venerdì 31 gennaio 2014

EFT E LE PAROLE NON DETTE



In questo periodo il vero nodo per me sta nelle parole......
E se sono totalmente sincera con me stessa devo dire che aumentare la mia Consapevolezza e Auto consapevolezza, per la prima volta, mi sta aiutando a trovare un buon equilibrio fra dire e non dire.

A volte, in un passato neanche molto lontano, mi e' capitato invece di restare imprigionata nei miei stessi pensieri, lacerata da cio' che provavo nel pensare a tutte le parole che non avevo detto. A quelle che avrei voluto dire. A quelle che avrei potuto non dire. 

La verità e' che spessissimo la nostra tristezza, i nostri "malesseri" hanno a che vedere con qualcosa che dovremmo esserci lasciati alle spalle, ma che proprio perche' irrisolto e' diventanto un pesante mondo congelato, che ci portiamo dietro e al quale continuiamo a reagire. 

Sovente quel qualcosa assume la forma di una zavorra che non ci permette di volare liberi e di realizzare ogni giorno della nostra vita al pieno delle nostre potenzialità'.

Un insegnante e un uomo che stimo molto ha scritto una frase molto bella. L'inizio di tale frase era: " se siamo tristi stiamo vivendo nel passato...." 

In effetti la tristezza spesso si manifesta quando abbiamo lasciato una parte di noi nel nostro passato.

Ogni volta che nella nostra vita ci imbattiamo in un evento che non corrisponde alle nostre aspettative, che rompe il corso che la nostra esistenza ha avuto fino a quel momento, che assume ai nostri occhi e nella nostra percezione delle cose, il ruolo di evento traumatico, che non riusciamo a elaborare, allora e' come se una parte di noi si staccasse e restasse chiusa in un castello, similmente alla principessa rapita dal mago cattivo, senza poterne piu' uscire. In quel preciso istante iniziamo a cedere una parte della nostra energia vitale, che si disconnette da noi e si cristallizza in un momento altro, rispetto al presente che viviamo. 


Ovviamente tutto ciò non e' un bene per noi. Soprattutto quando, oltre alla tristezza, ci portiamo dietro un carico di dolore, rabbia, paura di riprovare lo stesso "dolore" e altre emozioni "sintomo" che compromettono il nostro benessere. 

Ma che cosa possiamo fare per ricucire la distanza fra la parte di noi che abbiamo "lasciato indietro" e il nostro vero io??? A tal fine sono utilissime e hanno effetti sorprendentemente rapidi e duraturi le tecniche energetiche, come l'Eft, Set, Logosintesi e altre. Ognuno può trovare facilmente quella che più risuona ed e' la più adatta a se'.

Ma se nell'esatto momento in cui state leggendo questo articolo avete in mente proprio "le parole che non avete detto" allora forse sarebbe il caso di dirle. 

Si! Ho scritto proprio così. 

In fondo penso che non sia mai troppo tardi per dire ciò che sentiamo di voler dire. Ma come fare? Forse le persone con cui vorremmo parlare saranno nel frattempo uscite dalle nostre vite.. Forse la persona cara cui vorremmo parlare non c'è più... Forse la persona verso cui proviamo ancora rancore e' lontanissima da noi e anche se noi stiamo cedendo la nostra energia da un secolo o due per un torto subito da lei/lui, magari quella persona continua inconsapevole la propria esistenza e manco si ricorda chi siamo... 

Beh la soluzione e' una bella lettera.... Una lettera in cui scrivere tutte le cose che non avete detto, tutte le cose che avreste dovuto dire, e magari anche delle scuse per le cose che avete detto in più... 


OVVIAMENTE LA LETTERA NON LA DOVETE SPEDIRE. 

Soprattutto se piena di rabbia o se assume il carattere di uno sfogo per un torto ricevuto. 

Pero' la dovete scrivere di cuore, esprimendo tutti voi stessi, tutto ciò che vi sentite di dire, per così dire: la vostra versione della storia!!! 

Dopo averla scritta vi invito a lasciarla nel cassetto per un giorno o due. Trascorso questo tempo potete tirare fuori la lettera dal cassetto, provare a immedesimarvi mentalmente con la persona cui avete scritto e leggerla. 

Quindi, sempre restando nella posizione percettiva dell'altra persona, dovreste rispondere alla prima lettera con un'altra, proprio come se foste lui/lei che scrive a voi. 

Quando avete finito piegate il foglio su cui avete scritto la lettera senza rileggerla. Comprate una busta, un francobollo e speditevela con posta ordinaria. Non importa quanto la lettera ci metterà ad arrivarvi. 

Quando la troverete nella cassetta della posta apritela e leggetela, proprio come se non l'aveste scritta voi. Sono sicura che vi sembrerà strano ma questo semplice esercizio e' molto utile per distaccarsi dalla propria visione delle cose e cominciare ad acquisire nuove prospettive su eventi passati a volte anche molto dolorosi. 

Ovviamente se avete una conoscenza di tecniche energetiche (e se non l'avete potete impararne alcune di molto semplici gia' leggendo i miei post precedenti su Eft e Set e scaricando il materiale gratuito da questo blog) potrete abbondantemente farne uso per trattate tutto cio' che dovesse emergere. 

Se poi, dopo avere sperimentato quel che vi suggerisco in questo articolo, vi andasse di condividere le vostre impressioni e sensazioni sarà mio piacere leggerle.

Che le vostre parole siano sempre provenienti dal cuore!

martedì 28 gennaio 2014

EFT E SCLERANTHUS: per chi soffre molto perchè non sa decidere fra due cose.





Introduzione

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta

Buona lettura e Buon picchiettamento.

SCLERANTHUS – stato d’animo negativo


Essere o non essere? Fare o non fare? Pane o polenta? Mario o Giovanni? Scleranthus è instabile e si trova costantemente in dubbio fra due cose, due strade, due direzioni.
Coloro che soffrono per l’incapacità di prendere decisioni fra più alternative, che credono di volere più cose insieme, ma non sanno decidere quale scegliere, chi cambia spesso idea, si dibatte fra due desideri diversi, ma anche chi ha un umore oscillante o è preda di sintomi e malesseri che vanno e vengono troverebbe utilità nell’assumere questo rimedio.


SCLERANTHUS – stato d’animo trasformato

Scleranthus dona stabilità e fiducia nella propria capacità di prendere decisioni, nel proprio intuito. Chi assume questo fiore acquisisce la capacità di agire con forza, sicurezza ed elasticità. Questa essenza aiuta a trovare stabilità nella vita, senza diventare rigidi. Con Scleranthus è possibile iniziare a passare all’azione in maniera determinata e centrata.
L’essenza è utile anche in tutti i casi in cui si vive una condizione di instabilità o si va in crisi di fronte ad una scelta fra due possibilità.

SCLERANTHUS ed EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra, o che stiate già assumendo SCLERANTHUS



PER L’INDECISIONE FRA DUE SCELTE DI LAVORO

Punto karate: Anche se non so se accettare la proposta di X o quella di Y, mi apro alla possibilità di ascoltare il mio intuito
Sopra la testa: non riesco a decidermi
Sopracciglio: ogni volta che ci penso, è come se restassi inebetita di fronte alla scelta
Lato dell’occhio: non so se accettare la proposta di X, o se sembra più allettante quella di Y
Sotto l’occhio: vorrei decidermi
Sotto il naso: però non so decidermi
Sotto il labbro: mi sento persa

Clavicole: sono così confusa
Sotto ascella: mi sento proprio persa
Sotto seno: decidermi è così difficile

Dita: mi sembra impossibile decidermi...


QUANDO SI PROVA UN FORTE SENSO DI INSTABILITA’



Punto karate: Mi sento tremendamente oppresso da questa sensazione di instabilità....
Sopra la testa: mi sembra di trovare una soluzione ma poi forse potrei trovarne una di migliore
Sopracciglio: è un periodo così instabile
Lato dell’occhio: forse è il transito lunare
Sotto l’occhio: o Saturno
Sotto il naso: forse sono io che sono instabile
Sotto il labbro: mi sento spesso così

Clavicole: mi manca la stabilità
Sotto ascella: è colpa della mia famiglia
Sotto seno: ma forse non sarà mica genetico?????????(????????)

Picchiettare quindi tutti i punti sulle dita sul senso di instabilità che si prova.

Sedersi con le gambe e il corpo rilassato...
Immaginare i propri piedi che si radicano alla terra e diventano radici....
Immaginare queste radici che entrano sempre più in profondità, che crescono e prendono forma...
Potete farlo picchiettando.
Questo esercizio unito al tapping aiuta a centrarsi.

lunedì 20 gennaio 2014

RISORSA REGALO...... SPECIALE! REPORT SULLA VIA DELL'AVVENTURA CON EFT!

Vista la lieta sorpresa che mi è appena arrivata ho deciso di sospendere per tutta la settimana la pubblicazione dei miei articoli.

So che questo non peserà agli affezionati lettori di questo Blog perchè quello che allego qui è il link per il report da me realizzato nel 2012 per la prima edizione dell'EFT WEB CAMP.

E' un lavoro che riconosco come buono e che amo ancora molto e sono lieta che possiate leggerlo.

Ringrazio Sara Bassot e Stefano Grassini per la stima che mi hanno sempre dimostrato, per l'amicizia che ci lega, per tutta la strada che abbiamo fatto e per quella che stiamo per fare insieme.

Vivere l'EFT WEB CAMP ha inciso sulla mia vita in modo eccezionale, come relatrice e come spettatrice di tutti gli interventi dei colleghi... per questo vi invito, se ancora non l'avete fatto, a dare un'occhiata al materiale che abbiamo realizzato e a tenervi pronti per l'edizione di quest'anno.

Copio qui ciò che troverete, insieme al mio report, collegandovi al link:



Caro lettore, questo report/ebook è stato realizzato per l’evento EFTwebcamp 2012.
L’EFTwebcamp 2012 è stato uno straordinario evento on-line, mai tentato prima in Italia, che ha coinvolto 30 relatori diversi in altrettanti webinars in diretta o registrati ed è stato seguito complessivamente da un migliaio di persone…
Questo report rappresenta un approfondimento realizzato dall’autore sul tema trattato durante il suo intervento all’EFT WEB CAMP 2012.

Descrizione del webinar:

Gli sciamani hawaiani credono che la vita sia un sogno. Il sogno esteriore si origina dentro di noi perché è proprio in noi che nasce il vero potere Tutti noi possiamo cambiare il sogno della nostra vita cambiando il nostro modo di pensare.
Quante volte ci siamo sentiti bloccati? Quante volte uno o più campi della nostra vita ci sono sembrati andare a rotoli? Quante volte abbiamo pensato che non abbiamo abbastanza salute, amore, successo, amici, denaro?
Tutti noi abbiamo un indice finanziario/amoroso/relazionale…. Cioè un progetto legato al denaro/amore/alle amicizie radicato nel nostro sistema di credenze. Se quello che abbiamo non ci soddisfa ciò è intimamente legato a questo indice. E ai nostri pensieri. I pensieri infatti generano sentimenti, i sentimenti generano azioni e le azioni producono risultati. Dobbiamo portare alla luce le credenze alla base di tale indice, per riprogrammarle, focalizzandoci su ciò che realmente desideriamo e smontando passo per passo i nostri schemi limitanti.
Se vuoi aprirti all’abbondanza e manifestare più amore/successo/denaro nella tua vita la combinazione fra EFT e l’applicazione dei sette talenti degli sciamani hawaiani ti porteranno al di là dei tuoi limiti.
Per conoscere i webinar dell’EFTwebcamp 2012, vai su http://www.formazioneecrescita.it/prodotto/eft-web-camp-premium/


Buona lettura e non esitate a farmi pervenire i vostri commenti.


 http://wp.me/a2Ig5K-dT

martedì 14 gennaio 2014

Corso Base di EFT e SET: 26.01.2014 A CAMPOSAMPIERO - PADOVA

Per prenotare la tua partecipazione al corso con una speciale offerta scrivi a    virna.trivellato@yahoo.com

 

 

 

VUOI LASCIARE ANDARE LO STRESS CHE ACCUMULI QUOTIDIANAMENTE?
VUOI IMPARARE A GESTIRE MEGLIO LE TUE EMOZIONI?
VUOI MIGLIORARE LA TUA AUTOSTIMA?
VUOI AVERE RELAZIONI MIGLIORI CON IL PARTNER, GLI AMICI, I COLLEGHI DI LAVORO?
VUOI SUPERARE IL DISAGIO CHE TI CREA QUALCHE RICORDO DOLOROSO?
ALLORA PARTECIPA AL
Corso Base
di
“E.F.T”
Tecniche di Libertà Emozionale
Domenica 26 gennaio 2014 orario: 10.00 - 18.00
Condotto da Virna Trivellato

Presso CAMPOSAMPIERO – VIA MOGNO 34 (sopra negozio NATURA AMICA)


EFT è la sigla di Emotional Freedom Techniques, ovvero Tecniche di Libertà Emozionale, sistema di auto-aiuto creato dall'ingegnere statunitense Gary Craig.

COME FUNZIONA?

Il metodo si basa sulla stimolazione di una serie di punti del corpo connessi con la rete dei Meridiani (Medicina Tradizionale Cinese) mentre si ripetono frasi utili a tenere la mente  focalizzata sulla tematica da trattare. Nello stesso momento si attivano i punti con un leggero picchiettamento, un massaggio o semplicemente tenendoli premuti con un dito, mentre si lasciano fluire i pensieri (e le sensazioni), descrivendoli opportunamente con parole o frasi.

PER COSA MI PUO’ SERVIRE?

EFT è prima di tutto utilissima nella gestione dello STRESS. Usando EFT ci si sente in pochissimo tempo più rilassati, si riposa meglio e spesso si prova un senso di sollievo già dopo uno o pochi giri. Anche se la tecnica è ancora allo stadio sperimentale esistono già studi che dimostrano come EFT  si dimostri efficace nel trattare STATI EMOTIVI DIFFICILI (paure, dipendenze, ansie, blocchi, ricordi traumatici), nell’individuare e sciogliere conflitti causa di sintomi fisici (tensioni fisiche dovute allo stress), nell’abbandonare comportamenti indesiderati. EFT è utile anche per migliorare la propria AUTOSTIMA scoprire i propri TALENTI, migliorare le proprie RELAZIONI, lasciar andare le ferite del passato, focalizzare meglio gli OBIETTIVI per il proprio futuro, e per tante altre tematiche. Tutto sta a sperimentare.


Il contributo spese è di 80 EURO per l’intera giornata, comprensivo di manuale del corso è attestato. Nella stessa giornata è possibile rinnovare il tesseramento all’Associazione Culturale, Sportiva e Dilettantistica Sinergie.


La nostra associazione ha un blog:  http://sinergieveneto.blogspot.it/ e una pagina su facebook Associazione Sinergie.
IN COLLABORAZIONE CON 





EFT E ROCK WATER: per coloro che sono troppo rigidi nel loro stile di vita e tendono al perfezionismo.



Introduzione

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta

Buona lettura e Buon picchiettamento.

ROCK WATER – stato d’animo negativo


Rock Water è il perfezionista, freddo e rigido soprattutto con se stesso, si dà degli schemi da cui difficilmente si discosta, anche a costo di rinunciare ai piaceri  personali. Rock water non è spontaneo, tende all’isolamento, all’intransigenza, a fatica si confronta e cambia idea. Spesso ambisce a diventare esempio per gli altri, ma non cerca mai di convertire a parole, bensì mostrando.
Questo stato è quello tipico in cui la persona persegue un ideale elevato, sceglie un ruolo, e pur di mantenerlo si trova in costante conflitto (ad esempio quello che decide di astenersi dal sesso, da cibi di origine animale  ecc.) e finisce per soffrire perché si tratta non di vera scelta, bensì di auto imposizione.

ROCK WATER – stato d’animo trasformato

La qualità positiva di Rock Water è la flessibilità. Il rimedio aiuta la persona a sviluppare una disciplina e a mantenerla ma in una forma morbida, tanto che se trova una strada più in sintonia con il proprio cammino, più utile per sé, può lasciare andare un vecchio schema e le vecchie regole. Rock Water dona la capacità di ascoltare i propri bisogni e di essere spontanei, mantenendo i propri ideali ma rinunciando all’eccessivo auto controllo.


ROCK WATER ed EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra, o che stiate già assumendo ROCK WATER



PER L’ECCESSIVO FANATISMO VERSO QUALCOSA (es. verso lo sport)

Punto karate: Io ho delle regole e sono intransigente
Sopra la testa: ho deciso di correre un’ora tutti i giorni, che ci sia il sole o che piova
Sopracciglio: non esiste che salti
Lato dell’occhio: se non posso correre la mattina devo comunque trovare il tempo per correre
Sotto l’occhio: devo tener fede alle mie idee
Sotto il naso: ci vuole disciplina
Sotto il labbro: se non ho altro tempo piuttosto non mangio

Clavicole: ho deciso di farlo e lo faccio costi quello che costi
Sotto ascella: c’è bisogno di regole nella vita
Sotto seno: la mia priorità è rispettare i miei programmi

Pensare a cosa può accadere di terribile se non teniamo fede ai nostri schemi.
Lasciare che emergano emozioni, sensazioni, convinzioni, idee.
Picchiettare su ciò che emerge che ci crea disagio.



QUANDO CI SI RITROVA RIGIDI IN UN'IDEA, NON SI HA NESSUNA INTENZIONE DI CAMBIARLA E SI ENTRA IN CONTRASTO PER QUESTO


Punto karate: Anche se ho bisogno di difendere la mia idea, mi amo e mi accetto completamente e profondamente…
Sopra la testa: ho bisogno di tener fede ai miei principi
Sopracciglio: preferisco pensarla a modo mio
Lato dell’occhio: gli altri che facciano quello che vogliono
Sotto l’occhio: io non voglio cambiare idea
Sotto il naso: non mi interessa che mi ascoltino, io ho la mia opinione e punto
Sotto il labbro: mi sento nel giusto

Clavicole: non mi interessa cosa pensano gli altri
Sotto ascella: io ho la mia idea
Sotto seno: la mia idea è giusta, la tua è sbagliata, ma tu pensala come vuoi

Picchiettare quindi tutti i punti sulle dita concentrati sul proprio bisogno di restare fermi nella propria opinione.

venerdì 10 gennaio 2014

La dieta delle “cattive abitudini”.





Fonte immagine: http://www.affaritaliani.it/oroscopo/quotidiano/bilancia.html

Copio da Wikipedia:

Dieta

La dieta, dal latino diaeta, a sua volta dal greco δίαιτα, dìaita, «modo di vivere», in particolar modo nei confronti dell'assunzione di cibo. Regime alimentare, in italiano corrente, si sovrappone abitualmente al termine dieta. Questo indica metodi per variare il peso corporeo, per attenersi a prescrizioni relative a particolari quadri clinici, come quelle per ottenere differenti risultati sul proprio fisico.

Cattive abitudini

Una cattiva abitudine è un modello di comportamento negativo. Alcuni esempi includono: procrastinazione, irrequietezza, mangiarsi le unghie.[...]
Ci sono molte tecniche per la rimozione di cattive abitudini una volta che esse si sono stabilizzate. Uno dei metodi prevede l'identificazione e la rimozione dei fattori che innescano l'abitudine e che incoraggiano la sua persistenza a lungo termine.


Ci siamo lasciati da poco il 6 gennaio alle spalle, e dato che l’Epifania tutte le feste porta via, almeno secondo il detto popolare, i giornali, i programmi tv e internet sono, come ogni anno in questo periodo, pieni zeppi di consigli pratici su come mettersi a dieta dopo le feste. Viste le esagerazioni alimentari dei periodi festivi appena trascorsi e una volta archiviati i mille ritrovi a base di pranzi, cene, spuntini e merende a casa di amici, colleghi e parenti, è finalmente giunto il momento buono per mettersi in riga e adottare un regime alimentare, ma anche di vita, più sano.

E’ il momento buono per mettersi a DIETA....

Cibo a parte, io sono convinta che ogni momento dell’anno possa essere quello buono, se lo desideriamo, per iniziare una dieta dalle “cattive” abitudini che ogni giorno zavorrano la nostra esistenza.

Ma quali sono le “cattive” abitudini?

Tutti i comportamenti che dentro sentiamo non adeguati per noi, ma che tuttavia continuiamo a perpetuare e che ci rendono “schiavi”

Qualcuno, leggendo sopra, potrebbe anche star pensando a certe dipendenze, come fumare, abbuffarsi, bere alcolici, lo shopping compulsivo, considerando che esse sono senza dubbio "cattive" abitudini...

Ma certe abitudini, o certe dipendenze che fanno parte della nostra vita, sono davvero "CATTIVE"?

La mia risposta è NO.

Esse influenzano la nostra esistenza, a volte anche in modo molto pesante e spiacevole, compromettono i nostri rapporti personali, la nostra felicità, forse anche la nostra salute... ma non sono cattive.... anzi..

Certe abitudini e le forme di dipendenza che abbiamo, anche le più sciocche, sono la soluzione migliore che in qualche momento abbiamo adottato per gestire un qualche stato di malessere interiore.

Immaginate per un attimo un bambino piccolo, diciamo sui cinque anni.... un giorno sente mamma e papà gridare forte.... dentro è tutto uno scombussolamento, si domanda che succede, pensa, forse, che se fanno così non lo amano, che se litigano è colpa sua, in lui si mescolano emozioni come dolore, rabbia, senso di colpa, paura.... nel frattempo scende dalla stanza da letto e va in cucina, e l'ansia sale... sente grida sempre più forti, e l'ansia sale ancora... pensa che sarà di lui, si domanda come potrà essere la sua vita se i suoi continuano a litigare, o, peggio, se uno dei due se ne và...... prende dell'acqua, poi vede una merendina sul tavolo, e la prende, la mangia, e in quel momento, vuoi perchè l'atto stesso di mangiare lo distrae per un momento dalle urla che sente, vuoi perchè il sapore dolce ha effetto consolatorio, il suo sistema (mente -corpo) "registra" che l'ansia scende.

E' in quel momento che, ad esempio, si può creare un'abitudine che poi rischia di divenire "cattiva", perchè può finire per danneggiarci sul lungo perdiodo.

Ma che si tratti di ingerire troppo cibo, ricorrere sempre ai dolci, di mangiarsi le unghie, di fare shopping in maniera incontrollata, di non respirare mai a fondo, di non nutrire mai i nostri sensi di aria aperta e campagne e sole e luce......ogni periodo dell'anno è buono per iniziare una dieta dalle abitudini che non riteniamo più efficaci per noi.

Quello che però dovremmo evitare è prendercela con queste abitudini.

Il primo passo per lasciarle andare è infatti accettare che se le abbiamo messe in atto ci sono stati un motivo valido e anche una utilità e, soprattutto, che queste abitudini erano quanto di meglio potevamo fare per il livello di consapevolezza che avevamo quando sono iniziate.

Dietro un'abitudine vissuta come negativa o una dipendenza ci sono delle cause emotive.

Oggi, se riteniamo che non ci siano più utili, allora possiamo decidere di cambiare le nostre abitudini.

Ma lavorare sull'abitudine o sulla dipendenza può avere effetti limitati.

La via più efficace è lavorare sulle "radici" delle abitudini e delle dipendenze, cioè sulle cause emotive.

Per rendere un cambiamento stabile è infatti necessario rimuovere ciò che causa la risposta automatica che sta insita nell'abitudine.

Ecco qualche suggerimento su come "mettervi a dieta da una abitudine inadeguata" per voi oggi.

Prima di tutto considerate la vostra vita,  in tutti i suoi aspetti e ponetevi le seguenti domande.
Prendete pure appunti che vi serviranno in un secondo momento.

C'è una abitudine o una dipendenza che vorresti abbandonare?

Ad esempio mangiarsi le unghie, fumare, magiare cioccolato?

Ti ricordi quando è comparsa questa abitudine nella tua vita?

Ti ricordi che cosa era successo subito prima?

Cosa provavi?

Ti ricordi uno o più episodi legati a questa abitudine, che non vuoi più?

Elenca, se possibile, il più vecchio, il più intenso e il più recente che ricordi.

Riesci a ricordare che tipo di pensieri ti vengono subito prima che scatti la molla di questa abitudine?

Che emozione senti subito prima che questa abitudine si manifesti?

Hai mai provato a smettere?

Che soluzioni hai adottato?

Che cosa secondo te non le ha rese efficaci?

E poi che cosa hai fatto?

Quali credenze hai fatto tue in relazione a questa abitudine?

Che svantaggi ti da questa abitudine?

Che vantaggi ti da questa abitudine?

Cosa succederebbe se lasciassi andare quasta abitudine?

C'è qualcosa che ti fa paura se immagini di lasciare andare questa abitudine?

Pensa intensamente a questa abitudine (ad esempio mangiarsi le unghie)... se qualcuno o qualcosa nel tuo spazio personale la provocasse, chi o che cosa sarebbe?

Una volta che hai preso appunti puoi utilizzare il tapping, cioè EFT o SET su tutto quanto è emerso rispondendo a queste domande...

Continua a picchiettare su ogni aspetto, tenendo conto di pensieri, convinzioni, ricordi, fantasie...

Se è emerso che pensi di non poter cambiare la situazione, picchietta su questo, prima di tutto, e su tutto ciò che pensi del cambiamento.


Ricorda che le abitudini o le dipendenze a volte possono essere molto complesse... e ci può volere del tempo per cambiarle, perciò stai sereno/a se non riesci a cambiare tutto subito.

A volte consideriamo una dipendenza o un'abitudine "cattiva" perchè lo dicono gli altri...
Potrebbe essere che il lavoro su di te ti porti a comprendere che quell'abitudine a te non sembra poi così male (ad esempio mangiare un cioccolatino ogni sera anche se hai la cellulite, bere latte in una casa in cui sono tutti già diventati vegani, andare sui tacchi alti anche quando nonna ti urla: "dove vai con i trampoli"). In questo caso EFT e SET hanno dato comunque i loro frutti. 
Adesso sei libero di decidere se continuare con questa abitudine o meno senza che le cause siano emotive oppure l'influenza delle altre persone.

E mi raccomando, se ti và di approfondire il discorso, non hai che da scrivere, chiamare o commentare questo articolo.