venerdì 4 aprile 2014

EFT E IL “PERMESSO” DI RICEVERE



Adamo che riceve la vita da Dio - Cappella Sistina - Roma



In questi giorni mi sono trovata più e più volte a tu per tu con un concetto che può essere tanto banale per alcuni, quanto assolutamente incomprensibile per altri: la possibilità di RICEVERE.
Sempre più spesso mi rendo conto che ricevere non è così scontato come dare.

Io stessa, per molti anni, ho dovuto lottare con la parola RICEVERE, quasi che concedersi di ricevere qualcosa fosse un disonore, un peccato, un approfittarsi egoistico, un’onta che non sarei mai riuscita a cancellare dal mio curriculum (e di questi tempi sembra che il curriculum conti molto ......)...

Nella mia visione delle cose ricevere, tanto più senza fare fatica (ERESIA!) era una cosa assurda, di quelle che se ti capitano ti domandi se il mondo stia per finire, ti devi far venire un senso di colpa grande come la Torre Eiffel e se qualcuno ti tatuasse una C di colpevole sulla fronte ti vergogneresti meno....

Sto esagerando?
Si, sto volutamente esagerando, ma in anni di esperienza con le tecniche energetiche mi sono trovata circa un mezzo milione di volte di fronte ad un dubbio (convinzione limitante) molto carino e diffuso come la peste ...

Ma me lo merito davvero io?

Si... lo so che  a te sembra di non pensarlo mai...

Allora bene...

Ma in molti è in funzione una specie di meccanismo automatico...

Il pensiero di non meritare li accompagna e quando qualcuno da loro qualcosa (figuriamoci se gratis) sentono un tale disagio che preferiscono rifiutare, sparire, dire che non hanno tempo, non hanno modo, non hanno voglia...

Qualche volta, qualche persona ingenua, di quelle che pensano che il mondo sia bello, ma bello bello, così com’è, magari li incontra per strada e fa loro un complimento, o gli lascia il biglietto dell’autobus non usato, oppure offre loro un caffè, o per lo meno ci prova, perchè spesso, poverini, non gli viene concesso di farlo...
Il malcapitato che non sa ricevere si spaventa, pensa a dove potrebbe essere nascosta la fregatura, risponde cose tipo “non ho fatto niente per te, non si può”, oppure “ no no, non posso accettare”...
In realtà non è in grado di accettare.... perchè ricevere è fra le attività che lo mette più a disagio in assoluto.

Questo atteggiamento può avere molte origini...

Ad esempio, per alcuni, può essere stato impossibile acquisire, per così dire, l’alfabeto del ricevere nella loro prima infanzia..... , può darsi che da piccoli non ci sia stato dato (per i motivi più vari) sufficiente nutrimento fisico o affettivo, e quindi non abbiamo appreso la naturalezza del ricevere.

Può darsi che abbiamo vissuto qualche evento particolare, un lutto, una malattia, un trauma, che ci ha fatto sentire di non ricevere

Ma per aprirsi al flusso dell'amore bisogna saper ricevere, esattamente come bisogna essere disposti a dare... altrimenti continuiamo a vivere in una condizione di squilibrio che, prima o puoi ci si può ritorcere contro...

Come sempre, i miei articoli vogliono solo fornire degli spunti.... suggerivi delle riflessioni, per questo di seguito aggiungo alcune frasi che potete usare per partire con qualche giro di EFT:

Anche se faccio una fatica tremenda a ricevere, mi amo e mi accolgo, così come sono...

Anche se sono tirchia nel chiedere, che sembra un'assurdità, ma invece è così... beh osservo i miei comportamenti...

Anche se non riesco proprio a gioire di quello che mi viene dato, mi sento sempre in colpa, mi apro alla possibilità di osservare e riconoscere questa colpa...


 Se mi offrono qualcosa gratis mi sa che c'è una fregatura....

Quando qualcuno mi offre qualcosa penso sempre "cosa vorrà in cambio??"

Per ottenere qualcosa bisogna fare fatica...

Anche se ho fatto mia la convinzione che per ottenere qualcosa bisogna sudare e faticare recupero tutta la mia energia coinvolta nel mantenimento di questa convinzione e la riallineo al mio centro...

Osservo ciò che mi viene dato, e cosa suscita in me...

Io non merito....

Non merito di essere felice...

Se mi capitano cose belle e buone mi sembra di fare un torto a qualcuno...

Ma con tanta povera gente, a me non serve...

Credo di non avere mai imparato a ricevere....

Quando ricevo un dono provo un imbarazzo assurdo.... nemmeno un massaggio riesco a ricevere, neppure se pago...

Non so concedermi nulla per me...

Vorrei concedermi qualcosa, ma non c'è il tempo, c'è il lavoro, c'è prima la famiglia, prima vengono i figli... (e chi più ne ha più ne metta)...


Queste frasi non vogliono essere assolutamente valide per tutte (non so infatti se potete riceverle), perciò mi permetto di suggerirvi di trovare le vostre, personali e particolari...

Se pensate di non sapere come fare provate a partire proprio dalla parola RICEVERE.
Stimolate il vostro sistema energetico e osservate, cosa suscita in voi? Che sensazioni fisiche, che reazioni emotive, che pensieri emergono?

Come sempre, se vi và, fatemi avere il vostro commento sull'articolo.

Buon picchiettamento e attenti, a non ricevere troppo... :-)

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