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Che siano rosa, lilla o grigio fumo, tutti noi, se non siamo dotati di
particolare autoconsapevolezza, indossiamo una sorta di lenti colorate
attraverso le quali vediamo la realtà, non per come essa e', bensì sulla base
dei nostri condizionamenti.
In base a ciò che ho vissuto, alle esperienze che
ho fatto, e agli eventi più o meno traumatici di cui e' stata costellata la mia
infanzia, avrò occhiali differenti e non riuscirò a vedere ne le persone ne i
nuovi eventi quotidiani per come sono, se non mi libero della mia "storia
personale".
Se per esempio sono cresciuto in un clima aggressivo, dove
venivo castrato e giudicato in tutto ciò che facevo, molto probabilmente il mio
modo di vedere il mondo sarà influenzato da questo. Penserò che gli altri sono
pronti a minacciarmi e a criticarmi, vedrò ogni gesto, anche quelli gentili,
come una provocazione che mi procurerà uno stato ansioso indotto da pensieri
diffidenti, come ad esempio: "E perché sei gentile ora? Cosa vuoi
veramente ottenere? Mi giudichi allora incapace di fare da solo? ecc."
Probabilmente, se fossi reduce da una storia particolarmente complessa, potrei
aggredire gli altri per difesa, non rendendomi affatto conto che magari non
sono per nulla minacciato nel presente, anche se può essere successo nel
passato.
Il punto sta proprio qui. Per vivere a pieno la mia vita devo essere
in grado di de-condizionarmi e liberarmi dalla morsa delle esperienze passate, quelle che nel mondo delle tecniche energetiche chiamiamo comunemente "mondi congelati".
Questo e' possibile quando riesco a prendere coscienza della "mia"
personale "visione distorta" della realtà, poiché allora posso
cambiarla.
Quanto riesco a diventare auto-consapevole influenza profondamente
la mia consapevolezza degli altri e degli eventi e mi offre l'occasione di
gestire al meglio ogni esperienza, nel qui e ora.
Un percorso di coaching, supportato dalle tecniche energetiche, aiuta
le persone ad aumentare la loro consapevolezza e il senso della responsabilità che provano rispetto agli eventi che accadono perché riconosce all'individuo il suo vero valore e la sua
capacita di autogestirsi.
Il coaching e il coaching di se stessi portano ad
eliminare i propri ostacoli interni che possono essere tutti riassunti sotto la
stessa voce: "PAURA". Sia essa la paura del fallimento, del giudizio,
di non essere accettati, del tradimento o dell'abbandono, spesso questa
"paura" si trasforma in pensieri e reazioni limitanti, che ci
congelano in una condizione molto diversa da quella che desideriamo.
Non ha
importanza se la paura deriva da fattori interni o esterni. Non ha neppure
importanza essere in grado di risalire, a livello cosciente, al trauma originario che ci ha fatto sviluppare determinate
convinzioni o conclusioni.
Se non riconosciamo cosa ci condiziona e non andiamo a scioglierlo esso ci
blocca e ci tiene ingabbiati in un esistenza molto al di sotto di quella che
meritiamo.
Ma in ogni percorso di coaching, di sviluppo personale e di
cambiamento dobbiamo passare per quattro fasi definite.
1 riconoscere che e' in atto un determinato comportamento o atteggiamento.
2 accettare che si tratta di una reazione condizionata.
3 essere disposti ad abbandonare il comportamento o atteggiamento.
4 abbandonare consapevolmente il comportamento o l'abitudine che non ci sono
vantaggiosi.
Per muovere i primi passi nella direzione di aumentare la nostra
consapevolezza può essere utile farci alcune domande semplicissime, che
hanno il duplice scopo di fermare il flusso dei pensieri inconsapevoli e di
indagare ciò che sta realmente succedendo nel qui ed ora del nostro
comportamento/azione:
1 da dove viene questo pensiero/azione/reazione/sensazione?
2 e' una mia scelta oppure arriva da qualcun'altro/dall'esempio di qualcuno
che per me e' influente, da norme, precetti, regole imposte dai miei
genitori/insegnanti/guide religiose?
3 e' vero oppure e' una mia conclusione/supposizione/convinzione?
Ciò che non riconosciamo ci tiene imprigionati... Per questo e' bene
riuscire a vedere che occhiali abbiamo addosso, che colore hanno le lenti con
cui guardiamo il mondo. Solo così avremo la libertà di DECIDERE se tenerle o
cambiarle.
Ovviamente chi già conosce EFT - SET o LOGOSINTESI, per non citare che
alcune delle tecniche energetiche che anche io uso abitualmente, può
applicarle subito su ciò che emerge dalle domande elencate sopra.
L'alternativa è rivolgersi ad un coach e operatore di tecniche energetiche per compiere un tratto di strada insieme verso una maggiore consapevolezza!
Liberamente tratto dalla lettura di " Coaching" di John Whitmore.
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