domenica 25 gennaio 2015

FIORI DI BACH - LA STORIA



"La malattia alla sua origine non è materiale. Ciò che conosciamo della malattia è l'ultimo effetto prodotto nel corpo, le risultanze di forze che agiscono per lungo tempo e in profondità."

Così scrive Edward Bach, medico, nato in Inghilterra nel 1886, scopritore di quei rimedi floreali che tutti conosciamo con il nome di "Fiori di Bach".


Bach, pioniere nel suo campo, è convinto che la malattia non ha effetti "malefici", bensì il benefico compito di mostrarci i nostri "difetti" e, se interpretata correttamente, ci può portare non solo a rimuovere "quel difetto", ma anche a diventare migliori e più maturi di prima.

"La comprensione e la correzione dei nostri errori abbrevieranno la nostra malattia e ci renderanno la salute"
e ancora:
" La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto. È la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato."

 Bach si laurea in medicina nel 1912, ma il suo ideale è lontano dalla corrente pratica medica. Esercitando si rende conto che la propria vocazione lo porta a curare l'individuo invece della malattia. Il suo interesse è rivolto alla persona nel suo insieme.

Nel 1917 muore sua moglie e il trauma lo porta ad ammalarsi. Gli viene diagnosticato un tumore e la sentenza è "tre mesi di vita".

Bach però non si scoraggia, lavora con sempre più entusiasmo e si dedica anima e corpo ai suoi esperimenti.

Dopo tre mesi è ancora vivo, la malattia regredita, lui sano.
Bach ha la conferma che la voglia di vivere, l'entusiasmo e l'amore per ciò che si è e si fa determinano la salute o la malattia.

Dopo aver incontrato la medicina omeopatica si dedica a elaborare dei rimedi detti "nosodi" che derivano dai batteri intestinali.

Poi comincia a lavorare con le erbe, e in particolare con i fiori.

Quando Bach inizia a scoprire i suoi rimedi floreali li testa su se stesso e su decine e decine di pazienti. Si fa cancellare dall'ordine dei medici e comincia a farsi chiamare erborista.

Tra le migliaia di piante testate ne seleziona 38, le più indicate, a suo avviso, a riequilibrare le emozioni o gli stati d'animo negativi dell'individuo che rappresentano le disarmonie in grado di "invadere anche il corpo", cioè dar vita a sintomi fisici veri e propri.

La filosofia di Edward Bach è semplice quanto illuminante.
Egli invita le persone a cercare dentro di sè la causa di disturbi e malattie. Conflitti e disarmonie indeboliscono il corpo. La malattia allora si accende come una spia sul cruscotto della macchina per avvertirci che ci stiamo discostando da noi stessi e dalla nostra vera Esssenza. La malattia richiama ad un ritorno a sè e a guarire i conflitti interiori.

Bach rintraccia caratteri essenziali negli individui, che si possono scorgere già alla nascita e che hanno a che vedere con il nostro scopo più profondo per essere arrivati su questa Terra. Tali caratteri possono essere "peggiorati" o "migliorati" dall'educazione e dalle esperienze. I nostri difetti altro non sono che le nostre qualità più profonde mal sviluppate...

La sofferenza è una opportunità fenomenale per cogliere ciò che in altro modo non siamo riusciti a cogliere. E' un'invito a tornare ad affidarsi alla nostra Essenza più profonda.

Il terapeuta non guarisce, è un compagno di viaggio che ci sta al fianco affinchè possiamo meglio guardarci allo specchio e riconoscere tutto il nostro potenziale e la nostra bellezza e unicità.

Servono rimedi semplici, affinchè ogni persona possa indagare nel profondo le cause dei propri disagi e sintomi, anche fisici, e imparare a curarsi da sola.

Anche se questa sintesi del pensiero del Dott. Bach non è certo esaustiva speriamo possa essere stimolo per approfondire il suo lavoro.

Per quanto riguarda un primo accenno ai fiori è da dire che Bach scopre innanzitutto i primi 12 fiori, i dodici guaritori, che corrispondono a 12 stati d'animo negativi fondamentali :

 
Rock Rose per il terrore;
Mimulus per la paura;
Cerato per la sfiducia in se stessi;
Sclerantus per l’indecisione;
Gentian per lo scoraggiamento;
Centaury per la debolezza;
Water Violet per la solitudine;
Inpatiens per la tensione;
Agrimony per la tortura mentale;
Chicory per l’invadenza;
Vervain per l’eccessivo entusiasmo.
Clemantis per l’indifferenza.


A questi seguono 7 aiutanti e 19 assistenti.


Ecco, estratta da wikipedia, la suddivisione dei fiori nel dettaglio:

  • I "12 guaritori":
    • Agrimony (Agrimonia), per chi nasconde i propri tormenti dietro una facciata gaia e cortese;
    • Centaury (Centaurea minore), per chi non riesce mai a dire "no";
    • Chicory (Cicoria comune), per chi ama in modo possessivo, cercando di fare tutto il possibile per essere ricambiato;
    • Rock Rose (Eliantemo), per chi è preso da grande paura e panico;
    • Gentian (Genzianella autunnale), per chi si abbandona al pessimismo, si scoraggia e si deprime facilmente;
    • Mimulus (Mimolo giallo), per chi ha paura delle cose di tutti i giorni (andare dal dentista, paura di oggetti etc)
    • Impatiens (Balsamina dell'Himalaya), per chi è impaziente e non sopporta interferenze coi suoi ritmi;
    • Cerato (Piombaggine), per chi non ha fiducia in sé e chiede continuamente consiglio ad altri;
    • Scleranthus (Fiorsecco, Scleranto o Centigrani), per chi è indeciso tra due scelte;
    • Vervain (Verbena), per chi si lascia trasportare troppo dall'entusiasmo e ha un forte senso di giustizia;
    • Water Violet (Violetta d'acqua), per chi ama stare da solo e talvolta e' orgoglioso;
    • Clematis (Clematide), per chi sogna ad occhi aperti, vivendo più nel futuro che nella realtà.
  • I "7 aiuti":
    • Rock Water (acqua di fonte), per chi è molto rigido nel suo modo di essere e desidera essere d'esempio;
    • Wild Oat (Forasacco maggiore), per chi è insicuro sul ruolo da svolgere nella vita;
    • Heather (Brugo), per chi non ama stare solo e attacca spesso bottone, pur di poter parlare con altri;
    • Gorse (Ginestrone), per chi prova grande disperazione e si sente come bloccato;
    • Olive (Olivo), per chi è esausto a causa di fatica fisica o mentale;
    • Oak (Quercia), per chi non riesce a staccare, lavora molto e non si arrende mai;
    • Vine (Vite), per chi prova desiderio di dominare gli altri.
  • I "19 assistenti":
    • Holly (Agrifoglio), prova rabbia, invidia e odio, sentimenti negativi forti nei confronti degli altri;
    • Honeysuckle (Caprifoglio comune), per chi ha nostalgia del passato;
    • Hornbeam (Carpino bianco), per chi non riesce a cominciare la giornata con la giusta energia;
    • White Chestnut (Ippocastano bianco), per chi ha pensieri costanti e indesiderati, e desidera pace mentale.
    • Sweet Chestnut (Castagno dolce), per chi prova un'anos ia estrema, dove non si vede altro che distruzione;
    • Red Chestnut (Ippocastano rosso), per chi prova apprensione per i propri cari;
    • '0'Beech (Faggio selvatico), per chi desidera vedere più bellezza ed è talvolta intollerante con gli altri;
    • Chestnut Bud (Gemma di Ippocastano bianco), per chi ripete sempre gli stessi errori;
    • Larch (Larice comune), per chi ha una bassa stima di sè, e ha paura di fallire;
    • Crab Apple (Melo selvatico), per chi ha necessita di pulizia nel corpo o nella mente;
    • Cherry Plum (Mirabolano), per chi ha paura di perdere la ragione e l'autocontrollo;
    • Walnut (Noce), per chi deve affrontare grandi cambiamenti e necessita di protezione dalle influenze esterne;
    • Elm (Olmo inglese), per chi si sente sommerso di responsabilità;
    • Pine (Pino silvestre), per chi ha un forte senso di colpa;
    • Aspen (Pioppo tremulo), per chi ha paura di cose vaghe, indistinte, e senza apparente motivo;
    • Wild Rose (Rosa canina), per chi si abbandona alla rassegnazione e all'apatia;
    • Willow (Salice giallo), per chi prova amarezza e risentimento;
    • Mustard (Senape selvatica), per chi si sente momentaneamente infelice e non sa dire il motivo;
    • Star of Bethlehem (Ornitogalo o Latte di gallina), per chi ha subito uno shock emotivo.
Bach durante i suoi ultimi anni scrive due libri:

Guarisci te stesso
I dodici guaritori ed altri rimedi

Nel sito ufficiale del Bach Centre è possibile scaricare l'ultimo gratuitamente e leggere ciò che scrisse lo stesso Bach.


 Ecco il link: http://www.bachcentre.com/centre/download/healers.htm

sabato 17 gennaio 2015

Liberarsi dal peso del passato.

Occupandomi di cambiamento guidato mi trovo ad avere a che fare con le persone tutti i giorni e tutti i giorni sento espressioni tipo:

"il mio passato mi tormenta";
"non riesco a liberarmi di quello che mi è accaduto";
"con il passato che ho avuto, come posso essere diverso?";
"dal passato non si scappa";
"certe cose non si possono superare";
"ho un passato troppo pesante per vivere felice";
e chi più ne ha più ne metta.

Queste sono convinzioni, convinzioni limitanti che sabotano alla base ogni nostro tentativo di cambiamento. 

E' come iniziare a costruire una casa in legno sopra un nido di termiti.

Possiamo rivolgerci a qualunque guru, adoperare qualunque tecnica, ma se pensiamo di non poterci liberare dal peso di ciò che è stato allora non ce ne libereremo, e la nostra vita ne sarà sempre condizionata.

Forse non ci crederete, ma una volta anche io stentavo a pensare di poter uscire vincente dalla mia battaglia con il mio passato, vista la mano di carte che mi ero trovata in mano alla nascita. E in un certo punto della mia vita ho toccato davvero (perdonatemi l'espressione colorita) con il "culo" per terra. 

Lì c'è stato il buio. Il fango, il sudore e il sangue. (si mi piaccioni i filmoni dove usano queste espressioni).

E nello stesso tempo in cui incontravo il buio ho avuto un'illuminazione: se avessi continuato a ragionare, vivere, agire, come in passato, sarei rimasta ferma dove ero.

In quel momento, che benedico ogni giorno, mi sono resa conto che l'unica verità che potevo riconoscere sul passato era che, molto semplicemente, non c'era più.... Tutto il resto erano convinzioni, credenze, ricordi, che io continuavo ad alimentare con la mia energia, ai quali continuavo a reagire in automatico ogni volta che qualcosa  "mi attivava", e che continuavo a  usare come parametri per la mia vita presente, facendomi condizionare pesantemente in ogni scelta.

Ora, io non voglio certo dirvi che non comprendo che possiate aver vissuto esperienze anche molto pesanti, traumatiche, magari esperienze che hanno fatto di voi dei "sopravvissuti", in senso fisico o metaforico poco importa.

Io lo so come ci si sente, perchè ci sono passata, e mentre lo vivevo non è stato bello, nè piacevole. 

Ma tutto ciò che è stato, è stato.

Ok, direte sospirando, mentre state leggendo...

Ma che cosa posso fare di concreto, per liberarmi di questo passato?

Potete innanzitutto portare osservazione consapevole nelle vostre giornate.

E perchè sia una pratica ancora più utile potete farlo stimolando il vostro sistema energetico.

Iniziando a picchiettare i punti sui meridiani fatevi le seguenti domande.


Quante volte pensate al passato?

Quante volte parlate del passato?

Vi scoprite a fare ragionamenti sul vostro passato?

Come pensate al passato? E' semplicemente qualcosa che è stato, oppure quando ci pensate si scatenanto in voi emozioni non felici?

Quali emozioni provate pensando al vostro passato?

Ci sono ricordi che a pensarli vi suscitano ancora disagio?

Ci sono persone del vostro passato, pensando le quali provate disagio?


Queste domande non sono esaustive, potrei scriverne 101 e forse sarebbero ancora poche, ma vorrei fossero di stimolo per ciascuno affinchè iniziasse a osservare in maniera consapevole la sua vita, per scoprire quale peso ha o non ha ancora il passato per lui/lei.

Ovviamente il mio invito è a prendere appunti su tutto quanto emerge da voi facendovi le domande precedenti per poi scioglierlo con l'aiuto di EFT, Logosintesi o EFT Integrata.

Se pensate di avere un passato particolarmente "gravoso", che deve essere ancora elaborato vi consiglio di affrontare una piccolissima fettina del "salame" alla volta, o di rivolgervi ad un operatore formato per essere aiutati.

Ma se proprio ora vi ritrovate a pensare che "non potrete mai liberarvi dal peso del vostro passato" la prima frase che vi suggerisco di usare è:

Anche se, nel mio spazio di percezione, si è creata ed è rimasta l'idea che non posso liberarmi dal peso del mio passato, e che non posso cambiare, né la mia vita potrà mai andare meglio di così, tutto questo può cambiare comunque, e scelgo che cambi....

Buona liberazione a tutti.

Vi


Fonte immagine: web.

sabato 10 gennaio 2015

COME USCIRE DA UNA CRISI PIU' FORTI DI PRIMA


"che piova o ci sia il sole, sono pronto"



Qualche anno fa avevo scritto un post sulla fantomatica "crisi".

Per non fare lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia e pensa di essere salvo perchè convinto che nessuno lo vede, non ho intenzione di sostenere che stiamo attraversando un momento roseo, tuttavia mi sono decisa a riprendere lo stesso tema perchè sono sempre più convinta che da una crisi possa nascere un nuovo equilibrio...

Come scriveva in modo eccezionale Neale Donald Walsh, penso sia vero che quando tutto cambia abbiamo l'occasione di cambiare tutto. http://www.macrolibrarsi.it/libri/__quando-tutto-cambia-cambia-tutto-libro.php

La verità è che ci sono molti modi di reagire ad una crisi e a volte ci dimentichiamo che abbiamo moltissime possibilità per riscoprire la vita e riscoprirci senza farci schiacciare da qualcosa di negativo di cui facciamo esperienza in un determinato momento della nostra esistenza.

Ho molto rispetto per chi ha perso il lavoro, ha una famiglia che si sta dividendo, ha subito un lutto o vive un momento di crisi di qualunque genere e mi rendo conto che non è sempre facile affrontare un cambiamento, questo no.

Sono però sempre convinta che NON SONO GLI EVENTI A DETERMINARE COME POSSIAMO VIVERE, BENSI' LA NOSTRA REAZIONE AD ESSI.

Forse la verità è che la mia opinione sulla "crisi", di qualunque tipo essa sia, non solo da coach professionista, bensì da persona, è che ogni crisi può diventare anche un'occasione...

A volte un brusco cambiamento può portarci davanti l'opportunità di ripensare noi stessi  e ridisegnare la nostra vita, anche se in modi che prima non ci saremmo mai aspettati possibili.

UN MOMENTO DI CRISI ci può dare anche l'OCCASIONE DI SCOPRIRE COSE CHE CI ERAVAMO SCORDATI, soprattutto su noi stessi.

Ad esempio NELLA CRISI ECONOMICA è possibile riscoprire la SOLIDARIETA' FRA LE PERSONE.



Una crisi ci può fare RISCOPRIRE GLI AFFETTI..


Anche l'INVENTIVA può essere risvegliata da una crisi...

Se ad esempio voglio leggere un libro e non ho i soldi per comprarlo forse posso cercarlo in biblioteca (esiste un sistema, chiamato prestito interbibliotecario, per cui qualunque biblioteca può tranquillamente chiedere un libro che non ha ad altre biblioteche d'Italia, spesso senza alcun costo, così che si possono prendere libri in prestito anche da molto lontano).

Se voglio imparare a fare una cosa nuova potrei accorgermi che su internet ci sono moltissime risorse gratuite cui è possibile attingere, ma ho anche la possibilità di "scambiare" una mia competenza per un'altra. (Ad esempio posso insegnare a cucinare dolci vegani in cambio della frequenza ad un corso di mandala, o scambiare un massaggio con un altro servizio, una mia abilità con una sessione di eft ecc...)

Se mi serve un oggetto potrei accorgermi che è possibile riciclare qualcosa di vecchio ....(io ad esempio volevo fare l'albero di natale ma per non comprare nulla ho deciso di usare delle vecchie grucce al posto dei rami, delle foglie e dei fiori secchi e delle sagome disegnate come decorazione insieme a nastri di vecchi regali e nell'assemblare tutto io e mia figlia ci siamo divertite molto di più che nel comprane uno già pronto)...


Ma anche LA NOSTRA PARTE PIU' CREATIVA può emergere da una crisi.

Sono consapevole che molte persone sono rimaste senza un lavoro e che questa è davvero una cosa pesante da affrontare, ma ho visto anche molte persone "ripensare" se stesse e inventarsi nuove, costruire nuove opportunità anche lavorative, magari mettendosi a fare attività che sempre avevano avuto nel cuore, ma non avevano mai sviluppato prima, forse perchè molti di noi hanno la naturale tendenza ad adattarsi ad uno stato di cose che finchè c'è, difficilmente ci entusiasmiamo all'idea di mutare, fosse anche per "rischiare" di cambiare in meglio...


Sono sicura che se vi trovate in un momento di crisi, economica o interiore, la cosa migliore da fare sia prima di tutto mettere in campo nuovo energie... ad esempio facendovi innanzitutto una semplice serie di domande... 

Ovviamente potete picchiettare mentre vi fate queste domande e applicare EFT o SET su tutto ciò che emerge. 

Se non sapete come si fa leggete prima qui:

Ecco le domande che vi suggerisco:+

QUANDO E' INIZIATA QUESTA CRISI?
COSA E' ACCADUTO SUBITO PRIMA CHE INIZIASSE LA MIA CRISI?

COSA PROVO RISPETTO A QUESTO EVENTO, E A QUESTA CRISI?
COSA SENTO NEL MIO CORPO SE PENSO A QUESTA CRISI?
COSA PENSO RISPETTO A QUESTO MOMENTO DI CRISI?
COSA PENSO DI ME RISPETTO A QUESTA CRISI CHE VIVO?
QUALI REAZIONI STO AVENDO A QUESTA CRISI?


CHE SPUNTI POSSO TROVARE IO NELLA CRISI?

COME POSSO IMPIEGARE IL MIO TEMPO E LE MIE RISORSE PER MIGLIORARE LA MIA VITA E LE MIE RELAZIONI DURANTE QUESTO MOMENTO DI CRISI?

QUALE PENSO POTREBBE ESSERE LO SCOPO DI QUESTA CRISI?
SE QUESTA CRISI AVESSE UN INTENTO POSITIVO NEI MIEI CONFRONTI, QUALE CREDO CHE SAREBBE?

COSA POSSO RICORDARMI DI ME?
 
QUALI SONO LE QUALITA' CHE POSSO USARE, CHE GIA' HO PER USCIRE DA QUESTA CRISI?

QUALI QUALITA' O COMPETENZE POTREI MIGLIORARE PER USCIRE DA QUESTA CRISI?

POSSO CHIEDERE AIUTO A QUALCUNO?

POSSO ABBANDONARE QUALCHE COMPORTAMENTO, ABITUDINE, IDEA CHE MI MANTIENE NELLA CRISI?

POSSO SCEGLIERE QUALCHE COMPORTAMENTO, ABITUDINE O IDEA NUOVA PER USCIRE DA QUESTA CRISI?

QUALE PENSO CHE SIA UN PRIMO SEMPLICE, IMMEDIATO, ECONOMICO PASSO CHE POSSO FARE PER USCIRE DA QUESTA CRISI?


Anche se questo articolo non vuole essere esaustivo mi auguro che possa fornirvi molti spunti e prospettive nuove e dato che è il primo articolo dell'anno vi auguro che possiate vivere un 2015 di rinascita ed evoluzione!