martedì 19 novembre 2013

EFT E MUSTARD: per chi è soggetto ad un periodo di malinconia o anche di disperazione, come se una nube oscurasse la luce e la gioia di vivere.



Introduzione

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta

Buona lettura e Buon picchiettamento.


MUSTARD – stato d’animo negativo

Mustard prova una sorta di tristezza profonda e apparentemente senza alcun motivo. Questo stato si manifesta improvvisamente e inaspettatamente. E' la situazione tipica di chi si sente completamente scollegato da se stesso e apparentemente non vede né luce né via d’uscita, come se una nuvola nera nascondesse il sole. Molte volte questo stato può manifestarsi anche in forma attenuata, come una sorta di malinconia, una nostalgia inspiegabile, senza arrivare alla depressione vera e propria. La persona in uno stato Mustard non chiede aiuto, tende a tenere per sé il suo stato, si sente stanco e abbattuto perché depresso e vive come se fosse inconsolabile, come se vivere non avesse senso.
Quando si è in uno stato Mustard transitorio può essere che ci si trovi sempre sull’orlo del pianto senza motivo.

MUSTARD – stato d’animo trasformato

Il rimedio Mustard aiuta la persona a ritrovare la gioia di vivere. Chi assume Mustard riesce a recuperare calma interiore e stabilità, mentre la sensazione di essere depressi e abbandonati senza poter trovare alcun rimedio si dissolve.


MUSTARD ED EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra o che stiate già assumendo MUSTARD.

PER CHI SI SENTE DEPRESSO E NON SA PERCHE’

Punto karate: Mi sento depresso e non so perchè
Sopra la testa: è come se mi fosse calata una nube scura sulla testa
Sopracciglio: non riesco a capire come mai sento che nulla ha più senso
Lato dell’occhio: non trovo una ragione in questa vita
Sotto l’occhio: niente pare avere un senso
Sotto il naso: mi manca qualcosa ma non so cosa.
Sotto il labbro: non c’è gioia in me

Clavicole: non mi manca niente, in realtà, eppure mi sento depresso
Sotto ascella: nulla ha senso
Sotto seno: mi sento così triste.

Picchiettare quindi tutti i punti delle dita.


PER CHI HA UN UMORE NERO E PERDE L’INTERESSE PER LE COSE

Punto karate: Sono proprio di cattivo umore
Sopra la testa: non mi interessa di niente
Sopracciglio: né il lavoro né gli amici
Lato dell’occhio: con l’umore che ho non mi interessa nemmeno uscire
Sotto l’occhio: non ho interesse in nulla
Sotto il naso: e ho proprio un umore nero
Sotto il labbro: ho un umore nero

Clavicole: non vedo cosa potrebbe interessarmi
Sotto ascella: nulla suscita il mio interesse
Sotto seno: sono di umore nero

Dita: mi sento di umore molto nero

Provare a focalizzare questo malumore.
Se qualcosa o qualcuno lo provocasse, cosa o chi sarebbe?
Fare un altro giro su ciò che emerge

PER L’IRREFRENABILE IMPULSO DI PIANGERE ANCHE IN PUBBLICO

Punto karate: Mi sento sempre sull’orlo del pianto
Sopra la testa: anche in mezzo alla gente
Sopracciglio: anche al lavoro
Lato dell’occhio: quando qualcuno mi parla.
Sotto l’occhio: mi viene sempre da piangere
Sotto il naso: è come se fossi depressa
Sotto il labbro: ma senza un vero motivo

Clavicole: mi viene sempre da piangere
Sotto ascella: non c’è ragione
Sotto seno: ma non posso evitarlo

Dita: le lacrime mi salgono agli occhi di continuo e sono sempre sull’orlo del pianto.

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