martedì 10 dicembre 2013

EFT E PINE: per il senso di colpa e per chi tende ad attribuirsi la responsabilità di tutto ciò che succede.




Introduzione

Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste straordinarie risorse.

Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di Bach.

Per comodità espositiva e per non generare confusione viene trattato un singolo fiore alla volta

Buona lettura e Buon picchiettamento.


PINE – stato d’animo negativo

Pine si rimprovera sempre per qualcosa. Qualunque cosa avvenga, pensa che avrebbe potuto far meglio, o di non meritare nulla. Questo stato si manifesta per carenza di autostima e amore per se stesso che spinge la persona ad essere eccessivamente esigente nei propri confronti, portandola a sentirsi colpevole o anche indegna.
Pine ama dare ma stenta a ricevere, non riesce ad accettare facilmente le cose buone e belle a meno che non le abbia conquistate con grande sacrificio, ma anche allora, spesso, si sente in colpa per ciò che ha guadagnato. Una caratteristica di questo stato è la necessità, sovente molto pronunciata, di chiedere scusa, quasi che arrecasse sempre disturbo. Molte volte si scusa anche per cose di nessun conto o per errori commessi da altri. Soffre moltissimo quando sbaglia e quando vive qualche momento felice lo gode a stento o non lo gode affatto perché preso dalla sensazione di non meritare o di togliere qualcosa a qualcun'altro.

PINE – stato d’animo trasformato

Il rimedio dona maggiore obbiettività sugli eventi della vita e sulle circostanze, aiutando ad accettare di poter commettere degli errori e a rendersi conto di quando la responsabilità di un evento non è solo nostra. Pine porta la persona verso la via della compassione, per se stessa e per gli altri, rendendola in grado di accettare gli “errori” come circostanze dalla quali tratte lezioni di vita, anziché come motivi per auto flagellarsi. Grazie a questo fiore si raggiunge un buon equilibrio fra il dare e il ricevere e si ritrova vero amore per se stessi.

PINE ED EFT

Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi riconosciate nella descrizione data poco più sopra o che stiate già assumendo PINE.

PER CHI E' SCHIAVO DEL SENSO DI COLPA (ad esempio per la fine di una relazione)

Punto karate: Mi sento così in colpa per quanto è successo, come faccio ad amarmi, figurarsi accettarmi
Sopra la testa: ha deciso lei, ma è stata colpa mia
Sopracciglio: tutti gli sbagli che ho fatto
Lato dell’occhio: è tutta colpa mia
Sotto l’occhio: se solo mi fossi comportato diversamente
Sotto il naso: se fossi stato migliore
Sotto il labbro: è stata colpa mia

Clavicole: non mi merito amore
Sotto ascella: non merito nulla
Sotto seno: mi sento in colpa.

Picchiettare quindi tutti i punti delle dita sul proprio senso di colpa.
Valutare dove si situa questo senso di colpa nel proprio spazio personale, e se è possibile dargli una forma e un colore.
Ad esempio potrebbe emergere che il senso di colpa è una specie di morso nello stomaco, di colore grigio.
Picchiettare su quello che è emerso per voi.

PER CHI NON RIESCE AD ACCETTARE DONI PERCHE’ SI SENTE A DISAGIO

Punto karate: Non riesco proprio ad accettare dei regali, mi sento troppo in imbarazzo
Sopra la testa: non mi sembra di meritare
Sopracciglio: anche quando qualcuno mi offre un caffè….
Lato dell’occhio: sento la necessità di sdebitarmi assolutamente
Sotto l’occhio: non vorrei mai che mi regalassero o offrissero nulla
Sotto il naso: così non proverei questo disagio
Sotto il labbro: sento proprio un malessere quando mi offrono qualcosa

Clavicole: devo fare almeno qualcosa in cambio
Sotto ascella: anche i complimenti
Sotto seno: mi mettono molto a disagio


Dita: non mi merito di ricevere


Provare a focalizzare questa idea di non meritare. Valutare il disagio che emerge.
Se qualcosa o qualcuno lo provocasse, cosa o chi sarebbe?
Ricordate qualche episodio particolare, avete qualche convinzione o fantasia?
Vi ricordate che qualcuno vi abbia detto che non vi meritavate qualcosa?

Provate a pensare alla cosa più terribile che potrebbe succedere se accettaste un regalo bello, costoso e fatto assolutamente senza secondi fini.

Fare un altro giro su ciò che emerge


PER LA SENSAZIONE DI NON MERITARE DENARO

Punto karate: Non merito nulla,
Sopra la testa: anche il denaro, non lo merito
Sopracciglio: anche sul lavoro
Lato dell’occhio: mi piace il mio lavoro
Sotto l’occhio: ma mi da fastidio chiedere soldi
Sotto il naso: è come se facessi meglio il mio lavoro gratis
Sotto il labbro: domandare denaro per ciò che faccio mi mette a disagio

Clavicole: mi sembra di non meritare denaro
Sotto ascella: non c’è ragione
Sotto seno: ma non posso evitarlo

Dita: non merito di guadagnare.

Restare sintonizzati sulle proprie sensazioni.
Emergono immagini, pensieri, convinzioni, fantasie?

Fate un altro giro o più su tutto quello che emerge picchiettando sulla frase “non merito di guadagnare”.

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