domenica 26 novembre 2017

MANAWA – ADESSO E' IL MOMENTO DEL POTERE


Secondo gli huna il presente è l'unico momento che esiste e l'unico momento che conta. Per questo è anche l'unico momento nel quale possiamo avere potere sulla nostra esistenza.
Ma cosa succede normalmente? 
Capita purtroppo che la maggior parte delle persone finiscono per "perdersi" il presente, perchè vivono costantemente spostate nei ricordi del passato o nelle illusioni sul futuro. Secondo gli sciamani il passato non rende l'individuo ciò che oggi è, bensì lo fanno le convinzioni, i pensieri, le decisioni e le azioni dell'individuo stesso nel momento attuale. E l'ambiente e le circostanze esterne in cui si trova ogni persona sono il riflesso esatto del comportamento mentale e fisico della stessa. Certo è che la memoria ci consente di portarci appresso abitudini e schemi di giorno in giorno, ma questi non sono verità immutabili. Possiamo in ogni istante agire e ripensarci nuovi rispetto a come eravamo ieri. Nel presente il passato ci influenza nella misura in cui noi decidiamo consciamente o aderiamo inconsapevolmente ai nostri ricordi per prendere decisioni o fare valutazioni. Ma ciò che capita è solamente che diamo un'interpretazione alle esperienze, agli eventi e agli incontri di oggi con strumenti di ieri. Quindi per cambiare la nostra esperienza e ciò che attiriamo nel nostro presente basta mutare il nostro modo di pensare. Altrettanto dovremmo fare con il futuro. Secondo la filosofia huna il futuro è solo una potenzialità ancora inespressa , nessuno può sapere cosa contiene perchè esso è futuro solo in virtù del presente e quando arriverà sarà presente a sua volta. Spesso e volentieri, però, le ansie per il futuro o le elucubrazioni su come potrà andare ci spostano dal nostro oggi e non ci consentono di vivere appieno il momento, finendo per influenzare negativamente le nostre esperienze e creare una sorta di "gorgo" chiamato "profezia che si auto avvera". Per farvi un esempio, moltissime volte, quando iniziamo una nuova relazione, ci capita di farci condizionare dalla paura di perdere la persona amata, e questo magari ci spingerà a diventare gelosi e a reagire male a molti dei comportamenti consueti del nostro innamorato/a, come uscire con gli amici, prendersi dei momenti solo per se stesso, andare a fare delle camminate in montagna da solo per meditare. Se non siamo nel presente, valutando ogni singolo evento per quello che è, ma invece restiamo prigionieri delle ansie rispetto al futuro, potrà capitare che ci ripetiamo cose come "ecco se fa così vuol dire che presto mi lascerà... se stiamo poco insieme e va via da solo/a conoscerà un'altra/o..." ecc e quasi sicuramente finiremo per litigare. Ora potrebbe benissimo capitare che questa persona, pur provando per noi dei sentimenti, si stanchi di gelosia, attaccamento e litigi e ci lasci e noi non faremo altro che convincerci che quello che credevamo che sarebbe accaduto alla fine si è avverato, non rendendonci conto, spesso, che siamo stati proprio noi a determinare l'andamento della storia, adottando comportamenti infantili e sospettosi anzichè sfruttare le nostre potenzialità migliori. 
Se invece di perderci nel passato o nel futuro esercitiamo la nostra attenzione nel presente ci accorgeremo che ogni giorno ci sono nuove occasioni favorevoli e che ogni giorno possiamo decidere noi dove direzionare la nostra energia . Stare nel presente aumenta proprio la nostra energia e ci permette di avere a disposizione tutta la nostra consapevolezza in ogni secondo. Naturalmente restando nel presente è possibile anche fare dei cambiamenti nel passato. 
 
 
Se restiamo nel qui ed ora ci sarà infatti possibile anche rievocare un trauma o un qualsiasi evento spiacevole della nostra vita e modificare la nostra reazione emotiva ad esso, sciogliendo quei mondi congelati legati ai ricordi ,che ci deprivano di energia, grazie a tecniche come EFT, LOGOSINTESI o altre, utilizzabili da soli o con l'aiuto di un operatore esperto. 
Nel presente è possibile anche intervenire sul futuro, in quanto utilizzare tecniche di riprogrammazione come ad esempio EFT generativa ci renderà in grado di concentrarci su emozioni positive visualizzando risoluzioni positive di situazioni, o immaginando per esempio di avere già abbandonato abitudini negative come il vizio del fumo, gli eccessi alimentari ecc. e faciliterà il cambiamento in noi. 
Se vi capita spesso di estraniarvi dal presente, finendo nei ricordi passati o nelle illusioni sul futuro è utile esercitarsi un pò. Potete ritagliarvi un momento tranquillo della vostra giornata e iniziare a focalizzarvi sul luogo in cui siete: potete osservare i colori della stanza o dell'ambiente esterno, cercare di identificare delle forme, immergervi nei suoni che percepite intorno, nei profumi che ci sono, nel sapore che avete in bocca. Potete poi, molto lentamente, concentrarvi su di voi, sul vostro corpo, sul vostro respiro. Potete portare attenzione su ogni parte di voi, percepire la vostra testa, il vostro volto, le spalle, il busto, le braccia, le mani, la pancia, le gambe, i piedi. Potete tornare al respiro, inspirando ed espirando lentamente alcune volte . Potete poi valutare se dopo aver fatto questo sentite calma e rilassamento. Restare nel presente porta proprio calma e rilassamento e consente di essere connessi con la vostra parte più profonda, la vostra Essenza e di valutare ogni cosa con lucidità e senza paura.

domenica 12 novembre 2017

MAKIA – L’ENERGIA VA’ DOVE VA’ L’ATTENZIONE

Tutto l’Universo è fatto di energia. La materia, ma anche ciò che noi percepiamo come vuoto, sono fatti di energia e la cosa più stupefacente è che sono fatti di energia anche i pensieri e le emozioni.
Secondo lo sciamanesimo Huna, lo sottolineo, l’energia è quindi infinita e il vuoto non esiste. Esistono però diverse frequenze di vibrazione di energia, che possono dare origine a diverse manifestazioni materiali.
Il terzo principio afferma che, se focalizziamo la nostra attenzione su di un determinato tipo di cosa, automaticamente viene attivato un flusso di energia che si concentra su quella cosa stessa e ne attira l’equivalente materiale. Ne deriva che concentrare la nostra attenzione focalizzata su un obiettivo contribuisce a farlo realizzare.
Se la nostra vita va bene e siamo felici, possiamo mantenere le cose così come sono, ma se qualcosa non và dovremmo portare l’attenzione su ciò che origina la manifestazione di un evento/emozione/esperienza sgraditi per cambiarli.
Quello che normalmente succede nella nostra vita ogni giorno è che manifestiamo alcune cose in maniera cosciente, ma altre vengono attirate dai nostri pensieri inconsci e da tutti quegli schemi limitanti ed esperienze che abbiamo fatto nel passato e che ci condizionano ancora.
Questo avviene in modo ancora più evidente se la nostra carica emotiva su una cosa è molto forte, perché più forte è la concentrazione di energia che ci investiamo.
 
 
Facendo un esempio, se noi restiamo sintonizzati tutto il tempo su di uno stato di paura di essere derubati perché abbiamo visto al telegiornale che stanno avvenendo una serie di rapine e ci siamo spaventati a tal punto che in ogni momento, ogni rumore ci crea emozioni negative, saremo molto più esposti a vivere proprio un’esperienza di questo tipo, in quanto su di essa stiamo concentrando tutta la nostra attenzione.
Qualsiasi cosa facciamo ogni giorno della nostra vita è importante che focalizziamo le nostre energie esattamente su ciò che vogliamo che si realizzi, e non su ciò che temiamo.
Inoltre per mantenere il focus della concentrazione sono utili pratiche come la meditazione, o le visualizzazioni creative, che tendono a coinvolgere tutti i nostri sensi, il corpo e la mente su di un oggetto, evitando distrazioni.
Se vogliamo cambiare la nostra esperienza dobbiamo apprendere come praticare la concentrazione  e la focalizzazione, unendo la volontà all’energia.
Nel libro di Serge Kahili King “A scuola dallo sciamano” viene suggerito un esercizio per dimostrare come l’energia vada dove va’ l’attenzione e come il pensiero influenzi l’energia: sollevate in aria una sedia afferrandola dal sedile e giudicatene il peso.
Ora concentrate l’attenzione sulla parte alta dello schienale e sollevatela di nuovo afferrandola dal sedile. Se la vostra attenzione è buona la sedia vi sembrerà più leggera. Se volete potete fare anche altre prove, ma se vi capita di sollevare un oggetto sarà più facile se concentrate l’attenzione sulla parte alta dello stesso o addirittura un palmo al di sopra.
Un esercizio per aiutare a sviluppare la concentrazione invece consiste nel guardare una qualunque immagine: il vostro giardino, un poster, un quadro o una foto. Dopo avere osservato l’immagine nell’insieme provate invece a notare un dettaglio alla volta. Ciò su cui vi focalizzate di volta in volta vi apparirà molto più chiaro del resto dell’immagine, perché avete portato la vostra attenzione consapevolmente su un punto preciso.
Ampliare la vostra capacità di concentrazione vi aiuterà ad ampliare la vostra capacità di osservare tutti i dettagli in tutte le situazioni e a direzionare la vostra energia dove lo ritenete più utile.