domenica 12 novembre 2017

MAKIA – L’ENERGIA VA’ DOVE VA’ L’ATTENZIONE

Tutto l’Universo è fatto di energia. La materia, ma anche ciò che noi percepiamo come vuoto, sono fatti di energia e la cosa più stupefacente è che sono fatti di energia anche i pensieri e le emozioni.
Secondo lo sciamanesimo Huna, lo sottolineo, l’energia è quindi infinita e il vuoto non esiste. Esistono però diverse frequenze di vibrazione di energia, che possono dare origine a diverse manifestazioni materiali.
Il terzo principio afferma che, se focalizziamo la nostra attenzione su di un determinato tipo di cosa, automaticamente viene attivato un flusso di energia che si concentra su quella cosa stessa e ne attira l’equivalente materiale. Ne deriva che concentrare la nostra attenzione focalizzata su un obiettivo contribuisce a farlo realizzare.
Se la nostra vita va bene e siamo felici, possiamo mantenere le cose così come sono, ma se qualcosa non và dovremmo portare l’attenzione su ciò che origina la manifestazione di un evento/emozione/esperienza sgraditi per cambiarli.
Quello che normalmente succede nella nostra vita ogni giorno è che manifestiamo alcune cose in maniera cosciente, ma altre vengono attirate dai nostri pensieri inconsci e da tutti quegli schemi limitanti ed esperienze che abbiamo fatto nel passato e che ci condizionano ancora.
Questo avviene in modo ancora più evidente se la nostra carica emotiva su una cosa è molto forte, perché più forte è la concentrazione di energia che ci investiamo.
 
 
Facendo un esempio, se noi restiamo sintonizzati tutto il tempo su di uno stato di paura di essere derubati perché abbiamo visto al telegiornale che stanno avvenendo una serie di rapine e ci siamo spaventati a tal punto che in ogni momento, ogni rumore ci crea emozioni negative, saremo molto più esposti a vivere proprio un’esperienza di questo tipo, in quanto su di essa stiamo concentrando tutta la nostra attenzione.
Qualsiasi cosa facciamo ogni giorno della nostra vita è importante che focalizziamo le nostre energie esattamente su ciò che vogliamo che si realizzi, e non su ciò che temiamo.
Inoltre per mantenere il focus della concentrazione sono utili pratiche come la meditazione, o le visualizzazioni creative, che tendono a coinvolgere tutti i nostri sensi, il corpo e la mente su di un oggetto, evitando distrazioni.
Se vogliamo cambiare la nostra esperienza dobbiamo apprendere come praticare la concentrazione  e la focalizzazione, unendo la volontà all’energia.
Nel libro di Serge Kahili King “A scuola dallo sciamano” viene suggerito un esercizio per dimostrare come l’energia vada dove va’ l’attenzione e come il pensiero influenzi l’energia: sollevate in aria una sedia afferrandola dal sedile e giudicatene il peso.
Ora concentrate l’attenzione sulla parte alta dello schienale e sollevatela di nuovo afferrandola dal sedile. Se la vostra attenzione è buona la sedia vi sembrerà più leggera. Se volete potete fare anche altre prove, ma se vi capita di sollevare un oggetto sarà più facile se concentrate l’attenzione sulla parte alta dello stesso o addirittura un palmo al di sopra.
Un esercizio per aiutare a sviluppare la concentrazione invece consiste nel guardare una qualunque immagine: il vostro giardino, un poster, un quadro o una foto. Dopo avere osservato l’immagine nell’insieme provate invece a notare un dettaglio alla volta. Ciò su cui vi focalizzate di volta in volta vi apparirà molto più chiaro del resto dell’immagine, perché avete portato la vostra attenzione consapevolmente su un punto preciso.
Ampliare la vostra capacità di concentrazione vi aiuterà ad ampliare la vostra capacità di osservare tutti i dettagli in tutte le situazioni e a direzionare la vostra energia dove lo ritenete più utile.

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