Introduzione
Per chi ha poca dimestichezza con EFT e con i FIORI DI BACH
rimando alle apposite sezioni di questo stesso blog, dove potrete trovare degli
articoli introduttivi, utili per un primo incontro con entrambe queste
straordinarie risorse.
Per chi sta visitando per la prima volta EFT-VENETO, questo
che state leggendo fa parte di una serie di articoli che hanno l’intento di
suggerire come si possano combinare l’uso di EFT con l’assunzione dei Fiori di
Bach.
Per comodità espositiva e per non generare confusione viene
trattato un singolo fiore alla volta
Buona lettura e Buon picchiettamento.
PINE – stato d’animo negativo
Pine si rimprovera sempre per qualcosa. Qualunque cosa
avvenga, pensa che avrebbe potuto far meglio, o di non meritare nulla. Questo
stato si manifesta per carenza di autostima e amore per se stesso che spinge la
persona ad essere eccessivamente esigente nei propri confronti, portandola a sentirsi colpevole o anche indegna.
Pine ama dare ma stenta a ricevere, non riesce ad accettare
facilmente le cose buone e belle a meno che non le abbia conquistate con grande
sacrificio, ma anche allora, spesso, si sente in colpa per ciò che ha
guadagnato. Una caratteristica di questo stato è la necessità, sovente molto
pronunciata, di chiedere scusa, quasi che arrecasse sempre disturbo. Molte volte si
scusa anche per cose di nessun conto o per errori commessi da altri. Soffre
moltissimo quando sbaglia e quando vive qualche momento felice lo gode a stento
o non lo gode affatto perché preso dalla sensazione di non meritare o di
togliere qualcosa a qualcun'altro.
PINE – stato d’animo trasformato
Il rimedio dona maggiore obbiettività sugli eventi della
vita e sulle circostanze, aiutando ad accettare di poter commettere degli
errori e a rendersi conto di quando la responsabilità di un evento non è solo
nostra. Pine porta la persona verso la via della compassione, per se stessa e
per gli altri, rendendola in grado di accettare gli “errori” come circostanze
dalla quali tratte lezioni di vita, anziché come motivi per auto flagellarsi.
Grazie a questo fiore si raggiunge un buon equilibrio fra il dare e il ricevere
e si ritrova vero amore per se stessi.
PINE ED EFT
Ecco alcuni giri da sperimentare nel caso che vi
riconosciate nella descrizione data poco più sopra o che stiate già assumendo
PINE.
PER CHI E' SCHIAVO DEL SENSO DI COLPA (ad esempio per la
fine di una relazione)
Punto karate: Mi sento così in colpa per quanto è successo,
come faccio ad amarmi, figurarsi accettarmi
Sopra la testa: ha deciso lei, ma è stata colpa mia
Sopracciglio: tutti gli sbagli che ho fatto
Lato dell’occhio: è tutta colpa mia
Sotto l’occhio: se solo mi fossi comportato diversamente
Sotto il naso: se fossi stato migliore
Sotto il labbro: è stata colpa mia
Clavicole: non mi merito amore
Sotto ascella: non merito nulla
Sotto seno: mi sento in colpa.
Picchiettare quindi tutti i punti delle dita sul proprio
senso di colpa.
Valutare dove si situa questo senso di colpa nel proprio
spazio personale, e se è possibile dargli una forma e un colore.
Ad esempio potrebbe emergere che il senso di colpa è una
specie di morso nello stomaco, di colore grigio.
Picchiettare su quello che è emerso per voi.
PER CHI NON RIESCE AD ACCETTARE DONI PERCHE’ SI SENTE A
DISAGIO
Punto karate: Non riesco proprio ad accettare dei regali, mi
sento troppo in imbarazzo
Sopra la testa: non mi sembra di meritare
Sopracciglio: anche quando qualcuno mi offre un caffè….
Lato dell’occhio: sento la necessità di sdebitarmi
assolutamente
Sotto l’occhio: non vorrei mai che mi regalassero o
offrissero nulla
Sotto il naso: così non proverei questo disagio
Sotto il labbro: sento proprio un malessere quando mi
offrono qualcosa
Clavicole: devo fare almeno qualcosa in cambio
Sotto ascella: anche i complimenti
Sotto seno: mi mettono molto a disagio
Dita: non mi merito di ricevere
Provare a focalizzare questa idea di non meritare. Valutare il disagio che emerge.
Se qualcosa o qualcuno lo provocasse, cosa o chi sarebbe?
Ricordate qualche episodio particolare, avete qualche
convinzione o fantasia?
Vi ricordate che qualcuno vi abbia detto che non vi
meritavate qualcosa?
Provate a pensare alla cosa più terribile che potrebbe
succedere se accettaste un regalo bello, costoso e fatto assolutamente senza
secondi fini.
Fare un altro giro su ciò che emerge
PER LA SENSAZIONE DI
NON MERITARE DENARO
Punto karate: Non merito nulla,
Sopra la testa: anche il denaro, non lo merito
Sopracciglio: anche sul lavoro
Lato dell’occhio: mi piace il mio lavoro
Sotto l’occhio: ma mi da fastidio chiedere soldi
Sotto il naso: è come se facessi meglio il mio lavoro gratis
Sotto il labbro: domandare denaro per ciò che faccio mi
mette a disagio
Clavicole: mi sembra di non meritare denaro
Sotto ascella: non c’è ragione
Sotto seno: ma non posso evitarlo
Dita: non merito di guadagnare.
Restare sintonizzati sulle proprie sensazioni.
Emergono immagini, pensieri, convinzioni, fantasie?
Fate un altro giro o più su tutto quello che emerge
picchiettando sulla frase “non merito di guadagnare”.
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