mercoledì 9 settembre 2020

Riflessioni sulle reazioni emotive




Possono capitare momenti in cui perdi di vista te stesso, e allora è più facile guardare fuori a cosa l’altro ti ha fatto, ti ha detto, oppure non ha detto o fatto che avrebbe dovuto.

Ma guardare fuori in realtà serve soltanto se ti ricorda anche di guardare dentro, dentro le proiezioni che mandi all’esterno e che l’esterno rimanda affinché tu scopra quello che ancora non ha trovato posto dentro il flusso della tua esistenza.

La verità è che le tue emozioni sono le chiavi per comprendere meglio quello che vivi. 

E se sono neutre e vissute con neutralità ti possono fare da bussola per orientarti nel mondo.

Diverso invece è quando le emozioni si risvegliano o risvegliano reazioni a partire da un flusso di memoria. Come quando infili poche gocce in un vaso già colmo e il contenuto esplode.

La verità è che tutte le volte che un’emozione ti acceca e tu la segui nel suo detonare ti sposti dal presente per andare al passato dove si è interrotto un flusso ed è rimasta dell’energia bloccata, in una ferita, collegata ad un irrisolto che ha causato dolore.

E tutte le volte che accade tu hai l’occasione di disinnescare quel che è stato portando all’attenzione cosciente le tue percezioni, i tuoi pensieri, i tuoi ricordi, lo stato del tuo corpo e le tue reazioni.

Ogni innesco è come un filo rosso da percorrere, come le briciole di Hansel e Gretel per tornare al punto dove tutto è iniziato e sanare quel che non ha trovato elaborazione.

Perciò la prossima volta che esplodi, anche se è accaduto non ti biasimare, usa quel che è successo per te, per portare a consapevolezza che cosa ti ha fatto reagire, se la reazione era complementare all’evento o se era ipo o iper dimensionata.


Puoi stimolare il tuo sistema energetico e chiederti.

Ho sovra reagito?

Ho reagito in modo inadeguato?

E se così è stato cosa mi ha portato a non reagire adeguatamente? 

Cosa mi ha portato a reagire in maniera eccessiva?

Cosa vedo di me in ciò che è successo?

Che cosa mi racconta quel che è successo di me e del mio passato e della mia vita?

Che cosa mi racconta dei miei bisogni, dei miei desideri? 

Che cosa posso imparare qui?


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