domenica 12 febbraio 2017

Credevo di non giudicare...









Credevo di non giudicare, anzi, di essere lontana dal giudizio, e poi mi sono osservata.

Mi sono osservata mentre pensavo che mia madre avrebbe potuto essere una madre migliore.

Mi sono osservata mentre pensavo che le mia amica, che si stava lamentando di una cosa, avrebbe potuto lagnarsi di meno.

Mi sono osservata mentre dicevo a mia figlia che poteva mettere una maglia un pò più lunga.

Mi sono osservata mentre mi stavo innervosendo perchè il mio gatto mi chiedeva cibo all'una di notte.

Mi sono osservata mentre rimuginavo su qualcosa che mi era accaduto e provavo fastidio e tensione.

Mi sono osservata mentre cercavo di capire perchè il mio corpo è tanto rotondo, rispetto a quello di altre donne che conosco, e perchè i capelli non stanno mai come dovrebbero.





E anche se le frasi che ho scritto vogliono essere solo degli esempi che fanno riflettere, ho scoperto che spesso la mia vita è basata sul giudizio, e il giudizio origina sempre dallo stesso movimento.


Tutte le volte che stiamo giudicando stiamo dicendo di no alle cose come sono.

QUESTO E' IL MOMENTO DI INIZIARE A STIMOLARE IL PUNTO KARATE.

Attiva il tuo sistema energetico, fai dei respiri profondi e ascolta bene cosa si muove in te.

Riparto.

Tutte le volte che stiamo giudicando stiamo dicendo di no alle cose come sono.
Tutte le volte che stiamo giudicando partiamo dal presupposto che le nostre aspettative sarebbero dovute essere o dovrebbero essere soddisfatte.
Tutte le volte che stiamo giudicando in realtà critichiamo il flusso dell'esistenza e non siamo in uno stato di fiducia.
Tutte le volte che stiamo giudicando siamo dentro un conflitto che si crea fra ciò che è e ciò che pensiamo che dovrebbe essere.
Tutte le volte che stiamo giudicando cediamo un pò del nostro potere per sentirci immeritevoli di ciò che è accaduto e restare saldi in una immagine di noi che è perfetta, rispetto ad un mondo imperfetto e cattivo.
Tutte le volte che stiamo giudicando cerchiamo di controllare le cose perchè non avere il controllo ci fa sentire insicuri.
Tutte le volte che stiamo giudicando stiamo rinunciando alla nostra libertà e alla nostra felicità.

Riparto.


Ancora

 
Tutte le volte che sto giudicando sto dicendo di no alle cose come sono.
Tutte le volte che sto giudicando parto dal presupposto che le mie aspettative sarebbero dovute essere o dovrebbero essere soddisfatte.
Tutte le volte che sto giudicando in realtà critico il flusso dell'esistenza e non sono in uno stato di fiducia.
Tutte le volte che sto giudicando sono dentro un conflitto che si crea fra ciò che è e ciò che penso che dovrebbe essere.
Tutte le volte che sto giudicando cedo un pò del mio potere per sentirmi immeritevole di ciò che è accaduto e restare saldo in una immagine di me che è perfetta, rispetto ad un mondo imperfetto e cattivo, che è contro di me.
Tutte le volte che sto giudicando cerco di controllare le cose perchè non avere il controllo mi fa sentire insicuro.
Tutte le volte che sto giudicando sto rinunciando alla mia libertà e alla mia felicità.



Respira...

Ora puoi semplicemente continuare a picchiettare sulla parola giudizio e su ciò che significa per te...
Puoi fare un giro di eft su ogni cosa che emerge.


Alla fine puoi ripetere queste frasi

Rilascio ogni attaccamento emotivo al giudizio e a ciò che significa per me.
Anche se per ora mi è ancora difficile non giudicare me stesso e gli altri, mi apro alla possibilità di accettare la giustezza del percorso di ciascuno.


Grazie!!!



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