sabato 8 giugno 2013

EFT E ASPEN: per la paura delle cose vaghe e le ansie immotivate.




 
INTRODUZIONE

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta

Buona lettura e Buon picchiettamento.



ASPEN - stato d'animo bloccato

La caratteristica principale dello stato ASPEN negativo è la sensibilità verso influenze sia positive che negative. Il tipo Aspen ha spesso la sensazione che stia per succedere qualcosa, prova timori vaghi e immotivati che a volte lo fanno diventare ansioso o lo spingono fino agli stati estremi di timore e di panico. La persona in questo stato tende a non parlare delle sue paure, che pure emergono facilmente, perché non le sa spiegare e teme che non sarebbe capito da chi gli sta intorno. Il timore, in Aspen, nasce improvviso e senza cause evidenti. A volte Aspen si sente minacciato o prova disagio anche in mezzo alla gente, di cui pure ama la compagnia, perché percepisce gli umori degli altri. Aspen è indicato anche per gli incubi e i sogni irrequieti o per la paura del buio.

ASPEN - stato d'animo trasformato

Il rimedio Aspen porta la persona a sentirsi protetta e sicura e a vivere la propria sensibilità come un dono. Il fiore dona maggiore fiducia in se stessi e placa le ansie e la paura dell’ignoto.



ASPEN ed EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra o che stiate già assumendo ASPEN

PER LE PAURE VAGHE

Punto karate: Anche se provo una grande paura e non so perché, mi amo e mi accetto comunque…
Sopra la testa: provo una paura molto forte.
Sopracciglio: e non riesco a capire da cosa è causata….e non posso parlarne con nessuno, perché non saprei nemmeno spiegare di cosa ho paura….
Lato dell’occhio: non mi sento affatto al sicuro….
Sotto l’occhio: mi sento minacciato…
Sotto il naso: è come se sapessi che sta per succedere qualcosa di brutto… ma non so cosa.
Sotto il labbro: mi sento molto in ansia…

Clavicole: ho tanta paura
Sotto ascella: e più la nascondo meno riesco a contenerla…..
Sotto seno: se potessi farei sparire questa paura ma non ci riesco…..

Picchiettare quindi tutti i punti sulle dita concentrati sulla paura che si prova.

PER GLI INCUBI

Punto karate: Ho avuto un incubo…. Ma mi amo e mi accetto lo stesso.
Sopra la testa: ho paura
Sopracciglio: non so spiegarmi perché ma la notte fatico a dormire
Lato dell’occhio: è come se qualcosa fosse in agguato
Sotto l’occhio: non sono capace di spiegare cosa mi capita
Sotto il naso: ma non riesco a dormire sereno
Sotto il labbro: se mi addormento ho gli incubi

Clavicole: incubi che mi terrorizzano…
Sotto ascella: anche di giorno sento un timore indefinito
Sotto seno: ma di notte peggiora moltissimo…

Pollice: e non riesco a dormire…
Indice: oppure dormo poco e male
Medio: oppure faccio incubi tremendi
Anulare: e sono sempre più stanca
Mignolo: con tutta questa ansia…

E’ possibile fare un giro su uno specifico incubo e quello che si ricorda di esso.

Se invece degli incubi prevale l’insonnia è possibile fare dei giri partendo da
Anche se soffro d’insonnia mi amo e mi accetto così come sono…. E continuare seguendo quello che emerge.









PER GLI INCUBI (E LE PAURE VAGHE NOTTURNE) NEI BAMBINI

Punto karate: Anche se ho fatto un brutto sogno e ho tanta paura… io sono un bravo bambino lo stesso… e la mamma e il papà mi vogliono tanto bene
Sopra la testa: ho proprio paura….
Sopracciglio: ho paura del buio…
Lato dell’occhio: e di stare nella mia cameretta da solo…
Sotto l’occhio: ho paura che ci siano delle cose brutte nella mia camera
Sotto il naso: ma voglio essere coraggioso..
Sotto il labbro: un incubo è come un film e io posso smettere di vederlo  o cambiare canale quando voglio..

Clavicole: va tutto bene…
Sotto ascella: se voglio posso giocare a cambiare il finale del mio sogno… 
Sotto seno: ho ancora un po’ di paura… ma mi piaccio così come sono
Chiedere al bambino quanta paura sente da 1 a 10 e far picchiettare il numero….


Un'altra idea è far picchiettare il bambino sull’incubo avuto partendo dalla frase:
Anche se ho avuto un incubo sono un bambino eccezionale e decido che farò solo sogni belli…
E utilizzare la ripetizione “farò solo sogni belli” su ogni punto.


In alternativa si possono fare picchiettare i bambini sull’incubo che hanno avuto chiedendo di raccontarci cosa hanno sognato e di fare inventare un finale diverso….
Oppure si può chiedere ai bambini di dirci cosa farebbero i personaggi dell’incubo se potessero scegliere di giocare ad un gioco che amano…

In entrambi i casi è utile che il bambino continui a picchiettare oppure lo aiuteremo noi picchiettando o massaggiando i punti delle dita.

Stimolare la normale capacità del bambino di utilizzare la propria fantasia lo aiuterà ad assumere diversi punti di vista e ad imparare a sfruttare le proprie risorse interiori per affrontare incubi o altre situazioni che lo disturbano.




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