Impara a conoscerla: come si manifesta questa emozione e quando?

Cosa sento nel corpo?

Ci sono altre emozioni che la accompagnano?

Da quanto convivi con questa emozione?

Cosa è accaduto prima che si manifestasse? 

L’emozione è la reazione, impara ad ascoltare di cosa ti parla:

Quale pensiero si associa a questa emozione?

Emergono ricordi, pensieri, idee, fantasie?


Quando hai risposto a questa seconda domanda hai trovato l’elemento che ti attiva e puoi applicare Eft.


Ad esempio: anche se ho questo ricordo e ancora mi influenza mi amo e mi accetto completamente e profondamente.


Se non riesci a trovare ciò che ti attiva usa Eft sull’emozione:


Anche se provo questa emozione mi amo e mi accetto completamente e profondamente.

domenica 6 settembre 2020

RIFLESSIONI SU VERGOGNA E INADEGUATEZZA



La vergogna ci impedisce di percepirci e ci scollega da noi stessi, lasciandoci in balia del senso di colpa per Non essere come dovremmo.

Molto spesso la vergogna ci scollega dal nostro corpo, dai nostri istinti primari, ci zittisce, ci ferma, ci inibisce. 

Se penso alla vergogna mi vengono in mente figure di bambini rannicchiati su se stessi, nell’atteggiamento di chi vorrebbe sprofondare, di chi vorrebbe non esserci, di chi si trova a sperare di non essere visto per non essere più ridicolizzato, beffeggiato, svergognato per qualcosa che ha detto, che ha fatto o ancora peggio che è.

Ricordo per esempio come mi sono sentita io, da piccolo mentre ricevevo certi appellativi che mi facevano vergognare profondamente di esistere.

E poi ricordo il dolore, forte e sordo allo stesso tempo, le mie spalle ricurve, e quella voglia di nascondermi e non farmi vedere più... il desiderio di rendermi invisibile o ancora meglio sparire!

La vergogna crea uno strato di dolore dentro, e si radica in noi, che finiamo per non sentirci mai abbastanza belli, o buoni, o bravi, o con le qualità giuste per essere accettati dagli altri.

E ci scolleghiamo da noi stessi, per sentire meno possibile quella sensazione di essere un fallimento, di volere sparire e finiamo per perderci. 

La cosa buffa è che anche dietro la maschera del vincitore può celarsi la vergogna, quella vergogna che ci spinge a dimostrare a tutti i costi di valere qualcosa pur di poterla zittire un po’, ma spesso anche il ruolo del vincente ci costa comunque in termini di serenità, di benessere, di tranquillità e di relazioni: “perché devo sempre vincere, per non vergognarmi più di come sono, e quindi vivo sulla corda, sempre, e non posso mollare, mai.”

Anche la vergogna, per essere superata, richiede un viaggio dentro di se’, che ci possa portare fuori dall’immagine di fallimento e dalla ferita che abbiamo dentro, fino a farci superare la sensazione di non essere degni, di non valere quanto gli altri, di non andar bene così come siamo.

E il primo passo, come sempre, è l’accettazione, l’ammissione del fatto che “sto provando vergogna, e mi sento sbagliato, inadeguato, e gli altri sembrano tutti più degni d’amore di me... “ o così via, per poi scoprire che cosa genera in noi la sensazione di vergogna, quali sono i fattori scatenanti e cosa ci raccontano delle nostre mappe del mondo.

Disinnescare la vergogna e le sue radici è possibile, riportando energia in flusso e superando le esperienze della nostra storia passata che ci fanno pensare di non valere, di non essere degni, di non meritare amore, per ritornare a sentire la voce della nostra Essenza e a percepire la bellezza della nostra unicità.



Se la vergogna ti risuona attiva il tuo sistema energetico e ripeti



Anche se provo questa sensazione di vergogna e questo influenza la mia vita tutto questo può cambiare e scelgo che cambi. E INADEGUATEZZA 


La vergogna ci impedisce di percepirci e ci scollega da noi stessi, lasciandoci in balia del senso di colpa per Non essere come dovremmo.

Molto spesso la vergogna ci scollega dal nostro corpo, dai nostri istinti primari, ci zittisce, ci ferma, ci inibisce. 

Se penso alla vergogna mi vengono in mente figure di bambini rannicchiati su se stessi, nell’atteggiamento di chi vorrebbe sprofondare, di chi vorrebbe non esserci, di chi si trova a sperare di non essere visto per non essere più ridicolizzato, beffeggiato, svergognato per qualcosa che ha detto, che ha fatto o ancora peggio che è.

Ricordo per esempio come mi sono sentita io, da piccolo mentre ricevevo certi appellativi che mi facevano vergognare profondamente di esistere.

E poi ricordo il dolore, forte e sordo allo stesso tempo, le mie spalle ricurve, e quella voglia di nascondermi e non farmi vedere più... il desiderio di rendermi invisibile o ancora meglio sparire!

La vergogna crea uno strato di dolore dentro, e si radica in noi, che finiamo per non sentirci mai abbastanza belli, o buoni, o bravi, o con le qualità giuste per essere accettati dagli altri.

E ci scolleghiamo da noi stessi, per sentire meno possibile quella sensazione di essere un fallimento, di volere sparire e finiamo per perderci. 

La cosa buffa è che anche dietro la maschera del vincitore può celarsi la vergogna, quella vergogna che ci spinge a dimostrare a tutti i costi di valere qualcosa pur di poterla zittire un po’, ma spesso anche il ruolo del vincente ci costa comunque in termini di serenità, di benessere, di tranquillità e di relazioni: “perché devo sempre vincere, per non vergognarmi più di come sono, e quindi vivo sulla corda, sempre, e non posso mollare, mai.”

Anche la vergogna, per essere superata, richiede un viaggio dentro di se’, che ci possa portare fuori dall’immagine di fallimento e dalla ferita che abbiamo dentro, fino a farci superare la sensazione di non essere degni, di non valere quanto gli altri, di non andar bene così come siamo.

E il primo passo, come sempre, è l’accettazione, l’ammissione del fatto che “sto provando vergogna, e mi sento sbagliato, inadeguato, e gli altri sembrano tutti più degni d’amore di me... “ o così via, per poi scoprire che cosa genera in noi la sensazione di vergogna, quali sono i fattori scatenanti e cosa ci raccontano delle nostre mappe del mondo.

Disinnescare la vergogna e le sue radici è possibile, riportando energia in flusso e superando le esperienze della nostra storia passata che ci fanno pensare di non valere, di non essere degni, di non meritare amore, per ritornare a sentire la voce della nostra Essenza e a percepire la bellezza della nostra unicità.



Se la vergogna ti risuona attiva il tuo sistema energetico e ripeti



Anche se provo questa sensazione di vergogna e questo influenza la mia vita tutto questo può cambiare e scelgo che cambi.

sabato 5 settembre 2020

Riflessione sul dolore



A volte è davvero difficile recuperare dentro di se’ qualcosa di interrotto. 

Come un abbandono, un tradimento, un movimento interrotto d’amore rimasto sospeso al suo inizio, ecc.

È la rimembranza del dolore che ci tiene lontano dalla guarigione isolando dentro di noi frammenti di memoria, ma anche di emozioni; parcellizzando ciò che dovrebbe essere indivisibile in tanti piccoli pezzi disgiunti e creando disarmonia.

Ci ricordiamo il dolore provato e tanto basta a separarci da intere parti di noi, congelate nello spazio tempo e non più cresciute, non più vissute, non scelte, come abiti che ci fossero appartenuti ma poi buttati in un angolo dell’armadio e non guardati più.

Eppure tagliamo fuori con il dolore anche una parte della nostra speranza, della nostra bellezza, della nostra vita.

Il Separatismo dentro di noi non ci fa più percepire l’intero e ci infiliamo maschere per continuare a vivere, per riuscire a stare dove siamo o ci pensiamo “al sicuro”, per poter sentire meno male possibile.

La verità è che c’è qualcosa di salvifico nel rifiutare un grande dolore, ma anche qualcosa di profondamente mortale: sopravviviamo, è vero, ma muore una parte di noi, tralasciamo talenti e virtù, smettiamo di alimentare sogni, di curare ferite, di cercare obiettivi semplicemente cercando di attutire ciò che c’è sotto e fa male. 

E ci perdiamo.

Ma non è così che diviene utile il dolore.

Lo diventa, utile, solo quando lasciamo che faccia il suo corso, abbracciandolo o prendendolo fra le mani, bagnandolo forse delle lacrime che magari abbiamo trattenuto e mai pianto, lasciandolo permeare ed avvolgere dalle emozioni represse e celate, e comprendendo come trasformare l’esperienza dolorosa passata nella leva più forte per il nostro cammino a venire, scegliendo consapevolmente di tirare fuori da ogni cosa che è stata la versione più alta possibile di noi, quella levigata dal passato, forte del presente, ma rivolta con speranza al futuro.

Spesso, quando ci siamo tagliati fuori da un dolore, sia esso più antico o soltanto passato, ci serve ridiscendere gli inferi nei quali non siamo voluti transitare e recuperare l’anima nostra, o i suoi frammenti perduti, anche attraverso il riprendere contatto con tutte le Emozioni negate.

E può sembrare qualcosa di insostenibile.

Ma non è così.

Se lasci che le emozioni che hai represso in te possano uscire libere e ti fai dimora accogliente, osservatore non giudicante, se riesci a restare a osservare il processo, ti accorgerai ben prima che poi che tutto si espande e si dilata, e se non contrai il tuo sistema per attaccarti o trattenere ciò che vedi scorrere presto il processo si evolverà lasciandoti più saggio, libero e consapevole di prima. 

E spesso ti sentirai con dentro un potenziale che non sentivi più disponibile o non conoscevi ancora.

Non c’è liberazione possibile quando qualcosa è nascosto.

Ma c’è sempre rinascita dopo ogni dolore!



Se ti sei sentito toccato dalle mie parole metti le mani sul cuore, la sinistra sopra il cuore e la destra sopra la sinistra e ripeti:


Rilascio ogni attaccamento emotivo al dolore passato e che non mi è più utile trattenere.

venerdì 4 settembre 2020

RIFLESSIONI SU CONDIZIONAMENTI E IRRETIMENTI



Concetti o temi come quelli di Denaro, sessualità, amore, relazione, successo o divertimento, ma anche altri e come noi li viviamo nella nostra vita di ogni giorno possono essere stati influenzati pesantemente in noi da come ci si approcciavano i nostri genitori, gli adulti di riferimento o perfino qualcuno che non abbiamo conosciuto ma che è appartenuto all’albero prima di noi.

Se incontri difficoltà in una o più aree legate a questi temi, prima di tutto fermati, prenditi del tempo per riflettere e possibilmente usa un foglio e una penna...

Inizia ad analizzare ciò che il campo ti rimanda rispondendo a queste domande:

Come vivo io questo (denaro, amore, sessualità... ecc.)?

Che cosa penso di questo?

Quali emozioni provo più spesso legate a questo?


Scrivi fino a che senti che non c’è più nulla che ti venga in mente, prendendoti anche più giorni se serve.


Poi prendi ciò che hai scritto, e chiediti:

Mi ricorda qualcuno della mia famiglia di origine?

Mi ricorda l’atteggiamento di qualcuno della mia famiglia di origine?

Mi ricorda il vissuto di qualcuno della mia famiglia di origine anche se non l’ho conosciuto ma ne ho solo sentito parlare?


Se conosci poco di chi ti ha preceduto una volta che ti è chiaro cosa ti rimanda il campo rispetto al tema che hai scelto di indagare prova a raccogliere più informazioni possibili da chi hai intorno.


Qualunque cosa venga fuori alla fine riprendi i tuoi appunti, e valuta una cosa alla volta.

Ti causa stress? 

Se la risposta è no passa oltre.

Se la risposta è si usa un giro di Eft su quel che leggi.

Se è emersa l’influenza di qualcuno ripeti anche: 

ANCHE SE È EMERSA QUESTA COSA CHE INFLUENZA LA MIA VITA TUTTO QUESTO PUÒ CAMBIARE E SCELGO CHE CAMBI.

giovedì 3 settembre 2020

Eft per il cambiamento

 Se ti senti bloccato in una situazione stagnante, 

Se senti che giri intorno ad un problema,

Se non sai come risolvere qualcosa ma ci pensi continuamente,

Se credi che la situazione non possa avere soluzione, o vie d’uscita,

Se la tua energia è bloccata,

Se senti di non riuscire a vedere oltre,

FAI QUALCOSA DI NUOVO.

È sufficiente una cosa anche piccola, che rispetti i tuoi valori, le tue finanze, le tue possibilità.

Non serve rompere con tutto e con tutti, basta introdurre un cambiamento, anche piccolo, come un viaggio, un corso, un’uscita, un nuovo hobby, un interesse, una frequentazione.

Questo ti permetterà di muovere energia sul piano fisico e consentirà un cambiamento in tutto il sistema, che, anche se piccolo, potrà permetterti nuovi gesti, nuovi pensieri, nuove idee, nuove prospettive.

E se hai paura di fare un cambiamento, anche piccolo, stimola il tuo sistema energetico e ripeti:

Anche se ho paura di fare un cambiamento, anche piccolo, mi apro alla possibilità di farlo nel modo e nel tempo migliore per me.



Buona sperimentazione con Eft.

mercoledì 2 settembre 2020

Eft in breve

 Eft può essere molto utile per affrontare i problemi e le emozioni nelle relazioni.


Tanto tanto tempo fa stavo vivendo in coppia ma la relazione mi provocava grande sofferenza. Non riuscivo ad essere felice, non riuscivo a prendere una decisione, non riuscivo quasi a muovermi e vivevo per inerzia nel dolore.

Questo dolore si trasformava spesso in una sofferenza insopportabile che mi bloccava ancora di più.

È stato allora che mi sono chiesta come potevo imparare a gestire le mie emozioni senza farmi travolgere. 

Ed è arrivato Eft.

Ho seguito un primo corso, e poi ho praticato, praticato, praticato finché non sono stata  capace di affrontare i miei stati emotivi e liberare energia per seguire il mio cammino, scegliere dove andare, cosa fare e come essere.

Eft è un insieme di tecniche per la liberazione emotiva.

Si basa sulla stimolazione di alcuni punti sui meridiani e sulla ripetizione di frasi.

Per conoscerla meglio guarda questo video

https://youtu.be/r3jUYg8GvxM

martedì 1 settembre 2020

Eft e abbondanza

 Un blocco inconscio è come un muro, un limite radicato dentro il nostro sistema che può andare in conflitto con desideri, aspirazioni e obiettivi.

Un blocco inconscio si radica come limite dopo un vissuto che non siamo risusciti ad elaborare, o a causa di affermazioni limitanti sul nostro essere che abbiamo fatto nostre, oppure ancora perché abbiamo filtrato l’esperienza di qualcuno di caro e tratto da essa delle conclusioni che ci limitano su noi stessi, sulla vita o sul mondo.

Immagina di poter trattare un blocco inconscio sull’abbondanza.

Potresti avere tratto dalla tua famiglia delle idee sul denaro e averle prese per buone.

Potresti avere l’idea che il denaro sia “sporco”, che sia un pericolo, che venga “dal demonio”, che si creino inimicizie a causa sua, che porti solo guai, o chi più ne ha più ne metta.

Per liberare energia potenziale relativa al denaro e al tuo rapporto con esso ogni idea limitante può essere trattata con Eft.

Ad esempio:

Anche se ho questa idea che il denaro sia “sporco” e questo tiene il denaro lontano da me, tutto questo può cambiare.

Anche se penso che il denaro porti solo guai, e in effetti non ne ho mai abbastanza, tutto questo può cambiare, mi apro alla possibilità di cogliere il bello e il buono che avere denaro in più può portare... 

e così via.

Fai questo esercizio: prendi un foglio e una penna, scrivi tutto quello che pensi del denaro, quando hai finito rileggi quello che hai scritto. Le cose che hai scritto ti fanno serenità? Provi disagio? Se provo disagio valuta quanto in una scala da 0 a 10. Applica Eft ad ogni frase che ti crea disagio.

Se emergono idee, pensieri, ricordi collegati a quel che stai trattando segui quelli fino a che non senti liberazione.

Fammi sapere come va questo esperimento scrivendo nei commenti!

E se hai dubbi chiedi pure.


Grazie

Virna 

venerdì 28 agosto 2020

Eft d’agosto



Le colonne portanti della struttura di base della nostra personalità, del nostro modo di vivere e entrare in relazione con gli altri sono da ricercarsi  nell'imprinting (sostanzialmente il vissuto in età da 0 a 7 anni), nelle matrici perinatali (il periodo dal Preconcepimento al parto) e nell'albero genealogico.

Tutti e tre questi bacini ci hanno fornito informazioni, talenti, conoscenze utili e schemi limitanti che trovano il modo di manifestarsi e di mostrarci come siamo stati plasmati da essi e quali siano i copioni eventualmente presenti nella nostra vita soprattutto attraverso le nostre risposte emozionali.

Le emozioni non sono nostre nemiche bensì validissimi alleati per esplorare la nostra mappa del mondo, ovvero il modo in cui nel nostro inconscio sono state registrate le informazioni sulle quali ci basiamo per vivere. 

In maniera molto pratica è possibile affermare che non è mai un evento (di per se neutro) a determinare la nostra reazione bensì ciò che l'evento va a stimolare di nostro e che si manifesta attraverso il circuito: pensiero-emozione-reazione.

Con Eft è possibile lavorare tutti e tre i campi, quello del pensiero, delle emozioni e delle reazioni per potere ritrovare libertà dal passato e da schemi limitanti.

Non rifiutare le tue emozioni, impara a farti guidare da esse nel comprendere meglio il tuo mondo interno e lavora con Eft gli aspetti disarmonici!!


Se hai bisogno di aiuto o vuoi imparare Eft contattami pure in privato.

mercoledì 26 agosto 2020

Eft d’agosto

 



Quando siamo in preda ad uno stato emotivo intenso oppure quando stiamo fuggendo da una emozione siamo spostati rispetto al presente.

Eft e set possono aiutarci anche nelle situazioni in cui le emozioni sono più dense a recuperare la nostra piena presenza per affrontare ciò che è.

Ad esempio se ti senti emotivamente sovraccarico, confuso o agitato puoi utilizzare il picchiettamento e concentrarti sul respiro, inspira ed espira e continua a stimolare il tuo sistema energetico.

Fallo finché non ritrovi sollievo.

Se quando senti che provi sollievo emergono ricordi, pensieri, idee, immagini precisi alla tua mente cosciente allora puoi fare su queste cose un giro di Eft mirato.

martedì 25 agosto 2020

EFT d’agosto

 


Come gestire un’emozione che non sai gestire?

Puoi partire stimolando il tuo sistema energetico e iniziare a porti queste domande, dandoti tempo fra una e l’altra affinché emergano le risposte:

Che cosa ha da dirmi questa emozione?

Come mi parla di me, della situazione che vivo, del mio modo di vedere la vita, gli altri, il mondo?

Cosa ha da offrirmi questa emozione?

Come posso agire per migliorare la situazione?

Quale messaggio mi offre l’emozione che sento? 

lunedì 24 agosto 2020

Eft d’agosto

 Con Eft puoi permetterti di accogliere tutte le emozioni che emergono, rielaborandole con maggiore semplicità e maggiore rapidità.

Quando soffri tendi a rifiutare la sofferenza e a voler allontanare più presto possibile le emozioni disturbanti, ma allontanarle senza averne elaborato la causa primaria ti mette in una condizione di disagio che tende a ripresentarsi ancora e ancora.

Ecco perché imparare uno strumento come Eft ti aiuta a capire che le emozioni possono essere accolte, che ogni esperienza può diventare fonte di apprendimento e che accogliere e rielaborare le emozioni ci permette di aumentare la nostra consapevolezza e migliorare la nostra capacità di affrontare i momenti difficili.  

venerdì 21 agosto 2020

Convinzioni limitanti

 


Come si forma una condizione limitante? Una condizione limitante talvolta parte da una convinzione limitante. Nella nostra vita viviamo delle esperienze dalle quali traiamo delle conclusioni e queste conclusioni possono riguardare noi stessi, gli altri, o il mondo. Spesso queste conclusioni riguardano una determinata esperienza ma dentro di noi vengono registrate come valide in assoluto. Questo è sicuramente un argomento da approfondire e lo faremo più avanti nel tempo, ma per iniziare subito a valutare la forza e l’energia delle tue convinzioni puoi prendere un foglio e una penna e fare questo esercizio: scrivi 100 cose che ti riguardano iniziano le frasi con io… 

Ad esempio: io non essere brava a relazionarmi con gli altri.


Quando hai finito rileggi le frasi una alla volta e valuta se quello che leggi ti crea disturbo e quanto in una scala da 0 a 10, se il valore di disturbo è più di zero puoi applicare alla frase scritta un giro di Eft: ad esempio a capo anche se penso di non essere brava a relazionarmi con gli altri tutto questo può cambiare e scelgo che cambi.



Se non sai come fare Eft scarica il mio manuale: Con Eft e set nel paese della consapevolezza o consulta il materiale di questo blog

giovedì 20 agosto 2020

Eft d’agosto


OGGI PARLIAMO DI SESSO



Lo sai quanti di noi hanno dei blocchi a livello di secondo chakra, e quindi di sessualità, e di piacere? 

Eppure abbiamo tutti bisogno di sentire piacere, di provare passione, di sentire un collegamento fra interno ed esterno in termini di dare e ricevere anche a livello sessuale-sensuale.

Tuttavia spesso le circostanze vissute e non elaborate ci costringono in un circolo vizioso che limita la nostra capacità emozionale e anche di sentire.

E se le tue emozioni sono bloccate, se l’area del piacere nella tua vita è carente, se i tuoi sensi sono ottusi tu hai difficoltà anche a creare felicemente e con godimento la tua vita, le relazioni, ma anche gli aspetti pratici come una professione o un progetto...

L’energia sessuale è la stessa energia della vita. 

Più armonia riesci a portare nella tua capacità di sentire, percepire e godere più ti liberi e liberi il tuo potenziale.

Inoltre un blocco a livello di un chakra spesso compromette anche il libero flusso di energia degli altri, e quando il blocco e’ a livello di uno dei chakra bassi talvolta ci rifugiamo in quelli superiori senza avere la capacità di concretizzare nella materia i nostri desideri.

Se pensi che la sessualità sia una cosa “sporca” forse hai un blocco a livello di secondo chakra.

Se pensi di non sentire davvero contatto con nessuno allora forse hai un blocco a livello di secondo chakra.

Se ti senti spesso in colpa forse hai un problema a livello di secondo chakra.


Ma c’è ancora qualcosa sulla quale voglio farti riflettere.

Con tutto il rispetto per il percorso di ciascuno.

Molte persone sono state pensate a credere che per essere spirituali serva allontanarsi dalla materia;

Che per andare in 4d o in 5d serva staccarsi da un livello basso, che occupano “gli altri”;

Che il desiderio o i piaceri della carne non siano così rilevanti anzi, che fuorviano dalla vera evoluzione;

Che sapersi negare il piacere sia fonte di elevazione raggiunta.

Ecco, io credo che, a meno che l’esperienza ascetica in senso stretto non tu appartenga davvero, il resto sono solo maschere e seghe mentali atte a coprire il fatto che viviamo uno squilibrio profondo e che non abbiamo ancora trovato un equilibrio nel nostro essere Spirito e materia insieme.

Spesso evitare qualcosa e’ sintomo di un bisogno di protezione, di chiudersi o schermarsi, o, ancora peggio, frutto di condizionamento.

Spesso non sappiamo entrare in contatto con il sesso in modo sano, tendiamo a confondere il desiderio carnale con l’amore; il bisogno di protezione e amore con la possibilità di essere sessualmente liberi; la nostra fragilità emotiva per forza attraverso un rapporto limitato al contatto fisico senza coinvolgimento affettivo; la nostra mancanza di autostima con il fatto di essere grandi amatori, liberi e senza tabù... e così via.

A questo punto, se vuoi esplorare il campo, puoi stimolare il sistema energetico e farti queste domande: 


“Come vivo io la sessualità?”

E a cascata:

So ascoltare il mio corpo?

Sento il desiderio?

So distinguere desiderio da sentimento?

So provare delle emozioni?

So essere in flusso con i miei desideri?

Mi permetto di agire e di esprimermi anche nell’intimità?

So entrare in intimità con qualcuno?



Ti ricordo che se dovesse emergere qualcosa che ti disturba puoi farci un giro di Eft specifico.



Senti di avere dei blocchi e vuoi approfondire quesa tematica?

Contattami per una sessione.

Virna 

mercoledì 19 agosto 2020

Eft d’agosto - la paura del rifiuto

 



Quando un adulto, da bambino, ha  sperimentato la mancanza di comprensione, di amore, di aiuto e di solidarietà da parte dell'ambiente familiare ferite come l'umiliazione, l'abbandono, l'indifferenza, la sensazione di ingiustizia o il tradimento possono essersi trasformate in matrici che informano ancora nel presente le sue relazioni con l'altro.


Oggi prova questa frase:

Anche se ho paura del rifiuto mi amo e mi accetto così come sono.


Osserva cosa accade e se emergono ricordi, emozioni, pensieri disturbanti ricorda che puoi dedicare un intero giro di Eft ad ognuno. 

lunedì 17 agosto 2020

Eft d’agosto

 Accetta i tuoi bisogni, impara a conoscerli, non ti identificare.

La trappola non è nell’aver bisogno di qualcosa, ma nel non saper riconoscere quel bisogno e il suo potere su di noi.


Stimola il sistema energetico e prova a leggere queste frasi, se una ti risuona facci un giro di Eft su ciò che emerge spontaneamente da te: 

Anche se non so riconoscere bene i miei bisogni e quanto valore hanno per me tutto questo può cambiare.

Anche se ho paura di aver bisogno di.... e che questo comprometta la mia libertà mi apro alla possibilità di ascoltare i miei bisogni.

Anche se metto sempre da parte i miei bisogni per gli altri, tutto questo può cambiare e lascio che cambi.

Anche se non ho mai imparato ad ascoltare i miei bisogni posso imparare ora.

giovedì 13 agosto 2020

Eft d’agosto

 A volte proviamo una delusione.

Una persona, un’esperienza, la vita ci mettono davanti un no.

“No, non voglio stare con te.”

“No, non sei stato scelto per questo lavoro.”

“No, questo progetto non si può realizzare.”

Allora si susseguono una serie di pensieri, e di emozioni negative.

Proviamo tristezza, rabbia, dolore, confusione.

Magari ci avevamo creduto, ci avevamo investito sogni e desiderio.

Ecco alcune frasi di Eft che puoi provare in  questi momenti.


Anche se provo questa delusione mi amo e mi accetto così come sono.


Anche se ho ricevuto questa risposta negativa e non mi piace affatto mi amo e mi accetto così come sono.


Anche se provo questa emozione mi amo e mi accetto così come sono.


Anche se vorrei che le cose fossero andate diversamente mi amo e mi accetto anche se sono andate così.



Buon tapping.




mercoledì 12 agosto 2020

Eft d’agosto e la paura dei ragni

 Come superare la paura dei ragni con Eft? La paura è quasi sempre la proiezione futura di un evento non elaborato nel passato. Nel caso dei ragni probabilmente abbiamo vissuto un episodio sgradevole nel quale era coinvolta una di queste creature, il cui carico emotivo non è stato digerito e che continua ad influenzarci nel presente. Quando viviamo un evento che non riusciamo ad elaborare, è bene sapere che per ogni evento, nella nostra memoria c’è un’istantanea multisensoriale di ciò che è accaduto. Perciò, molto spesso, per smantellare la paura è necessario fare più giri di Eft su tutto ciò che sale alla nostra memoria legato a quell’evento: immagini, suoni colori, pensieri, odori, sensazioni tattili, ma anche emozioni. In seguito poi può essere utile fare anche un giro sull’immagine futura cioè sulla fantasia di poter rivivere l’esperienza passata. Ma se invece non abbiamo nessun ricordo cosciente di eventi passati legati ai ragni? Ecco allora possiamo semplicemente fare un giro di Eft sulla paura dei ragni, vedendo cosa sale alla coscienza dopo questo primo giro. Poi eventualmente possiamo trattare tutte le fantasie collegate: la fantasia di poter incontrare un ragno, la fantasia di cosa potrebbe farmi il ragno, la fantasia di cosa potrebbe avvenire dopo l’incontro fra me e il ragno ecc...

Buona sperimentazione.



martedì 11 agosto 2020

Eft d’agosto

 


Quando le tue giornate sono piene di emozioni che non vorresti provare, di situazioni che non vorresti vivere, di cose che non vorresti fare, ma anche se capita che ti ritrovi in una sola di queste casistiche allora è il tempo di fermarsi e fare Eft.


Stimolando il sistema energetico puoi ripetere questa frase:


Anche se sono sovraccarica e non so come ho potuto incasinarmi tanto, mi apro alla possibilità che tutto questo possa cambiare. 

Nota cosa emerge e ricordati che puoi fare un giro di Eft per ogni emozione, ricordo, sensazione o pensiero che dovesse crearti disturbo.

Se non sai come fare scarica il mio manuale: Con Eft e set nel paese della consapevolezza e inizia a conoscere queste tecniche.



lunedì 10 agosto 2020

Eft d’agosto

 Eft d’agosto 



Il successo o l’insuccesso non definiscono chi sei, ma soltanto come si è evoluta una tappa del viaggio, tuttavia a volte può essere difficile convivere con la sensazione di aver fallito, soprattutto quando eri davanti ad un obiettivo cui tenevi molto e le cose non sono andate come volevi. Eft può aiutarti.

Adesso stimola il tuo sistema energetico e ripeti le seguenti frasi badando a respirare bene fra una frase l’altra e notando che cosa emerge ripetendole: 

 Anche se penso di aver fallito e questo mi fa star male mi apro alla possibilità che la vita apra per me nuove prospettive…Anche se avrei voluto che le cose andassero diversamente mi amo e mi accetto anche dopo questo risultato.



domenica 9 agosto 2020

Eft d’agosto

 


Talvolta una emozione esplode e non sai perché, puoi provare rabbia, tristezza, angoscia o perfino dolore senza coglierne la causa profonda.

Ma le emozioni non sono buone o cattive, sono solo reazioni a degli stimoli.

È vero però che uno stimolo può datare molto indietro nel tempo e continuare ad avere carica a distanza.

Perciò una emozione che percepisci negativa può risvegliarsi alla memoria senza che tu sia completamente consapevole di dove abbia radice.

Il bello con Eft è che puoi rivolgerti direttamente alle emozioni anche se sono reazioni e non ne afferri la causa.

Questo significa anche che non serve sempre attendere di compiere un percorso di scavo, anzi, proprio Eft e la sua applicazione possono favorire emersione di ricordi abbattendone l’impatto emozionale, oppure agevolare l’elaborazione emotiva senza necessità di risvegliare il ricordo preciso all’origine della sofferenza.


Stimola il sistema energetico e usa questa frase:



Anche se provo questa emozione e non so da dove arriva lascio che il mio sistema la elabori. 


Poi fai una pausa e ripeti


Rilascio ogni attaccamento emotivo a questa emozione e a ciò che rappresenta per me.

sabato 8 agosto 2020

Eft d’agosto

 Eft d’agosto 


Quando un adulto, da bambino, ha  sperimentato la mancanza di comprensione, di amore, di aiuto e di solidarietà da parte dell'ambiente familiare ferite come l'umiliazione, l'abbandono, l'indifferenza, la sensazione di ingiustizia o il tradimento possono essersi trasformate in matrici che informano ancora nel presente le sue relazioni con l'altro.

Se senti risuonare in te una ferita da abbandono prova questa frase:


Anche se provo questa sensazione di abbandono mi amo e mi accetto così come sono.


Osserva cosa accade e se emergono ricordi, emozioni, pensieri disturbanti ricorda che puoi dedicare un intero giro di Eft ad ognuno. 


Se senti di avere bisogno di aiuto per sbrogliare un tema complesso non esitare a contattarmi.




venerdì 7 agosto 2020

Eft d’agosto

 


Qualche volta può accadere che tu non riesca a gestire un’emozione e te ne senta schiacciare.

Quando questo accade non è mai una saggia idea cercare di reprimere quel che si prova.

Per quanto sembri soverchiante ciò che senti Eft ti può aiutare a stemperare il picco emozionale e a ritrovare quiete, e spazio per elaborare ciò che è causa di quella emozione.

Se ti trovi in un momento in cui uno stato emotivo ti disturba stimola il sistema energetico e ripeti:

Anche se provo questa emozione e mi disturba tutto questo può cambiare e lascio che cambi.

giovedì 6 agosto 2020

EFT d’agosto


Molto spesso i nostri limiti sono tracciati dalle nostre credenze. Idee limitanti che possiamo avere ereditato o fatto nostre sulla base di esperienze non digerite possono influenzarci anche a distanza di molto tempo.

Per esempio puoi stimolare il tuo sistema energetico e ripetere:


Anche se una parte di me pensa di non valere abbastanza, vado bene comunque così come sono.


Osserva cosa accade e se emergono ricordi, emozioni, pensieri disturbanti ricorda che puoi dedicare un intero giro di Eft ad ognuno. 



mercoledì 5 agosto 2020

Eft d’agosto

Eft d’agosto




Desiderare amplia il tuo spazio vitale, ti permette di percepirti più ampio, ti può portare a toccare l'abbondanza e ad interagire con la magnificenza del creato, e anche con quello di meraviglioso che la vita avrebbe in serbo per te, se solo mollassi il controllo e la lasciassi fare.
Inoltre imparare l'arte del desiderare ti porta in contatto con il tuo vero Io, perché se impari a desiderare scopri presto che è nell'essenza, non nella materia che risiede la preziosità del desiderio.


Stimola il sistema energetico e fatti queste domande:
Avere la cosa X, o realizzare il progetto Y, cosa mi permetterebbe di sperimentare?
Che cosa mi porterebbe davvero desiderare X o Y?
Che cosa potrei desiderare se fossi libero?
Che cosa potrei desiderare se non ci fossero conseguenze?
Che cosa potrei desiderare se dimenticassi tutto quello che penso di essere?
Che cosa accenderebbe davvero la mia felicità? 
Oggi, se hai tempo, rifletti!
Buon desiderare!!

martedì 4 agosto 2020

Eft d’agosto

Eft d’agosto 


Il denaro non è un problema, se tu non ne fai un problema.
Il denaro è una energia ed è la tipica energia di scambio per qualcosa di valore... il primo valore generalmente collegato al denaro è il nostro valore personale. 
Stimola il tuo sistema energetico e chiediti:
Sono consapevole del mio valore, oppure penso di non meritare?


lunedì 3 agosto 2020

Eft d’agosto

Non ci sono colpe. Ne in te ne in altri.

Ciascuno ha fatto semplicemente il meglio che poteva per la consapevolezza che aveva nel momento in cui era.

Se impari a levarti dalla testa la convinzione che dovresti fare di più, che dovresti essere di più, che dovresti valere di più, e ti rendi conto che tu, come chiunque altro, puoi fare solo il meglio che puoi per la consapevolezza che hai, allora inizierai a rilassarti, smetterai di voler controllare tutto, ti accorgerai che non serve forzare il polso alla vita, e che puoi mollare la presa e lasciare che la vita si manifesti oltre te.

Stimola il tuo sistema energetico e ripeti: 

-Rilascio ogni attaccamento emotivo all'idea che dovrei fare di più, che dovrei valere di più, che dovrei amare di più per essere amato.-







domenica 2 agosto 2020

EFT D'AGOSTO

Eft d’agosto
Quando senti che il tuo sistema energetico è troppo carico, oppure troppo scarico applica set. Forse non lo sai ma stimolare i punti dei meridiani consente di ottenere un riequilibrio della tua energia.
Set indiretta
La semplice stimolazione dei punti sui meridiani senza pensare a niente attraverso massaggio, pressione o picchiettamento.