lunedì 23 settembre 2013

EFT E GORSE: per la disperazione e il disfattismo.






Introduzione

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta

Buona lettura e Buon picchettamento.

GORSE – stato d’animo negativo

GORSE è lo stato in cui la persona pensa di essere senza speranza, e che non ci sia soluzione alla sua situazione. La caratteristica principale di chi è in una condizione Gorse è che ha ormai rinunciato alla lotta, il coraggio è venuto meno, dopo molti tentativi. La persona in questo stato tende a non provare nuove soluzioni, o a farlo solo per accontentare qualcuno che ama, ma senza crederci, perché ha già gettato la spugna. Gorse è la disperazione, subentrata spesso dopo una grande sofferenza. Gorse è uno stato transitorio che arriva per esempio quando c’è una malattia grave o cronica e la persona che ha provato molte soluzioni non sa più come andare avanti. Gorse è indicato in tutti quegli stati depressivi che seguono un lutto, un evento grave, o che si instaurano quando c’è un handicap, ma è utilissimo anche in tutti quegli stati in cui si rinuncia di fronte ad una situazione della vita: sentimentale, lavorativa, sociale.

GORSE – stato d’animo trasformato


Il rimedio aiuta la persona a accettare il momento negativo o le avversità che ha di fronte e porta nuova luce e speranza. Chi lo assume riesce a passare dalla rabbia alla forza, dalla lotta alla accettazione serena della propria vita e di ciò che essa offre come prove. Questo rimedio porta la persona ad acquisire l’intima consapevolezza che vale la pena guardare al futuro perché nulla è sicuro e certo e ridona la determinazione per migliorare le cose.


GORSE ed EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra o che stiate già assumendo GORSE

PER LA DISPERAZIONE QUANDO SI PENSA DI AVER GIA’ TENTATO TUTTO IL POSSIBILE

Punto karate: Anche se ho già provato di tutto, e con me non funziona nulla, mi amo e mi accetto comunque…
Sopra la testa: ci vorrebbe un miracolo
Sopracciglio: tanto con me non funziona nessuna via….
Lato dell’occhio: perdo solo tempo e denaro….
Sotto l’occhio: mi sento disperato
Sotto il naso: riprovo solo per far piacere ai miei, ma tanto non serve
Sotto il labbro: mi servirebbe un miracolo

Clavicole: ho già lottato abbastanza
Sotto ascella: non serve a nulla…..
Sotto seno: e non cambia nulla…..

Picchiettare quindi tutti i punti sulle dita concentrati sulla propria disperazione all’idea che non ci sia speranza e seguire tutto ciò che emerge a livello di pensieri, emozioni, immagini, ricordi, sensazioni fisiche.

PER LA DISPERAZIONE CHE INSORGE DI FRONTE AD UNA MALATTIA GRAVE O CRONICA (ES. MAL DI TESTA CRONICO)

Punto karate: Anche se so benissimo che nulla può curarmi, mi amo e mi accetto lo stesso.
Sopra la testa: la mia situazione è senza speranza
Sopracciglio: ho provato di tutto ed è inutile
Lato dell’occhio: non c’è nulla che mi possa curare
Sotto l’occhio: non c’è nulla che possa guarirmi da questo mal di testa
Sotto il naso: niente può curarmi
Sotto il labbro: voglio rinunciare

Clavicole: che senso ha riprovare???…
Sotto ascella: niente ha funzionato
Sotto seno: ci vorrebbe un miracolo

Pollice: io penso che non si possa far nulla per me
Indice: non ci sono miglioramenti
Medio: sento le mie forze bloccate
Anulare: nulla cambia
Mignolo: il mio stato è senza speranza


Verificare quali sono i pensieri, le immagini, le emozioni, i ricordi,  le idee particolari emerse durante questo giro e ripartire picchiettando sulla cosa che ha l’intensità maggiore.


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