domenica 13 giugno 2021

EFT e gratitudine

 

Forse questa domanda non ti suonerà nuova, ma te la pongo comunque:

secondo te il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

Qualunque cosa tu abbia risposto sappi che questa domanda è solo la metafora più famosa che conosco per portare attenzione sul fatto che ci dividiamo sostanzialmente in due categorie di persone, quelle che sono più inclini a notare l’abbondanza, e quelle che invece si sintonizzano sulla scarsità.

Infatti qualunque bicchiere riempito per metà è inevitabilmente sia “mezzo pieno” che “mezzo vuoto”, ma molti di noi lo vedono in un’unica maniera a seconda di fattori culturali e di meccanismi appresi, di esperienze vissute e di convinzioni personali.

Ti ho fatto questa domanda perché voglio portare la tua attenzione sul fatto che molti di noi hanno acquisito l’abitudine di portare la loro attenzione solamente a ciò che manca, alle aree della loro vita che non vanno come dovrebbero, alle cose che gli creano disagio, e inconsapevolmente smettono di “nutrire” ciò che nelle loro vite li fa stare bene.

La verità è che spesso ci scordiamo di ringraziare e moltissimi percorsi cercano di riconnetterci con il potere della gratitudine. 
E’ infatti purtroppo molto frequente sentire le persone lamentarsi per quello che non hanno, mentre spesso non sanno più ringraziare per ciò che c’è di buono nelle loro vite.
Questo non e’ un bene per noi ne’ per la nostra capacita’ di manifestazione.
Se conosci la legge di attrazione quello che ti dico non ti suonerà nuovo.
Se ancora non la conosci sappi che il mondo e’ fatto anche di energia e che ogni cosa nel mondo vibra con una frequenza diversa, pertanto è facile immaginare quale differenza ci possa essere fra la frequenza della lamentela e quella della gratitudine.
La buona notizia è che cambiare frequenza si può, e subito.
Grazie alla pratica costante di EFT e gratitudine, per esempio.

Per avere dei miglioramenti immediati, non solo nella nostra vita, bensì anche nel nostro umore, sarebbe opportuno abituarsi a ringraziare, innanzitutto per quello che già c’è, e magari anche per determinati aspetti cui tendiamo a non dare valore.
Imparare “la gratitudine” è uno strumento potente per aumentare l’energia e la gioia nella tua vita.
Ma attenzione, questo non significa che devi “vedere tutto rosa”, vestendoti di ingenuità e falso ottimismo, bensì che puoi imparare ad esercitare uno sguardo realistico sulla realtà, apprezzando quello che merita di essere apprezzato, gioendo anche per le piccole cose, non dando più nulla per scontato, nutrendo ciò che apprezzi di piu.
Un buon esercizio per imparare a ringraziare la vita per ciò che ci dona consiste nel prendere un quaderno e scriverci sopra tutti i motivi per i quali possiamo dire grazie in ogni nostra giornata, se ti fa piacere puoi anche pensare di crearne uno tu, con le tue mani, e di intitolarlo “quaderno della gratitudine”. Se non hai un quaderno basta che metti insieme alcuni fogli, sarà un pò come fare un collage. Io personalmente prendo dei fogli della stessa misura, li piego tutti in due e cucio il lato più lungo, oppure, ancora più semplicemente, ci metto in mezzo un filo di lana o uno spago e faccio un nodo…

Quello che voglio che tu sappia è che gli esercizi che ti suggerisco possono davvero cambiarti la vita, modificando le tue frequenze: contribuendo a comunicare all’universo che apprezzi le cose che hai che ti fanno stare bene ti predisponi per riceverne ancora, e ancora, e ancora.
Ogni giorno possiamo trovare motivi per ringraziare. Basta allenarsi. 
Ecco perché, per esempio, nella prima settimana ti chiedo di dedicare una pagina al giorno a ringraziare per le cose che ami, per le cose che ritieni buone per te, per ciò che stai vivendo che ti fa sentire bene, concentrandoti su una cosa al giorno e ringraziando per ogni aspetto di essa. 
Sarebbe meglio trovare almeno dieci motivi per ringraziare per ogni cosa.
Dopo averli trovati ti chiedo di prenderti il tempo per rileggerli con calma, utilizzando SET per stimolare il tuo sistema energetico.
Il picchiettamento e alcuni giri di eft ti possono aiutare anche se in un primo momento non riesci a trovare nulla per cui essere grato e ti sembra di non riuscire a svolgere l’esercizio.
Se per esempio mentre cerchi motivi per ringraziare emerge in te la convinzione di non avere abbastanza, di essere una vittima del destino, che ringraziare per la tua vita è assurdo perché fa schifo, o altri pensieri che ti creano disagio, osserva quello che emerge e picchietta abbondantemente.

Se vuoi puoi anche continuare l’esercizio scritto della gratitudine e spingerti un pochino oltre.

Nella seconda settimana puoi dedicare ogni giorno del tempo per verificare se ci siano vantaggi secondari e quindi aspetti per cui ringraziare, anche in una situazione, relazione, evento, ricordo che consideri negativi.
Ricorda che focalizzare la mente su qualcosa che ti crea disagio, facendo abbondante set ed utilizzando eft e esercitandoti a trovare i motivi positivi dietro ogni situazione, evento o persona che “non ti piace” consente di modificare profondamente la tua visione delle cose, aiutandoti ad accettare quello che c’e’ nel presente.
Questo ha un grande effetto benefico per due ordini di ragioni, la prima e’ che a volte, rintracciando i vantaggi secondari che un problema potrebbe comportare, esso smette per “magia” di essere percepito come un problema; la seconda e’ che nel momento in cui troviamo gli aspetti positivi e focalizziamo i vantaggi secondari del permanere di una situazione problematica nella nostra vita, allora possiamo, consapevolmente, decidere di tenerla così com’e o di apportare dei cambiamenti.
In ogni caso avremo acquisito piu’ potere e responsabilità sull’evento rispetto a prima, perché non avremo più la sensazione di subirlo e basta.
Dalla terza settimana in poi puoi liberamente scegliere per cosa ringraziare ogni giorno, fino almeno al 21° giorno.
Facendo SET puoi anche ripetere GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE come un mantra, oppure puoi semplicemente focalizzare la mente su ogni cosa per cui scegli di ringraziare…

Una volta allenata la capacita di ringraziare non sarai più concentrato esclusivamente su ciò che non va’, o su ciò che ti manca.
E quando la tua attenzione comincia a dirigersi sulle cose buone e belle incredibilmente vedrai abbattersi lo stress e aumentare l’ottimismo e aprirai la strada a cose sempre più in linea con te e con i tuoi reali desideri.
Che ne dici di prendere carta e penna, riscaldare i polpastrelli e cominciare gli esercizi di ringraziamento e picchiettamento?




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